InfoAut
Immagine di copertina per il post

Impresa e soggettività

SEMINARIO di UNINOMADE

Torino, 24 e 25 marzo 2012

Come è cambiata la forma-impresa dentro i processi di finanziarizzazione e di cognitivizzazione del lavoro, nel sovrapporsi tra rendita e profitto, nel divenire comune della produzione? All’interno della messa a valore di metropoli e territori, come ripensare l’impresa in quanto uno dei luoghi della soggettivazione e della lotta di classe? A partire da queste domande, apriamo un cantiere per costruire un seminario e, soprattutto, per praticare inchiesta militante.

 

Impresa soggettività e capitalismo cognitivo. Appunti preliminari per un’inchiesta di Salvatore Cominu e Raffaele Sciortino

I luoghi della lotta di classe: per fare conricerca di Collettivo Uninomade

 

********************

Prima sessione: Impresa e lavoro tra accumulazione finanziaria, cognitiva e industriale

Sabato 24 marzo, h. 9.30-13.30


La prima sessione intende sviluppare e problematizzare i nodi teorici e politici a premessa del seminario, per i quali si rimanda ai contributi pubblicati e di prossima pubblicazione sul sito Uninomade (“Impresa e soggettività”). In specifico, ai relatori si richiede di misurarsi con alcune domande di fondo.

  1. Capitale e lavoro tra finanziarizzazione dell’economia, capitalismo cognitivo, nuova organizzazione industriale: come si articolano dentro e fuori l’impresa le diverse forme di accumulazione? Tra logiche finanziarie, industriali e “capitalismo cognitivo” c’è contraddizione o convergenza, sia pure conflittuale?
  2. In quale misura possiamo dire, in questa accumulazione ibrida, che i “produttori” detengono i “mezzi di produzione” (in altre parole, quanto è autonoma la cooperazione sociale dal capitale – dalle imprese)? Possiamo affermare che l’impresa è “forma corrotta del comune”? Cosa ostacola – nelle imprese – l’appropriazione “del comune”? A un livello più generale, come e dove possono essere “immaginate” e “organizzate” le pratiche della riappropriazione – (ri)prendersi ciò che è comune? E’ evidente che questi interrogativi implicano una valutazione – per quanto provvisoria e non esaustiva – del ciclo di lotte apertosi nel 2010-2011, del loro “potere destituente” ma anche delle difficoltà ad affermare un “potere costituente”. Ed è altrettanto evidente che implicano una riflessione sulle soggettività del conflitto (sulla “composizione politica” di questo ciclo di lotte).
  3. Quali trasformazioni si danno nella crisi? Quali sono, nella ristrutturazione del capitalismo, i possibili terreni di “contro-soggettivazione”? Il richiamo implicito, da una parte, è alla crisi del “finanzcapitalismo”, dall’altra ai suoi possibili esiti: ricerca di nuovi “sottostanti” per la rendita finanziaria? Creazione di nuovi “mercati” mediante liberalizzazioni, privatizzazioni, “riforme a costo zero”? Nuova regolazione del lavoro? Riconfigurazione delle coordinate spaziali della produzione? Nuovi schemi di governance delle “economie di rete e di apprendimento”? In questo quadro, rovesciando lo sguardo, quali spazi per l’affermazione dell’autonomia della cooperazione sociale (dei produttori).

Introduzione

Salvatore Cominu e/o Raffaele Sciortino

 

Relazioni (circa 30 minuti)

Carlo Vercellone

Biagio Quattrocchi

Stefano Lucarelli

 

Discussant: Toni Negri

 

Seconda sessione: L’impresa come campo di soggettivazione: istanze di contro-soggettivazione, conflitti e patologie

Sabato 24 marzo, h. 15.00-19.00


I luoghi e i temi dell’inchiesta. Approfondimento dei temi della prima sessione, situandoli in specifiche situazioni organizzative (particolare attenzione sarà dedicata alle organizzazioni del welfare e/o dei servizi collettivi). In specifico, si chiederà ai relatori di interagire con alcune questioni di fondo.

