InfoAut
Immagine di copertina per il post

Atene in piazza contro la Merkel; città blindata [diretta dalla piazza]

ore18.45:

Si avvia alla conclusione la giornata di visita della Merkel ad Atene: al messaggio della cancelliera, che ha fatto sapere di ‘avere fiducia nella Grecia’, il premier Samaras ha risposto che il suo governo non intende chiedere altri soldi e che verranno attuate tutte le nuove misure necessarie a rispettare i parametri imposti dalla Troika.

L’esecutivo prospetta quindi nuovi giri di vite all’orizzonte, che andranno a sommarsi alle pesanti manovre di austerity attuate finora.

Nel frattempo anche in piazza Syntagma la situazione sta tornando lentamente alla normalità; la giornata di oggi ha comunque confermato i numeri e la determinazione delle persone in piazza, che nonostante l’eccezionale dispiego di misure di sicurezza sono riuscite ad arrivare a poche centinaia di metri dal palazzo governativo in cui si teneva l’incontro e a lanciare un messaggio di opposizione chiaro alle politiche della cancelliera e di Samaras.

Il bilancio della giornata parla di una cinquantina di fermati e di diversi feriti durante gli scontri con la polizia.

Nelle ultime ore Anonymous ha messo inoltre a segno ulteriori attacchi: colpiti il sito della Banca Greca, della Presidenza Ellenica e dell’Agenzia Greca per il debito nazionale.

ore16.50:

Anonymous prosegue l’attacco ai siti greci: anche quello della polizia è tango down!

ore16.30:

I manifestanti hanno risposto e resistito per quasi due ore alle cariche della polizia, che poco fa è riuscita a riprendere il controllo su piazza Syntagma allontanando le decine di migliaia di persone che assediavano il Parlamento e che ora sono ancora radunate nelle strade circostanti.

Le forze dell’ordine sono riuscite ad invadere la piazza solo con grande fatica e attuando ancora una volta vere e proprie rappresaglie: si parla di decine di persone arrestate durante le ultime cariche, mentre sul web circola anche la notizia di alcuni agenti che avrebbero usato una donna per farsi scudo dalla sassaiola con cui i manifestanti li hanno bersagliati.

ore15.40:

Approfittando dei riflettori mondiali ora puntati sul palazzo governativo dove è in corso il vertice tra la Merkel e il premier greco, la polizia ha sgomberato parte della piazza ma moltissimi sono ancora i manifestanti radunati nei pressi del Parlamento che stanno contrattaccando alle cariche della polizia.

ore15.20:

Continua l’operazione #OpSolidarityGreece di Anonymous: attaccato anche il sito del parlamento greco.

ore 15.10:

La conferenza Merkel-Samaras è iniziata.

Nel frattempo la polizia continua ad attaccare le persone radunate in piazza Syntagma con cariche e ‘flashbomb’ nel tentativo di respingerli verso le vie adiacenti ma il grande numero di manifestanti rende difficoltoso il tentativo di sgomberare la piazza; le forze dell’ordine parlano di 40.000 manifestanti ma le immagini che arrivano dalla piazza confermano che si tratta di numeri molto più alti.

Da alcuni blog arriva anche la conferma che questa mattina ad Atene sono stati effettuati numerosi fermi preventivi a danno di diversi attivisti greci.

ore 13:30:

La tensione è alta in piazza Syntagma e nelle vie limitrofe. Sono partite alcune cariche accompagnate da lacrimogeni. Nel frattempo si riferisce di almeno 30 persone fermate, secondo alcune fonti, appartenenti al partito di opposizione Syryza. La polizia procede con azioni di intimidazione, fermando per strada le persone e identificandole. Intanto da qualche ora, Anonymous ha attaccato alcuni siti web del governo ellenico. Fra i siti colpiti, vi sono quelli dei ministeri dell’Ordine Pubblico, della Giustizia e degli Esteri, della polizia e del capo dello Stato. L’attacco di oggi da parte di Anonymous in solidarietà con il popolo greco prende il nome ed è rintracciabile in rete attraverso l’hashtag “#OpSolidarityGreece”.

ore 13.00:
In piazza Syntagma si sono radunate migliaia di persone mentre Angela Merkel è arrivata pochi minuti fa all’eroporto di Atene. La visita della cancelliera -a 5 anni esatti dall’ultima volta- è mirata ad un incontro con il premier greco Samaras e con il presidente della Repubblica Papulias. Al centro dell’incontro le dichiarazioni del primo ministro riguardo all’assenza di soldi nelle casse del governo a partire da novembre. Per questo ha intenzione di chiedere una tranche di aiuti di 31,5 miliardi di euro che la comunità europea sarebbe disposta a concedere in cambio di un’accelerazione sulle riforme. Le manifestazioni autorizzate sono state 2, organizzate da sindacati. In un’Atene blindata e completamente militarizzata, la gente continua a recarsi in piazza Syntagma che risulta essere ora colma con le vie adiacenti strabordanti. La polizia ha iniziato a provocare i manifestanti riuniti, mentre stamane 12 ragazzini sono stati arrestati nei pressi della loro scuola ad Atene.

