InfoAut
Immagine di copertina per il post

Intervista sull’autonomia indigena in Messico

||||

Nell’estratto audio che segue intervistiamo Fabio un compagno del Nodo Solidale da anni attivo in Messico nelle lotte per la difesa dell’autonomia indigena negli stati di Chiapas e Oaxaca.

La conversazione che tocchera’ diversi punti salienti, parte da un approfondimento sul CODEDI (comitato di difesa dei diritti degl’indigeni) dalla nascita e dalle lotte che l’hanno caratterizzato soprattutto dopo il Levantamiento zapatista del 1994.
Codedi nasce nel 1998 e trova le sue origini negl’usi e nelle tradizioni assembleari delle antiche comunita’ indigene, oggi l’organizzazione autonoma riunisce 1800 famiglie e lotta da anni nella Sierra Sud de Oaxaca contro lo sfruttamento delle risorse idriche per il turismo della costa e la deforestazione per il mercato nero del legname. Fiore all’occhiello del Codedi e’ la Finca Alemania un territorio recuperato e autogestito dai compagni e dalle compagne. La Finca prende ispirazione dall’Universidad della Tierra del Chiapas (CIDECI) e comprende 600 ettari adibiti alla produzioni di beni comunitari e dove all’interno dei quali si trovano scuole di formazione di artigianato e non solo, per i giovani indigeni delle comunita’ limitrofe, tutto avviene in forma gratuita e autofinanziato dall’ attivita’ dell’organizzazione.
Il Codedi trova molta similarità’ con l’autonomia zapatista del Chiapas, le due organizzazioni sono esclusivamente separate geograficamente e trovano molte affinità’, la piu’ importante delle quali e’ stata l’esigenza di trovare delle risposte ai bisogni negati per secoli da uno stato coloniale, poi fascista e patriarcale, che ha lasciato le comunità indigene per secoli sotto il giogo dello schiavismo anche dopo l’indipendenza del 1821.
Le due organizzazioni hanno saputo costruire tramite anni di assemblee locali, figlie della vita comunitaria indigena, la risposta allo sfruttamento esterno, ovvero la creazione l’autonomia che si traduce nel recupero e nell’autogestione dei territori, l’autogoverno e la difesa delle proprie comunita’. Inoltre Codedi e’ parte integrante della Sesta (ovvero la parte civile del movimento zapatista) ed anche membro del Congresso Nacional Índigena.
Il ruolo degl’indigeni e’ quindi fondamentale nelle lotte in Centro e Sud America, in questo contesto l’insurrezione zapatista del 1994 e’ riuscita a dare una gran scossa allo status quo delle cose vigenti e dimostrando l’antica capacita’ indigena di poter essere un corpo autonomo e indipendente vivo e forte. Questa parte di Messico che da queste parti chiamano “Messico Profondo” e’ una parte del paese che soggiace alla società’ messicana moderna, ma e’ dove si mantengono le tradizioni millenarie della lingua e dell’economia locale, delle credenze religiose pre-colombiane, dei culti dell’acqua e della terra che pongono gl’indigeni in prima fila nelle lotte per la difesa dei beni comuni contro lo sfruttamento neo liberista.
Purtroppo come abbiamo visto nelle ultime settimane la presenza di militari e paramilitari e’ preponderante nei territori limitrofi alle comunita’. La repressione statale ha messo quindi in campo due strategie dopo la fine del conflitto in Chiapas, la prima viene chiamata “Guerra di bassa intensitá” fatta di attacchi diretti alle basi di appoggio e ai militanti, mentre l’altra e’ la “Guerra combinata di sfiancamento” che mira ad annichilire l’organizzazioni tramite mezzi di repressione come arresti e intimidazioni. Nonostante il nord del Messico abbia un  piu’ elevato numero di omicidi, gli stati di Guerrero, Oaxaca e Chiapas rimangono quelle con il piu’ alto tasso di insediamenti militari e guarda a caso sono quelli con la maggior presenza di autonomie indigene. In questa guerra in cui il Narco-Stato, cane da guardia delle multinazionali, mostra il suo lato piu’ feroce, il numero dei morti e’ altissimo secondo solo ai conflitti di guerra classici.
Nascono infine spontanee, chiacchierando con Fabio, le affinitá possibili fra l’EZLN  e l’esperienza del Confederalismo Democratico del Rojava. Entrambe le organizzazioni infatti hanno avuto la capacita’ di costruire una societá democratica e egualitaria senza la costruzione di uno Stato centrale sovrano e sono entrambe figlie di una tradizione comunitaria fortissima che ha saputo anteporre il “noi” all’ “io” dei sistemi occidentali. Inoltre tutte e due l’esperienze sono state capaci di reinterpretare in chiave moderna e secondo l’esigenze dei propri popoli le categorie politiche classiche del marxismo e dell’anarchismo facendone una nuova forma di autogoverno.
Pur mantenendo quindi una struttura militare verticale, hanno saputo adottare un meccanismo decisionale autonomo e multi assembleare dove sono gl’individui a decidere del proprio destino. Tutte e  due hanno saputo inoltre rilanciare le proprie lotte a livello globale, aprendosi ai compagni e le compagne internazionali diventando un generatore di lotte sui diversi territori del globo.
Questo e’ in fondo il massimo esempio di internazionalismo e di solidarietà, che a parere di Fabio rimane il miglior mezzo per sostenere e appoggiare dai propri territori I popoli che resistono all’interno dei conflitti globali.

