InfoAut
Immagine di copertina per il post

Cartografia delle lotte – ciclo di autoformazione

L’assetto politico-economico globale è scosso nelle sue fondamenta e non pare poter trovare in tempi brevi nuovi assetti stabili. Da un lato l’esercizio dei poteri forti, delle tradizionali egemonie politiche, le loro modalità di articolazione geografica e di esercizio militare assumono configurazioni ed alleanze inedite. Dall’altro si aprono, in seno alla crisi, nuovi e all’apparenza molto diversificati orizzonti di lotta e di resistenza che ridisegnano i profili geografici ma anche di composizione sociale della lotta sociale e politica.

Cosa accumuna la “primavera araba” con le rivolte brasiliane? Qualcosa lega le acampadas spagnole, piazza Syntagma, Occupy con la Turchia? Se assumiamo un campo di osservazione troppo largo, astratto e di grana concettuale, o anche, al contrario troppo stretto empirico e territorialmente determinato, probabilmente non sarà possibile comprendere e stimolare l’emersione delle complesse trame che li attraversano e capire quindi se sia possibile tracciare delle linee che si muovono verso un orizzonte comune. Occorre tentare di tenere assieme e provocare invece la loro reciproca tensione conoscitiva. In altre parole è solo dalla comprensione delle forme di soggettività, dalle pratiche sociali di resistenza, dalle linee di fuga e dalle diverse singolarità che si producono nei singoli contesti di lotta che crediamo possibile tracciare una feconda riproposizione dei nostri saperi critici e quindi rilanciare attraverso di essa una prassi che abbia come finalità la produzione transnazionale del comune.

Per queste ragioni il terzo ciclo di Commonware a Bologna quest’anno sarà dedicato a quella che definiamo cartografia delle lotte. Più specificamente gli incontri programmati avranno l’obiettivo di incrociare e mettere in tensione una serie di categorie di analisi del post-operaismo (composizione di classe, lavoro vivo, modello antropogenetico di produzione, fabbrica sociale, precarietà generalizzata, processi di soggettivazione, governamentalità, ecc.) con alcuni specifici contesti di lotta per tentare di comprendere la loro attualità o inattualità, per misurarne la fragilità teorica o al contrario rilanciarne la potenzialità concettuale e politica. In tale tensione naturalmente non rinunceremo all’intento di pedagogia militante che fin dalla prima edizione ha caratterizzato il cantiere dei saperi di Commonware. Anzi la nostra intenzione è quest’anno proprio quella di sollecitare tale vocazione. In primo luogo creando le condizioni di una comprensione anche determinata e attuale dei concetti astratti che durante i precedenti cicli di Commonware sono stati proposti e presentati, ma soprattutto aprendo laboratori permanenti di autoformazione che accompagnino da un lato la preparazione e definizione degli incontri pubblici e dall’altro permettano il confronto tra i partecipanti, la discussione critica e la sedimentazione di un certo stile di militanza e di cooperazione del general intellect.

Insomma, il nostro obiettivo è anche quello di continuare a iscrivere pratiche autonome di formazione e di produzione dei saperi nel cuore delle rovine sempre più decadenti dell’università pubblico-privata. Commonware è infatti declinabile in primo luogo dentro la progettazione e la costruzione di una “formazione del comune”, che si ponga all’altezza della nuova composizione sociale del lavoro e delle sue inedite forme soggettive, immersa, come azione viva, nella materialità dei processi di sfruttamento e di esercizio della violenza tutt’altro che edulcorata del capitalismo biopolitico e cognitivo.

Si tratta allora di guardare, toccare, cantare, apprezzare, comprendere, articolare, nominare, provocare ciò che nel corpo simbolico e materiale del Capitale si fa urto, colpo, discontinuità, infedeltà, perché in questi tagli si può inscrivere la nostra resistenza e la nostra insistenza soggettiva nel desiderare l’orizzonte del comune.

 

—-

Mercoledì 30 ottobre ore 17 (Aula 7 di Scienze Politiche, Strada Maggiore 45 – Bologna): presentazione di “Genealogie del futuro” e del corso “Cartografia delle lotte”. Introduce Marianna Sica, intervengono Alisa Del Re e Gigi Roggero.