Clicca qui per seguire la diretta streaming da piazza Syntagma

__________________________________________________________________

Atene si prepara ad accogliere la visita di domani della cancelliera tedesca Angela Merkel in un clima di assedio pari solo a quello predisposto nel ’99 per l’arrivo di Bill Clinton.

Si parla di 7000 poliziotti chiamati da tutto il paese, elicotteri che pattuglieranno costantemente la situazione dall’alto e dell’istituzione di una zona rossa che bloccherà gli accessi a tutte le strade in cui passerà la cancelliera.

Ma se al governo fervono i preparativi per la messa in atto di misure di sicurezza straordinarie, anche le piazze preparano la propria accoglienza alla Merkel: già a partire da oggi, infatti, si susseguiranno scioperi ed iniziative contro le misure di austerity cui il paese è sottoposto a causa dei diktat della Troika.

Questa mattina centinaia di pensionati si sono radunati vicino a piazza Omonia per protestare contro i tagli alle pensioni e le nuove misure di sacrificio che verranno discusse nelle prossime settimane; per le 18, invece, i due sindacati principali (Gsee e Adedy) hanno convocato un presidio sotto il Parlamento, mentre per domani l’astensione dal lavoro è stata indetta dalle 12 alle 15 con appuntamento sempre in piazza Syntagma.

Il Partito Comunista greco ha invece convocato il concentramento di domani in piazza Omonia.

Oggi e domani sciopera anche il settore dei trasporti: alcune tra le principali stazioni della metropolitana rimarranno chiuse in concomitanza con le proteste convocate dai sindacati.

In queste ore sul web continuano a diffondersi gli inviti a scendere in strada e a violare la zona rossa (piazza Syntagma è infatti compresa nella parte di Atene che domani sarà dichiarata inaccessibile per la visita della Merkel) e a contestare la presenza della cancelliera, che sarà in Grecia per la prima volta dall’inizio dell’imposizione delle misure di austerity sul paese, per le quali le pressioni da parte tedesca hanno avuto un ruolo determinante.

Quella della Merkel sarà una ‘visita-lampo’ e in questi giorni il premier greco Samaras ha fatto sapere ciò che riporterà durante l’incontro, ovvero che il suo governo non intende fare passi indietro rispetto alle misure di sacrificio ma che ma servirà più tempo per poter rientrare nei parametri imposti dalla Troika.

Il che, tradotto, significa che le politiche di tagli spaventosi e generale impoverimento messe in campo finora non sono ancora sufficienti e che il governo si prepara a stringere ulteriormente la morsa dell’austerity sul paese.

La giornata di domani si preannuncia dunque carica di tensione e la zona rossa non sembra aver intimidito la determinazione della piazza nel voler tornare ancora una volta a gridare il proprio rifiuto ai diktat del sacrificio.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

ateneausteritymerkel

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il laboratorio della guerra. Tracce per un’inchiesta sull’università dentro la «fabbrica della guerra» di Modena

Riprendiamo questo interessante lavoro d’inchiesta pubblicato originariamente da Kamo Modena sul rapporto tra università e guerra.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Più conflitti, meno conflitti di interesse

“Le mie mani sono pulite” ha detto il sindaco Sala nella seduta del consiglio comunale dove ha sacrificato il suo capro – l’assessore all’urbanistica Tancredi, coinvolto nelle indagini della procura milanese su alcuni (parecchi) progetti di trasformazione urbana.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

STOP RIARMO “Se la guerra parte da qua, disarmiamola dalla città!”

Riprendiamo e pubblichiamo il documento uscito sul canale telegram del percorso @STOPRIARMO che a Torino ha organizzato una prima iniziativa qualche settimana fa. Il documento traccia un quadro composito del sistema guerra nei vari ambiti della produzione e della riproduzione sociale oltre a lanciare alcuni spunti rispetto a ipotesi di attivazione.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Robert Ferro – Dove va l’Europa? Crisi e riarmo nel cuore dell’Unione

Dal welfare al warfare, dall’automotive al carroarmato, dall’«Inno alla gioia» di Beethoven alla «Marcia imperiale» di Dart Fener. Nel cambio di tema che fa da sfondo all’Europa, l’imperialismo colpisce ancora. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Raffaele Sciortino – L’imperialismo nell’era Trump. Usa, Cina e le catene del caos globale

Che cos’è l’imperialismo oggi, nell’era di Trump? da Kamo Modena Non è una domanda scontata, né una mera speculazione teorica; al contrario, siamo convinti che sia un nodo fondamentale, tanto per chi vuole comprendere il mondo, quanto per chi mira a trasformarlo – partendo, ancora una volta, da dove si è, da dove si è […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Dal margine al centro: ripensare il/i Sud tra giustizia sociale e territoriale

