InfoAut
Immagine di copertina per il post

[A noi della scuola] Se la scuola non serve più

Insomma, ci interessa capire i perché, e mettere a frutto questi perché dentro il movimento. Per fare tutto ciò però abbiamo un gran bisogno di voi, raccontateci le vostre esperienze scolastiche, narrateci cosa rappresenta per voi l’istruzione che state vivendo e quanto questa risponda alle vostre esigenze, spiegateci il perché del vostro abbandono, della vostra bocciatura, della vostra promozione. Sei stato bocciato per le troppe assenze? Il voto di condotta ha inciso sul tuo risultato scolastico? La tua valutazione finale ha risentito della tua voglia di rivolta? Raccontaci la tua storia. Scriveteci a   studaut@gmail.com oppure alla pagina facebook di studaut.

La fine dell’anno scolastico è giunta, nel bene o nel male è arrivata e siamo tutti molto contenti di ciò. Ma con la fine dell’anno arrivano anche i risultati da cui dipende parte della nostra vita. In questi risultati però, abbiamo imparato, si nasconde anche qualcosa in più di una semplice sfilza di numeri, si nasconde un termometro politico di come cambia l’organizzazione scolastica, e quindi anche di come noi studenti ci rapportiamo ad essa.

Quest’anno è stato molto particolare, per la prima volta ci siamo trovati ad avere a che fare con gli effetti della Riforma e delle pratiche di disciplinamento e controllo messe in atto contro il movimento studentesco in questi ultimi anni. Già il 5 in condotta rappresentava un tentativo di pacificazione degli studenti in lotta, ma ora con le 50 assenze l’obbiettivo è chiaramente quello di andare a colpire la partecipazione ai cortei studenteschi ed alle attività di protesta. Le bocciature per cattiva condotta quest’anno sono state 12500, il 25% in più secondo i dati riferiti dal MIUR. In che relazione è questo dato con la disaffezione alla scuola? E con la partecipazione al movimento studentesco? Quanto questa norma ha avuto la capacità reale di influire sul movimento? Sono alcune delle tante domande che ci porremo in questo percorso di rianalisi.

Ma non è solo il disciplinamento la novità della Riforma Gelmini. Ben sappiamo ormai come la proposta formativa delle scuole superiori sia sempre di più settorializzata, classista e dequalificata. Come sia sempre più a modello di mercato e precarietà. Sappiamo sempre di più come l’istruzione non rappresenti più in nessun modo un ascensore sociale utile a cambiare la propria posizione ed è forse proprio in questi termini che va guardato l’incremento della dispersione scolastica in Italia. Una delle ultime conferme ci viene dal rapporto di “Save the Children” che dichiara come negli ultimi sei anni il numero di studenti che abbandonano la scuola tra i 18 e i 26 anni sia di 800 mila, un dato realmente esorbitante che corrisponde al 18,8% della popolazione giovanile. Ma una seconda ricerca ci fornisce una conferma ancora più interessante: secondo il Censis infatti un giovane su due ha perso fiducia nella scuola. Il 50% degli studenti non ritiene che la scuola sia un buon investimento. In questi termini la scuola sembra servire sempre meno, sia da un punto di vista di crescita personale, sia per consolidare delle skills da reinvestire nel misero mondo del lavoro attuale.

Anche da questo punto di vista i nodi che si aprono sono molteplici. Su tutti, la scuola come modello e sistema di organizzazione di massa del disciplinamento e dell’istruzione nel sistema capitalistico sta andando verso l’esaurimento? E dentro questo la Riforma Gelmini è varata nella direzione di uno smantellamento e di una parcellizzazione? E ancora, il movimento studentesco come può porsi di fronte a questa situazione? Insomma le domande sono moltissime!

Cercheremo nella parzialità delle nostre possibilità di dare una risposta ad alcune di queste in questo piccolo percorso accompagnandoci al contributo di chiunque volesse scrivere a riguardo alla mail studaut@gmail.com.

Per info: studaut@gmail.comwww.studaut.it

Facebook: PaginaEvento

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

inchiestascuolastudautstudenti medi

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Uscita la legge europea sull’Intelligenza Artificiale: cosa va alle imprese e cosa ai lavoratori

Il 13 marzo 2024 è stato approvato l’Artificial Intelligence Act, la prima norma al mondo che fornisce una base giuridica complessiva sulle attività di produzione, sfruttamento e utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il colore dei manganelli

Quei fatti si inseriscono in un contesto nel quale la repressione – nelle piazze, nei tribunali, nelle carceri, nei centri di detenzione per migranti – è diventata strumento ordinario di governo

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La crisi nel centro: la Germania nell’epoca dei torbidi. Intervista a Lorenzo Monfregola

