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Firenze: in piazza per la libertà sindacale e contro i fogli di via

Centinaia, forse mille. Dalle fabbriche della moda e dai magazzini della logistica. Dalle scuole e dalla città. Contro il Foglio di via a Sarah, per il diritto di sciopero e la Libertà di sindacato.

da Si Cobas Prato e Firenze

Tocca uno, tocca tutti. Non è mai stato uno slogan. Per noi è una promessa che diventa un fatto. È la nostra forza. Perché quando eravamo divisi, quando eravamo isolati, ci hanno sempre sfruttati, schiacciati, umiliati.

Siamo arrivati lì, davanti alle vetrine dei grandi brand della moda. Circondati da blindati di Polizia e Carabinieri a presidio di un pezzo di città che è stato trasformato esso stesso in una grande vetrina di merci di lusso per ricchi. Qui a noi, a noi operai, non ci vogliono vedere, non ci vogliono sentire. È che per loro non siamo umani, siamo quasi-cose. Quasi-Cose che servono a produrre altre cose. 12 ore al giorno. 7 giorni la settimana. E a questo effettivamente ci vogliono ridurre: macchine e poco più.

Ma i tempi sono cambiati. Ieri lo abbiamo dimostrato ancora una volta, ancora di più. Ci siamo, ci vedete, ci sentite. Che vi piaccia o non piaccia, ora è così. Ora dovete fare i conti con noi.

Ci siamo alzati in piedi. E ogni settimana altri compagni e compagne dai capannoni dei Macrolotti, di Capalle, dell’Osmannoro si uniscono alla nostra lotta per i diritti, la dignità e la democrazia. Hanno fondato il loro sistema sulla paura. La nostra paura. Ma non hanno calcolato che il coraggio è contagioso. Che la lotta è come un virus.

Non potete fermare il vento.

VIA IL FOGLIO DI VIA A SARAH!

Foto di Andrea Sawyerr

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pubblicato il in Sfruttamentodi redazioneTag correlati:

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