Un migliaio di persone sabato 12 luglio hanno partecipato alla manifestazione per la difesa del bosco di Ca’ Alte e della città, dopo lo sgombero dell’area lungo l’argine avvenuto nei giorni precedenti.
Alle prime luci dell’alba (di ieri ndr), un centinaio di poliziotti in assetto antisommossa hanno circondato il Bosco di Ca’ Alte.
Era il mese di maggio 2024 quando, moltissim* attivisti e attiviste, difesero strenuamente oltre 33 mila metri quadrati di aree boschive destinate a diventare due enormi piazzali di cemento a causa del progetto Tav che vede coinvolto il comune di Vicenza.
Ri-occupato il Centro Sociale Bocciodromo a Vicenza. Nella notte tra venerdì 30 gennaio e sabato 1 febbraio, compagne e compagni sono rientrati nello stabile che era stato sgomberato per fare largo ai lavori del Tav nel quaretiere dei Ferrovieri. Venerdì nel tardo pomeriggio la proprietà dell’immobile è passata ufficialmente dal Comune a IricavDue, il consorzio […]
A Vicenza il progetto del Treno Alta Velocità, all’interno del tracciato Brescia-Padova, oltre che ad impattare fortemente sulla città e sulla salute della cittadinanza, rischia di distruggere 11 mila metri quadrati di bosco
In centinaia provano a bloccare il padiglione israeliano, cariche della polizia con fermi e feriti.
L’appello delle comunità palestinesi in Italia: l’appuntamento è sabato 20 gennaio alle 14 alla stazione FS di Vicenza.
Manifestazione a Vicenza contro la realizzazione del progetto Tav: appuntamento sabato 30 settembre nel capoluogo berico.
Fioccano sanzioni sugli attivisti No TAV che l’8 luglio scorso avevano bloccato il traffico a Ponte Alto, a Vicenza, per manifestare contro la realizzazione dell’Alta Velocità in città.
A Vicenza sabato scorso, 8 luglio, 150 attiviste e attivisti No Tav, insieme a Fridays for Future Vicenza e Centri Sociali del Nord-Est, hanno bloccato per oltre due ore il Ponte Alto, una delle principali arterie del traffico della città veneta.