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Torino, antirazzist* assediano la manifestazione della Lega Nord

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Torino: la manifestazione antirazzista contro la marcia della Lega Nord annunciata da alcune settimane si è trasformata in un pomeriggio di vero e proprio assedio al blindatissimo comizio dei razzisti in camicia verde.

Dal primo pomeriggio centinaia di persone si sono date appuntamento in piazza Castello per contestare la presenza della Lega Nord e ribadire lo spirito solidale e antirazzista della città di Torino; fin dalla mattina era stato predisposto un delirante e imponente apparato di forze dell’ordine che ha completamente bloccato il centro per permettere la sfilata dei leghisti che era prevista per le 16.30. Una sfilata peraltro sottotono e dai numeri decisamente ridimensionati (qualche centinaio di persone) rispetto alle pompose previsioni che il Carroccio aveva diffuso nei giorni scorsi blaterando di decine e decine di pullman in arrivo da tutta Italia.

Ben diversi, invece, il tenore e i numeri della manifestazione antirazzista che si è andata sempre più ingrossando lungo il percorso, raccogliendo la solidarietà di tanti torinesi solidali con i migranti e indignati per la militarizzazione imposta alla città dalla presenza leghista e arrivando a contare circa due migliaia di persone.

Da subito il corteo antirazzista si è scontrato con una gestione di piazza arrogante e nervosa da parte della Questura torinese che ha continuamente ostacolato e bloccato il percorso della manifestazione; le prime cariche sono partite poco dopo la partenza da piazza Castello quando il corteo ha tentato di svoltare in una delle vie che portavano verso la piazza in cui era atteso il comizio leghista ma gli/le antirazzisti/e hanno tenuto compatti. L’atteggiamento delle forze dell’ordine si è protratto in questo modo per tutto il pomeriggio, continuando a provocare e ostacolare la manifestazione anche quando i leghisti avevano ormai da tempo concluso il comizio. Più volte le forze dell’ordine hanno proceduto con violente cariche e con lancio di lacrimogeni sparati con noncuranza in mezzo al traffico cittadino; 4 persone sono state fermate e al momento non è stata ancora resa nota la loro posizione.

Il corteo si è concluso intorno alle 19.30 dopo un lungo pomeriggio di assedio ai leghisti durante il quale è stato denunciato non solo il volto apertamente razzista e xenofobo del Carroccio ma anche la piena compatibilità e appoggio del partito alle politiche di taglio e austerità promosse negli ultimi anni (ne è un esempio lampante la situazione del Piemonte sotto la guida del governatore Roberto Cota). Forte la rabbia che si levava dal corteo, nel quale vi erano anche tanti migranti, per le tragedie che non solo sotto i riflettori degli ultimi giorni ma quotidianamente si consumano al largo di Lampedusa, dove migliaia di persone perdono la vita nel viaggio verso la Fortezza Europa.

Si conclude così un lungo pomeriggio di lotta che ha mostrato con determinazione il volto della Torino solidale e meticcia che non tollera razzisti nella propria città.

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