Parlare del margine, per Jacques Derrida, significa, in realtà, parlare del centro.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I Costi Planetari dell’Intelligenza Artificiale

“Artificial Intelligence is neither artificial nor intelligent.” – Kate Crawford, Atlas of AI

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Mimmo Porcaro – L’Italia al fronte. Destre globali e conflitto sociale nell’era Trump

La tendenza alla guerra delle società capitalistiche è diventato un fatto innegabile, lo vediamo sempre più concretamente; ed è una dinamica che arriva a toccarci sempre più direttamente.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Los Angeles, o la fine dell’assimilazione

“Non è nostro compito inventare strategie che potrebbero permettere al Partito dell’Ordine di respingere il diluvio. Il nostro compito è piuttosto quello di individuare quali compiti necessari ci vengono assegnati giorno per giorno, quali forze di creatività, determinazione e solidarietà vengono chiamate in causa, e quali forme di azione appaiono ora ovvie a tutti.”

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’autunno braudeliano dell’America

Riprendiamo dal sito Phenomenalword questo interessante contributo sulle antinomie della Trumpeconomics a cura di Di Benjamin Braun (Assistant Professor of Political Economy, LSE), Cédric  Durand (Professor of Political Economy, University of Geneva).  Fazioni del capitale nella seconda amministrazione Trump. Secondo lo storico Fernand  Braudel, il declino egemonico è storicamente accompagnato dalla finanziarizzazione. Di fronte a una […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atene: migliaia di greci in piazza in solidarietà con il popolo palestinese

Migliaia di greci hanno manifestato nella serata di giovedi 22 maggio nel centro di Atene verso l’ambasciata israeliana chiedendo la fine immediata degli attacchi genocidi israeliani contro Gaza

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: sciopero generale a due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, manifestazione oceanica ad Atene

Grecia paralizzata per uno sciopero nazionale indetto da tutti i sindacati con oltre 200 manifestazioni – una delle mobilitazioni più imponenti degli ultimi decenni – per chiedere verità e giustizia in occasione dell’anniversario di due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, in cui persero la vita 57 persone, tra cui molti studenti: 85 i feriti gravi, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel CPR ad Atene per la solidarietà alla Palestina

Il 14 maggio 2024, ventotto (28) persone sono state arrestate nel corso dell’operazione di polizia durante l’occupazione della Facoltà di Giurisprudenza di Atene nel contesto delle proteste internazionali contro lo spargimento di sangue a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: migliaia in corteo ad Atene a 50 anni dalla rivolta del Politecnico contro i colonnelli fascisti

La Grecia si ferma venerdì 17 novembre 2023 per il 50mo anniversario della Rivolta studentesca del Politecnico di Atene contro la dittatura fascista dei Colonnelli, nel novembre del 1973, repressa nel sangue dai militari con almeno 24 studenti uccisi, decine di feriti e incarcerati.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le mezze verità di Lagarde

L’inflazione è colpa delle imprese, ma paghiamo sempre noi…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Aggressioni al personale sanitario tra austerity e tagli alla spesa pubblica

Da alcuni mesi tiene banco una sorta di bollettino di guerra che riporta a ritmo serrato le aggressioni ai danni del personale sanitario, soprattutto per quanto concerne le astanterie dei pronto soccorso. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Salonicco, la polizia spara a un ragazzo di 16 anni

Inaspettatamente le scene della rivolta sono iniziate da ieri quando è emersa la notizia che un ragazzo di 16 anni è stato colpito alla testa dall’arma di alcuni poliziotti dell’unità motociclistica DIAS durante un inseguimento in auto a Salonicco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atene, 79 arresti a Prosfigika repressione contro chi difende il quartiere e lotta con le persone migranti

Lo scorso 22 novembre ad Atene si è svolta un’operazione di polizia nell’area di viale Alexandra, dove si trova il complesso di occupazioni Prosfigika. Settantanove persone sono state arrestate durante il prelevamento di un compagno accusato di incendio doloso negli uffici “RealNews”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atene: tra scioperi e rivolte da non dimenticare

Il percorso di mobilitazioni su carovita e contro la guerra continua il 17 novembre, giorno in ricordo della rivolta di Politecnio, una protesta che  si svolse presso il Politecnico di Atene a partire dal 14 novembre 1973 nell’ambito di una massiccia manifestazione studentesca sul rifiuto popolare della giunta militare greca e terminò in uno spargimento di sangue al mattino del 17 novembre, quando un carro armato sfondò i cancelli del campus e furono massacrati 24 civili.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Il razzismo del sistema di accoglienza greco: lo sgombero del campo di Eleonas ad Atene e la resistenza

In Grecia le persone migranti, in particolare i richiedenti asilo, sono costrette a sottostare a un sistema di “accoglienza” militarizzato e razzista, che prevede la loro ghettizzazione in campi su isole dalle quali non possono uscire o in posti dell’entroterra lontanissimi dalle città. Questa condizione comporta chiaramente forte isolamento sociale, aumento della povertà e condizioni […]