Qui l’audio. Buon ascolto.

{mp4}19857{/mp4}

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

autonomiamessico

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

TRUMP II: La guerra commerciale si fa globale. 

Riprendiamo e traduciamo il contribuito che i compagni di Chuang hanno dato al neonato progetto editoriale “Heatwave”.  Buona lettura. In questo primo contributo al nuovo progetto Heatwave, rispondiamo alle domande di questo collettivo sull’impatto globale delle ultime ondate di dazi americani. La panoramica completa di questa inchiesta può essere letta sul loro sito web, insieme […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

“I padroni del mondo:come i fondi finanziari stanno distruggendo il mercato e la democrazia”

Venerdì 6 giugno presso il CSOA Askatasuna alle ore 19.30 si terrà insieme all’autore Alessandro Volpi la presentazione del libro “I padroni del mondo: come i fondi finanziari stanno distruggendo il mercato e la democrazia” (Laterza, 2024).  D’accordo con l’autore pubblichiamo l’introduzione del libro. Mappe. Esiste un legame evidente fra l’idea che serva una continua […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il posto di Hamas (e di chi chi seguirà o precede) in Palestina

Qualche precisazione sul ruolo del movimento, all’interno di una più ampia cornice di lotta anticoloniale di Lorenzo Forlani, da lorenzoforlani.substack.com Mi sembra sia arrivato il momento, o forse non ha mai smesso di esserlo. Vogliamo parlare di Hamas? E parliamo di Hamas, una volta per tutte, tentando di scrollarci di dosso paranoie, tensioni mai sopite, […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Note preliminari sul «sistema degli Stati»

È generalmente noto che Karl Marx, nel piano del Capitale, prevedesse una sezione dedicata allo Stato – sezione di cui non scrisse nemmeno una bozza.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’uso dei reati associativi per contrastare il conflitto sociale: il processo contro il CSOA Askatasuna (1° parte)

Il processo contro 28 militanti del centro sociale Askatasuna e del movimento No Tav, conclusosi il 31 marzo scorso, costituisce il tassello principale di un’articolata strategia volta a contrastare il conflitto sociale a Torino e in Val di Susa

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Russia: i segreti della resilienza economica

Abbiamo tradotto il testo di Mylène Gaulard, docente di economia presso Università Pierre Mendes France – Grenoble 2, apparso originariamente su Hors-serie in quanto intende mettere a nudo l’enorme distanza tra la narrazione dominante occidentale (e principalmente europea) sul conflitto in Ucraina e la realtà materiale dei rapporti di forza economici e geopolitici che si stanno ridefinendo su scala globale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump 2.0: una svolta epocale?

Un confronto sulla percezione che sulle due sponde dell’Atlantico si ha della crisi in corso è importante, ma deve scontare uno choc cognitivo dovuto alla difficoltà di mettere a fuoco una svolta forse epocale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Blackout: è il liberismo bellezza!

Riprendiamo dal sito SinistrainRete questo contributo che ci sembra interessante per arricchire il dibattito a riguardo del recente blackout iberico. I nodi sollevati dall’articolo ci interessano e rimandando a ragionamenti complessivi sulla fase e la crisi energetica, che animano il nostro sito in questi ultimi tempi. Sembra interessante e da approfondire, il ruolo dei mercati finanziari nella gestione delle reti energetiche nazionali e come questo si intersechi con l’utilizzo di fonti rinnovabili, fossili e nucleari.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

György Lukács, Emilio Quadrelli e Lenin: tre eretici dell’ortodossia marxista

György Lukács, Lenin, con un saggio introduttivo di Emilio Quadrelli e una lezione di Mario Tronti, DeriveApprodi, Bologna 2025 di Sandro Moiso, da Carmilla La recente ripubblicazione da parte di DeriveApprodi del testo su Lenin di György Lukács (1885-1971), accompagnato da una corposa introduzione di Emilio Quadrelli (1956-2024) oltre che da un’appendice contenente una lezione di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chiapas: liberati i due compagni delle basi di appoggio zapatiste sequestrati a fine aprile