  • La “produzione di soggettività nel nuovo capitalismo”. Quanto è rilevante il consenso, la condivisione, la partecipazione attiva di lavoratrici e lavoratori per il funzionamento delle imprese/organizzazioni? Attraverso quali modalità sono ricercati e ottenuti? Quali dispositivi “esterni” (es. indebitamento, precarietà) e “interni” (es. merito, professionalismo, ecc.) sono mobilitati per “catturare” la cooperazione sociale? Quali regimi discorsivi?
  • Grado di autodirezione/eterodirezione della produzione. Qual è il grado di autonomia della cooperazione produttiva (e quale quindi il ruolo del management)?
  • Quali prerogative e capacità dei produttori sono mobilitate? Dove si formano le conoscenze e le capacità (dentro o fuori le organizzazioni)?
  • In che misura e attraverso quali modalità le imprese mettono al lavoro i consumatori, gli utilizzatori, “la folla”?
  • Qual è il grado di consenso nei confronti del management? Quali sono gli elementi di frizione o conflitto? Quali i terreni su cui si materializzano forme (anche individuali) di resistenza, conflitto, sottrazione? Quali i fattori di disagio? Esiste una critica dell’organizzazione del lavoro? Come si esprime? Esiste una critica inerente scopi e prodotti (in altre parole verso cosa si produce e per chi si produce)?
  • Più in generale, queste imprese/organizzazioni sono campi pacificati? Chi ci lavora partecipa a forme di azione collettiva al di fuori della produzione?

 

Introduzione

Raffaele Sciortino e/o Salvatore Cominu

Relazioni

Carlo Romagnoli – imprese della salute

Renato Strumia – impresa bancaria

Giorgio Griziotti – imprese della rete

Etinomia – rete imprenditori e lavoratori autonomi No Tav – impresa e territorio

 

Focus:

Andrea Fumagalli (L’organizzazione della cattura: responsabilità sociale d’impresa e altri dispositivi)

Marco Silvestri (Incursione sulle forme giuridiche dell’impresa)

Dibattito

 

Terza Sessione: Progettare l’inchiesta

Domenica 25 marzo, h. 10.00-14.00


La terza sessione sarà dedicata alla progettazione di percorsi d’inchiesta su impresa e soggettività, nonché alle eventuali forme di coordinamento tra gruppi d’inchiesta. In specifico, saranno temi di discussione.

  • Sulla base delle sessioni del giorno precedente, quali indicazioni metodologiche e/o politiche per il lavoro d’inchiesta?
  • Le problematiche dell’inchiesta. Sulla base delle esperienze realizzate o in corso, quali sono gli aspetti problematici e gli spunti metodologici (e quindi politici) che potrebbero contribuire a definire il quadro dell’inchiesta?
  • Presentazione di alcuni percorsi d’inchiesta. I campi d’indagine, le domande a monte della ricerca, gli obiettivi.
  • Diffusione e coordinamento del lavoro d’inchiesta.

 

Introduzione

Gruppo di lavoro inchiesta Torino

 

Relazioni (20-30 minuti circa)

Cristina Morini (indicazioni metodologiche/problematiche dell’inchiesta)

Federico Chicchi

Interventi gruppi d’inchiesta: i campi, le domande, gli obiettivi

 

Sono previsti interventi da parte di gruppi e singole/i  proponenti di percorsi d’inchiesta. Tra gli altri esponenti dei collettivi universitari di Torino, Bologna e Palermo, del Laboratorio Sguardi sui Generis di Torino, del Punto San Precario Torino, di InfoFreeFlow di Bologna, di altre/i singole/i ricercatrici/tori.

 

Discussione collettiva

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

torinouninomade

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Le “collaborazioni” delle Università: ma la scienza è neutrale?

Se la scienza possa o non possa essere neutrale rispetto al suo utilizzo per finalità diverse è un tema che merita qualche riflessione non troppo superficiale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cronaca e riflessioni sulla mobilitazione per la Palestina a Pisa

In questi mesi Pisa, come molte altre città d’Italia, ha visto e continua a vedere un’intensa e articolata mobilitazione per la libertà della Palestina e per lo stop al genocidio. Dallo scorso autunno, sin dall’intensificarsi dell’offensiva israeliana sulla Palestina e la ripresa dei bombardamenti su Gaza dopo il 7 ottobre, giovani e studentǝ della città […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

“Lavender”: la macchina dell’Intelligenza Artificiale di Israele che dirige i bombardamenti a Gaza

L’esercito israeliano ha contrassegnato decine di migliaia di gazawi come sospetti per l’assassinio, utilizzando un sistema di puntamento AI con scarsa supervisione umana e una politica permissiva per i danni collaterali, rivelano +972 e Local Call.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

ELEZIONI LOCALI DEL 2024 IN TURCHIA

Riprendiamo dall’osservatorio internazionale per la coesione e l’inclusione sociale questo quadro sulle elezioni a livello locale che si sono tenute in Turchia il 31 marzo 2024. Pur non condividendo l’enfasi sulla rinascita della socialdemocrazia, il testo ha il merito di fornire un panorama chiaro sulla sconfitta subita dall’AKP di Erdogan. La Turchia ha vissuto una […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Uscita la legge europea sull’Intelligenza Artificiale: cosa va alle imprese e cosa ai lavoratori

