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Bologna: l’autunno della logistica che inizia con una vittoria degli operai!

Alla Arco Spedizioni di Bentivoglio (Bologna) il giorno venerdì 30 agosto i lavoratori hanno ricevuto una serafica comunicazione . Dal 1 di Ottobre ci sarebbe stato un  cambio d’appalto della cooperativa che fino  a quel momento aveva gestito  il loro lavoro di facchinaggio. Inoltre la nuova   Coop entrante (Divisione Servizi Sooc. Coop) su 34 lavoratori aveva l’intenzione di confermarne  solo 8, quelli precari.  I restanti 26 tutti full-time, indeterminati e perlopiù sindacalizzati (Si.Cobas) non erano stati contemplati nel cambio appalto. Così sabato notte tutti insieme i facchini (inclusi gli 8 precari) hanno deciso di scioperare e presidiare i cancelli dell’azienda. Alla Arco  ci si occupa principalmente del trasporto di merci pericolose ovvero  di tutti quei residui chimici che necessitano di uno smaltimento oculato e celere. Lo stesso tipo di smaltimento era stato pensato per i lavoratori, in particolare per quelli meno flessibili, più forti e sindacalizzati. La merce pericolosa, destinata ad essere buttata fuori nel giro di un giorno. Doveva finire così ma… in seguito al presidio di sabato notte le cose sono andate diversamente . Di fronte allo sciopero e al timore dei blocchi l’azienda ha provato a cambiare le carte in tavola concedendo ai più di entrare ma sempre mantendo la divisione e lasciando fuori questa volta gli 8 precari. Il fronte degli scioperanti non ha ceduto  e i 26 indeterminati hanno ricambiato il favore iniziale ai colleghi ribadendo ai padroni  l’ormai noto “O tutti o nessuno”. Nel frattempo da altri  magazzini( Sda, Tnt e Mtn) sono giunti altri lavoratori ad ingrossare le fila del presidio portando  la propria solidarietà. Il picchetto  è durato sino all’alba e la determinazione degli operai ha raggiunto il proprio obiettivo. Tutti e 34 i lavoratori sono stati riconfermati con la certezza  di una stabilizzazzione anche per gli 8 a tempo determinato. La vittoria è stata possibile  grazie ad una decisione generosa e solidale presa da tutti i  facchini e concretizzata  nella  rinuncia collettiva  ad un’ora di lavoro.  Un sacrificio non da poco per un salario come quello previsto dal Ccnl trasporto merci. Una scelta che insieme alla determinazione della lotta ha permesso ai lavoratori di vincere tutti insieme. Nell’accordo siglato l’indomani dai loro rappresentanti sindacali Si.Cobas è stata inoltre inserita una pausa di mezz’ora retribuita, un ulteriore conquista all’insegna di un lavoro meno disumano. Insomma quest’autunno di lotte nelle logistica bolognese  non poteva iniziare meglio….e non è che l’inizio.

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