Liberati in Chiapas i due compagni delle Basi d’Appoggio Zapatiste sequestrati dal governo federale del Messico e da quello statale del Chiapas il 26 aprile 2025.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: nel Guerrero un mare di sangue, un territorio devastato

Questo venerdì è morto Marco Antonio Suástegui Muñoz, storico dirigente del Consiglio degli Ejidos e delle Comunità che si Oppongono alla Diga La Parota (CECOP), dopo che il passato 18 aprile era stato aggredito da un pistolero mentre usciva dalla spiaggia Icacos. di Abel Barrera Hernández Ha perso la vita perché gli hanno sparato in […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: Per la difesa dei propri territori i popoli creano l’Assemblea Maya per l’Autonomia

Città del Messico / Comunità di diversi popoli maya hanno concordato di creare e di organizzarsi nell’Assemblea Maya per l’Autonomia e nel Consiglio Maya per l’Autonomia, per rafforzare le lotte locali a difesa del territorio contro l’attività mineraria, la turistificazione, l’agroindustria e le altre forme di saccheggio nella Penisola dello Yucatán. L’accordo di unirsi nell’Assemblea per […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’anomalia della guerra in Messico

Il 5 marzo il collettivo “Guerreros Buscadores de Jalisco” scopre qualcosa che innalza il livello della crudeltà del potere in Messico: un campo di sterminio del Cartel Jalisco Nueva Generación, uno dei cartelli più feroci del Paese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sul campo di concentramento e sterminio in Jalisco. Il Ranch Izaguirre a Teuchitlán

Il ritrovamento del campo di sterminio nel ranch Izaguirre a Teuchitlán, Jalisco, lo scorso 5 marzo 2025, è un esempio della crudeltà e dell’atrocità normalizzata, istituzionalizzata e coperta in Messico.

Immagine di copertina per il post
Culture

La rivoluzione come una bella avventura / 5: S-Contro, storia di un collettivo antagonista

Sergio Gambino, Luca Perrone, S-Contro, Un collettivo antagonista nella Torino degli anni Ottanta, con i contributi di Salvatore Cumino e Alberto Campo, DeriveApprodi, Bologna 2024 di Sandro Moiso, da Carmilla «Noi sentivamo di avere una collocazione forte! Io nell’84, quando abbiamo cominciato, avevo vent’anni, eravamo giovani, ma ci sentivamo di avere un grande compito e anche […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: La guerra contro i popoli continua

Nel quadro delle Giornate Globali Giustizia per Samir Flores Soberanes!, a sei anni dal suo assassinio, il Congresso Nazionale Indigeno e l’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale hanno reso pubblica una dichiarazione a sostegno dell’Unione delle Comunità Indigene della Zona Nord dell’Istmo (Ucizoni), condannando l’imboscata avvenuta nella zona di confine tra Santo Domingo Petapa e San Juan Mazatlán, Oaxaca, nella quale furono uccisi tre dei loro difensori del territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La violenza colpisce la scienza: gli esperti sono minacciati per aver rivelato gli impatti sulla biodiversità

Messaggi intimidatori, attacchi fisici, avvertimenti. Secondo l’International Council on Science, gli scienziati ambientali latinoamericani sono sempre più minacciati. di Ana Cristina Alvarado, da ECOR Network “Stiamo assistendo a casi di persone che pubblicano informazioni scomode e, alla fine, si attaccano gli scienziati al fine di mettere a tacere il loro lavoro”, afferma Laura Furones, autrice […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornate di lotta globali per Samir Flores

Il 20 Febbraio decorrevano 6 anni dall’assassinio di Samir Flores Soberanes.Compagno instancabile nelle lotte territoriali ed ambientali contro la devastazione ambientale del Proyecto Integral Morelos. da Nodo SolidalePer approfondire clicca qui Il 20 siamo stati sotto l’ambasciata messicana a Roma con il busto di Samir, mentre altri busti bloccavano la strada per cholula, venivano esposti a Parigi, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Autonomie e autodifesa in Amazzonia

Le autonomie territoriali e l’autogoverno popolare devono difendere i propri spazi in un periodo di crescente violenza statale e criminalità organizzata, che sono attori delle guerre di esproprio. di Raúl Zibechi, da Comune-info Se non lo facessero, sarebbero seriamente a rischio sia la sopravvivenza delle persone e dei gruppi, sia le autonomie. Tuttavia, molte autonomie […]