In tutta Europa stiamo assistendo alla crescita delle mobilitazioni di agricoltori ed allevatori. L’elemento scatenante è quasi ovunque l’aumento dei prezzi del gasolio agricolo e la nuova PAC, politica della comunità europea sull’agricoltura.
Dopo le mobilitazioni degli agricoltori in Germania il movimento si estende in Francia, in particolare nella regione dell’Occitanie. Bloccata la A64 a Carbonne, i blocchi si moltiplicano a macchia d’olio intorno a Tolosa nella Haute-Garonne, bloccata anche l’autostrada A20 di Montauban.
Per liberare terra per la conservazione della biodiversità soddisfacendo al contempo la crescente domanda di cibo, le narrazioni tecno-ottimistiche suggeriscono di aumentare indefinitamente la produttività agricola, anche attraverso l’uso massiccio di pesticidi.
L’inquinamento e la scarsità dell’acqua derivanti dal cambiamento climatico ostacolano le prospettive delle generazioni attuali e future.
Le restrizioni e le violazioni israeliane, insieme ai ripetuti attacchi dei coloni, colpiscono direttamente l’intero settore dell’apicoltura nella Palestina occupata.
In apparenza, in cima alle preoccupazioni collettive vi è l’agitarsi dello spettro della fame nei paesi più poveri del mondo. Peccato che tutti abbiano glissato sul fatto che – dall’entrata in vigore dell’accordo – solo una minima parte del grano sia stata effettivamente destinata ai poveri suddetti.
Nel 2022, il mondo ha affrontato il più alto tasso d’inflazione degli ultimi 40 anni, ma l’inflazione dei prezzi dei prodotti alimentari è stata ancora più alta. Nel marzo 2022, l’indice dei prezzi degli alimenti della FAO ha registrato un record storico (159,7%) e, sebbene il prezzo internazionale dei prodotti alimentari sia andato in calo, rimane ai livelli più alti di sempre.
La storia personale e collettiva di molti italiani è legata ancora oggi alle proprie radici contadine. A volte basta andare indietro di una o due generazioni. Questo è un aspetto in qualche grado costituente delle nostre identità collettive: terroni o polentoni, sempre di zappare si tratta. Nonostante la civiltà contadina, come abbiamo detto in una […]
Il ministero dell’Agricoltura di Gaza ha affermato che i danni iniziali al settore agricolo a seguito della recente aggressione israeliana sono stati stimati in 1.300.275 dollari.
All’interno della recente e copiosa letteratura sull’estrattivismo e il neoestrattivismo in America Latina, sono state inserite alcune espressioni del capitalismo agrario contemporaneo, tra le quali spiccano i sistemi produttivi della soia, della palma da olio e della canna da zucchero, rientranti nella categoria dell’agroestrattivismo (agrarian extractivism).