Il 13 marzo 2024 è stato approvato l’Artificial Intelligence Act, la prima norma al mondo che fornisce una base giuridica complessiva sulle attività di produzione, sfruttamento e utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il colore dei manganelli

Quei fatti si inseriscono in un contesto nel quale la repressione – nelle piazze, nei tribunali, nelle carceri, nei centri di detenzione per migranti – è diventata strumento ordinario di governo

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La crisi nel centro: la Germania nell’epoca dei torbidi. Intervista a Lorenzo Monfregola

La Germania, perno geopolitico d’Europa, epicentro industriale e capitalistico del continente, sta attraversando senza dubbio un passaggio di crisi.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Guerre, decoupling ed elezioni negli USA. Intervista a Raffaele Sciortino

Le prospettive del conflitto sociale saranno sempre più direttamente intrecciate con le vicende geopolitiche mondiali, con l’evoluzione delle istanze che provengono da “fuori” e dunque anche con la tendenza alla guerra scaturente dall’interno delle nostre società

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Per una lettura condivisa sul tema pensionistico

All’innalzamento dell’età pensionabile va aggiunto poi un ulteriore problema: mentre gli  importi pensionistici vengono progressivamente abbassati la convenienza  del pensionamento anticipato diminuisce.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Digitalizzazione o giusta transizione?

Sfinimento delle capacità di riproduzione sociale, economia al collasso e aumento del degrado ecologico: di fronte a queste sfide per il settore agricolo non basta il capitalismo verde

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Contro fascismo, sessismo, razzismo e guerra. Ora e sempre resistenza! Siamo sempre qua.

La facciata del centro sociale Askatasuna assume una nuova veste. In un presente senza storia rimettiamo al centro la Storia di ieri per guardare in avanti, in una prospettiva in cui c’è bisogno di tutta la capacità, le forze, le intelligenze di ognuno e ognuna per produrre trasformazioni .

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – Conclusa la seconda edizione. Video e Podcast degli incontri

La seconda edizione del Festival Altri Mondi/Altri Modi si è chiusa. E’ stata un’edizione intensa e ricca di spunti: sei giorni di dibattiti, musica, spettacoli, socialità ed arte all’insegna di un interrogativo comune, come trovare nuove strade per uscire dal sistema di oppressione, guerra e violenza che condiziona quotidianamente le nostre vite?

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino: 23 aprile corteo contro il convegno vergognoso del Politecnico

Condividiamo di seguito l’appello degli studenti e delle studentesse universitarie torinesi mobilitati in sostegno al popolo palestinese in vista del convegno che si terrà il 23 aprile al Politecnico alla presenza del Ministro Tajani, di Eni e MAECI.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Chi ha paura dei cittadini attivi ?

In molte città italiane le motoseghe che abbattono alberate al riparo di barriere e di schieramenti di forze dell’ordine stanno producendo anche lacerazioni tra popolazioni e amministratori. A cosa porteranno queste fratture? E quali saranno gli effetti del rifiuto dei tecnici comunali di confrontarsi con gli agronomi che sostengono le istanze dei cittadini?

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: siamo ancora qua… eh già!!

Prendiamo parola a seguito dell’inizio del percorso di co-progettazione che porterà il pian terreno e il giardino del centro sociale a diventare bene comune.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Le ragazze di Torino in sciopero della fame

Da martedì 6 febbraio al carcere di Torino nella sezione femminile è iniziato un nuovo sciopero della fame.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torino: contestazione alla RAI, cariche sui manifestanti

Hanno fatto molto scalpore in questi giorni le parole pronunciate dall’Amministratore Delegato RAI, Roberto Sergio, in sostegno al governo israeliano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Protesta degli agricoltori a Torino Sud.

Da lunedì 5 febbraio alle porte di Torino Sud è iniziato uno dei tanti presidi della protesta dei trattori, che in queste ultime settimane ha preso piede in tutto il paese.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: “Così è, ci pare”

Abbiamo aspettato qualche giorno prima di prendere parola davanti alla delibera sull’Askatasuna emessa dal Comune di Torino. Fatecelo dire, le reazioni scomposte a cui abbiamo assistito ci hanno fatto ridere sotto e sopra i baffi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Askatasuna: giustizia ad orologeria?

Questa mattina compagne e compagni di diverse realtà politiche cittadine, tra cui la nostra, hanno ricevuto misure cautelari venendo svegliati la mattina presto dalla Digos.