InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna, in piazza per il diritto all’abitare, il conflitto sociale, l’autogestione e le alternative

La Bologna che quotidianamente si oppone  al tentativo di normalizzazione sociale della sua resistente diversità guidato delle istituzioni politiche e giudiziarie cittadine, si è ritrovata ieri pomeriggio in piazza dell’Unità –  nel pieno centro del quartiere Bolognina – per un momento di condivisione di percorsi e pratiche di lotta davvero molto importante.

Sulla spinta esercitata dal movimento di lotta per la casa in seguito allo sgombero di Social Log in via di Corticella, sindacalismo di base e conflittuale, esperienze di realtà sociali come Atlantide, Vag61 o XM24, collettivi studenteschi di liceali, universitari e docenti, palestre popolari, percorsi di lotta contro le grandi e piccole opere e contro la messa a profitto dell’alimentazione  si sono ritrovati ieri in piazza, a partire dalla consapevolezza di essere tutte parti di un mosaico di lotte che ha resistito con durezza e solidarietà al tentativo di attaccare le lotte sociali su terreni quale la casa, la formazione, il welfare, il controllo dei corpi.

Tra un concerto live e laboratori ludici per bambini e piccoli occupanti, tra corsi di cucina e l’esposizione/presentazione di mostre, piazza dell’Unità ha proiettato un quadro di grande ricchezza sociale, poi espressosi in una assemblea cittadina che con più di 20 interventi ha espresso una volontà comune di continuare la resistenza e produrre nuovi momenti di attacco alla controparte.

Nell’assemblea sono state ricordate le pratiche di sgombero sempre più ricorrenti nei confronti di occupazioni abitative e spazi sociali: purtroppo nuovi momenti di questo tipo sono alle porte in città così come si accumulano sempre più le persone impossibilitate a pagare l’affitto a causa di licenziamento sul lavoro o di altre cause di morosità iincolpevole.

Contemporaneamente  mondo del lavoro e fabbriche della formazione sono sempre più attraversate da tentativi di disciplinamento ad un pensiero unico basato sull’eliminazione anche del solo concetto di conflitto, che rende intollerabile pensare di opporsi al JobsAct nelle aziende o ai saperi di guerra in università, mirando ad ottenere un clima pacificato e imbelle. Rilanciare la lotta in questi ambiti è sempre più strategico, per poter dar forza e respiro alla lotta per la casa e permetterle una maggiore incisività sociale e politica.

A ormai poche settimane dal voto, la piazza ha rifiutato con orgoglio qualsiasi avvicinamento e relazione con un teatrino della politica istituzionale che in tutte le sue proposte non fa altro che attaccare quegli spazi di partecipazione, mutualismo e diritti che hanno preso parola ieri, anche quando finge per puro calcolo elettorale di sostenerla mentre in realtà la sta solo sciacallando per ottenere qualche manciata di voti in più.

Le prossime settimane vedono un’agenda molto importante di lotte e iniziative, soprattutto in relazione all’intorno del 25 aprile antifascista che sta venendo promosso e costruito collettivamente dalla Bologna solidale. La promessa collettiva espressa ieri è quella di un rinnovato meccanismo di solidarietà, che possa sostenere la resistenza di ognuna delle esperienze che hanno preso parola ieri.

La lotta per la casa di Bologna, organizzata nei picchetti antisfratto e nelle occupazioni abitative di Social Log, tornerà a combattere strada per strada contro la violenza degli sgomberi ed a offrire la sua forza nel sostegno di tutto ciò che permette a Bologna di non essere assuefatta ad una realtà neoliberale come quella sognata dal numero 2 della Regione Emilia-Romagna Elisabetta Gualmini. Nuove piazze nei prossimi giorni prenderanno vita in città, nuovi momenti di solidarietà e rafforzamento reciproco sono quindi all’ordine del giorno per Bologna.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre “Blocchiamo tutto”

Ovunque in Francia, dei gruppi si incontrano, si organizzano e condividono delle idee con un obiettivo comune: bloccare tutto il 10 settembre prossimo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Contro la privatizzazione e l’economia di guerra: l’occupazione della piscina Argelati a Milano