La Germania, perno geopolitico d’Europa, epicentro industriale e capitalistico del continente, sta attraversando senza dubbio un passaggio di crisi.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Guerre, decoupling ed elezioni negli USA. Intervista a Raffaele Sciortino

Le prospettive del conflitto sociale saranno sempre più direttamente intrecciate con le vicende geopolitiche mondiali, con l’evoluzione delle istanze che provengono da “fuori” e dunque anche con la tendenza alla guerra scaturente dall’interno delle nostre società

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Per una lettura condivisa sul tema pensionistico

All’innalzamento dell’età pensionabile va aggiunto poi un ulteriore problema: mentre gli  importi pensionistici vengono progressivamente abbassati la convenienza  del pensionamento anticipato diminuisce.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Digitalizzazione o giusta transizione?

Sfinimento delle capacità di riproduzione sociale, economia al collasso e aumento del degrado ecologico: di fronte a queste sfide per il settore agricolo non basta il capitalismo verde

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Agricoltori calabresi in rivolta, un’analisi

Ancora sulle proteste degli agricoltori, pubblichiamo questa interessante analisi sulle mobilitazioni in Calabria apparse originariamente su Addùnati il 24 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

C’era una volta… oppure c’è ancora Marx?

Non resta dunque, a chi scrive, che lasciare ai lettori il piacere di scoprire, ancora una volta insieme a Marx, una possibile alternativa all’attuale modo di produzione e ai suoi flagelli ambientali, sociali, economici, militari, razziali e di genere.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La lezione della rivolta dei trattori: l’ecologia sarà contadina e popolare o non sarà

Mentre i blocchi continuano un po’ ovunque, presentiamo alcune posizioni circa la presente situazione espresse dal punto di vista dei Soulèvements de la terre.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Genova: protestano studenti e studentesse dell’istituto Pertini-Diaz: “Non vogliamo poliziotti a far lezione qui” 

“Fuori la polizia dalla Diaz”, questo lo striscione comparso martedì mattina, e subito rimosso, sui cancelli dell’istituto Pertini – Diaz a Genova, la scuola dove nel 2001 avvennero i pestaggi polizieschi contro i manifestanti del G8.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Solidarietà agli studenti del Severi-Correnti!

Esprimiamo la nostra totale solidarietà nei confronti degli studenti e delle studentesse del liceo Severi Correnti di Milano, che la mattina del 30 gennaio occupavano il loro istituto per denunciare il genocidio in atto in Palestina e contro l’indifferenza per le morti di decine di migliaia di persone sotto le bombe israeliane.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola. Tecnici e professionali: un “capolavoro” al servizio delle imprese

L’iter parlamentare della riforma degli istituti tecnici e professionali è in discussione alla Camera.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Scuola IIS Ferrari, Susa: ulteriori sviluppi nell’inchiesta.

Simone Zito, vittima di svariate vicende dopo aver pubblicamente preso una posizione sulla perquisizione antidroga avvenuta nell’Istituto lo scorso giugno, è stato scagionato dalle accuse.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola Resistente: viaggio dentro gli istituti romani occupati

Una critica è rivolta anche verso una scuola concepita come azienda o come “ufficio di collocamento” e non, come pretendono gli stessi studenti, come luogo di cultura.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Patria, Onore e Tricolore”. A lezione con i veterani combattenti nelle scuole del Piemonte

Veterani combattenti nelle scuole del Piemonte con i soldi della Regione e la benedizione di Crosetto

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lavoro: vittoria contro il sistema di reclutamento di insegnanti con l’algoritmo. Un tribunale da’ ragione ad un docente

Il Tribunale del Lavoro di Milano dà ragione ad un docente “saltato” dall’algoritmo che assegna le supplenze e condanna il Miur a risarcire al lavoratore lo stipendio non percepito, i contributi, il tfr e l’aggiornamento del punteggio perso.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola, cultura e società nella fase post pandemica

A pochi giorni dalla ripresa delle attività scolastiche possiamo fare un bilancio dello scorso anno per comprendere non solo le generali condizioni della scuola, ma anche quanto stiano ancora pesando gli anni di emergenza COVID.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Si ricomincia, con l’alternanza scuola-caserma

Come la scuola diventa laboratorio sperimentale dei processi di militarizzazione.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lavoro: precari della scuola resistono sul tetto del Provveditorato di Milano con ADL Cobas

Milano chiama le lavoratrici e i lavoratori della scuola a portare la lotta in ogni città per modificare radicalmente il presente sistema di reclutamento e per pretendere l’assunzione a tempo indeterminato subito, unica garanzia di diritto e meritocrazia.