Sabato 19 luglio gli abitanti dello storico quartiere popolare del Ticinese, organizzati nell’assemblea di Lotta per la Sanatoria, hanno riaperto uno dei numerosi impianti sportivi chiusi presenti nella metropoli milanese: la Piscina Argelati, inagibile dal 2022. La piscina ha rappresentato da sempre per il quartiere un luogo di socialità e un bene comune; per questo, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Piano strategico per le aree interne: la fine dei paesi calabresi

Nel nuovo piano strategico per le aree interne il governo Meloni ha appena sancito il coma irreversibile di molti borghi periferici.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fratture: appunti da Milano. Disertare la guerra, resistere in città. Verso il corteo del 3 luglio

Domani, giovedì 3 luglio, scenderemo in piazza a Milano per il corteo per il diritto all’abitare. Obiettivo di questo articolo è inquadrare brevemente il contesto storico e politico nel quale ci muoviamo e, quindi, in che rapporto si collocano le lotte sociali con i mutamenti che lo stato di guerra porta con sé. La situazione […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lettera di Luca dai domiciliari: Sardinnia libera, Palestina libera.

Venerdì 13 giugno la questura di Cagliari ha posto il compagno Luca agli arresti domiciliari. È accusato di aver lanciato un petardo durante una manifestazione per la palestina e in particolare contro l’esercitazione militare “joint stars”. Riceviamo e pubblichiamo la sua lettera dagli arresti domiciliari. Per me la resistenza palestinese non ha il solo merito […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Piemonte è nato il Coordinamento Regionale per la Palestina!

Ripubblichiamo di seguito la piattaforma lanciata da Torino per Gaza e da molte altre realtà che dà avvio al progetto di Coordinamento Regionale piemontese per la Palestina e che chiama a due appuntamenti per le prossime settimane: sono previste iniziative diffuse sul territorio piemontese il 13 settembre e una grande manifestazione regionale a Torino il 20 settembre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Killers are not welcome: Tel Aviv – Olbia: soldati in vacanza, bambini sotto le macerie

Ripubblichiamo il comunicato uscito in seguito all’iniziativa tenutasi all’aeroporto di Olbia ieri durante la quale moltissime persone hanno preso parte a un’iniziativa in solidarietà alla Palestina con l’obiettivo di bloccare l’arrivo dei voli di provenienza Tel Aviv.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: dal porto di Genova al Lido di Venezia, decine di migliaia di persone in piazza contro il genocidio

Molte decine di migliaia (almeno 50mila) di persone, sabato 30 agosto, hanno partecipato a Genova alla fiaccolata per la Palestina, organizzata per salutare le imbarcazioni in partenza domenica 31 agosto dal porto ligure per prendere parte alla “Global Sumud Flotilla”. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

10 SETTEMBRE: BLOCCARE TUTTO E PRENDERE BENE LA MIRA. UN CONTRIBUTO DAI SOULEVEMENTS DE LA TERRE

I Soulèvements de la terre contribuiranno a «bloccare tutto» contro il piano Bayrou a partire dal 10 settembre. Numerosi comitati locali e i granai dei Soulèvements de la terre hanno iniziato a mettere a disposizione i loro mezzi materiali, reti e savoir-faire. Dedichiamo alla discussione portata avanti all’interno del movimento che si annuncia, qualche riflessione […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: manifestanti attaccano la carovana elettorale di Javier Milei

Il presidente partecipava a un comizio elettorale nella località di Buenos Aires situata nella terza sezione elettorale dopo lo scandalo che ha scosso il governo per presunti fatti di tangenti e corruzione nell’acquisto di medicinali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezia: sabato 30 agosto corteo per lo stop al genocidio a Gaza

Stop al genocidio, stop alle collaborazioni e alla vendita di armi a Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Haiti: Trump invade la nazione haitiana con mercenari di Erik Prince

Erik Prince, fondatore della compagnia di mercenari privata Blackwater e forte alleato politico di Donald Trump, ha firmato un accordo di 10 anni con il governo di Haiti (sotto tutela degli USA) per combattere le bande criminali che lo stesso regime americano ha promosso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’ancora di salvezza degli Stati Uniti maschera la caduta libera dell’economia israeliana

L’Ufficio Centrale di Statistica israeliano ha riferito che l’economia, già in costante stato di contrazione, si è contratta di un ulteriore 3,5% tra aprile e giugno.