—-

Programma “Cartografia delle lotte”

Gli incontri si svolgeranno alle ore 17 nell’Aula 4 di Scienze Politiche (Strada Maggiore 45). Il giovedì precedente ogni incontro (Aula 4, ore 17) ci sarà il Laboratorio Commonware di discussione, preparazione ed elaborazione comune.

mercoledì 6 novembre: SaperiFranco Bifo Berardi e Nicolas Slachevsky Aguilera

mercoledì 20 novembre: Città e metropoliAgostino Petrillo e Simona de Simoni

mercoledì 18 dicembre: Precarietà e welfareAndrea Fumagalli e Andrej Kurnik

mercoledì 22 gennaio: CorruzioneMarco Bascetta e Gian Luca Pittavino

mercoledì 29 gennaio: Composizione di classe – Christian MarazziSalvatore Cominu

mercoledì 12 febbraio: Generi e GenerazioniCristina Morini e Sguardi sui generis

mercoledì 26 febbraio: MobilitàSergio Bologna e Anna Curcio

mercoledì 26 marzo: ReteTiziana Terranova, Benedetto Vecchi e InfoFreeFlow

mercoledì 30 aprile: Crisi della rappresentanza e comuneCarlo Vercellone e Raúl Sánchez Cedillo

mercoledì 21 maggio: Produzione di soggettivitàFederico Chicchi e Jason Read

 

commonware.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

autoformazioneBolognacomposizione di classe

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Andare oltre l’inferno planetario – di Gennaro Avallone

“Non è l’Uomo, ma è il Capitale il responsabile dell’inferno planetario”

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Le “collaborazioni” delle Università: ma la scienza è neutrale?

Se la scienza possa o non possa essere neutrale rispetto al suo utilizzo per finalità diverse è un tema che merita qualche riflessione non troppo superficiale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cronaca e riflessioni sulla mobilitazione per la Palestina a Pisa

In questi mesi Pisa, come molte altre città d’Italia, ha visto e continua a vedere un’intensa e articolata mobilitazione per la libertà della Palestina e per lo stop al genocidio. Dallo scorso autunno, sin dall’intensificarsi dell’offensiva israeliana sulla Palestina e la ripresa dei bombardamenti su Gaza dopo il 7 ottobre, giovani e studentǝ della città […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

“Lavender”: la macchina dell’Intelligenza Artificiale di Israele che dirige i bombardamenti a Gaza

L’esercito israeliano ha contrassegnato decine di migliaia di gazawi come sospetti per l’assassinio, utilizzando un sistema di puntamento AI con scarsa supervisione umana e una politica permissiva per i danni collaterali, rivelano +972 e Local Call.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

ELEZIONI LOCALI DEL 2024 IN TURCHIA

Riprendiamo dall’osservatorio internazionale per la coesione e l’inclusione sociale questo quadro sulle elezioni a livello locale che si sono tenute in Turchia il 31 marzo 2024. Pur non condividendo l’enfasi sulla rinascita della socialdemocrazia, il testo ha il merito di fornire un panorama chiaro sulla sconfitta subita dall’AKP di Erdogan. La Turchia ha vissuto una […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Uscita la legge europea sull’Intelligenza Artificiale: cosa va alle imprese e cosa ai lavoratori

Il 13 marzo 2024 è stato approvato l’Artificial Intelligence Act, la prima norma al mondo che fornisce una base giuridica complessiva sulle attività di produzione, sfruttamento e utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il colore dei manganelli

Quei fatti si inseriscono in un contesto nel quale la repressione – nelle piazze, nei tribunali, nelle carceri, nei centri di detenzione per migranti – è diventata strumento ordinario di governo

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La crisi nel centro: la Germania nell’epoca dei torbidi. Intervista a Lorenzo Monfregola

La Germania, perno geopolitico d’Europa, epicentro industriale e capitalistico del continente, sta attraversando senza dubbio un passaggio di crisi.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Guerre, decoupling ed elezioni negli USA. Intervista a Raffaele Sciortino

Le prospettive del conflitto sociale saranno sempre più direttamente intrecciate con le vicende geopolitiche mondiali, con l’evoluzione delle istanze che provengono da “fuori” e dunque anche con la tendenza alla guerra scaturente dall’interno delle nostre società

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Per una lettura condivisa sul tema pensionistico

All’innalzamento dell’età pensionabile va aggiunto poi un ulteriore problema: mentre gli  importi pensionistici vengono progressivamente abbassati la convenienza  del pensionamento anticipato diminuisce.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: giovane aggredito e picchiato dai Carabinieri al Parco Don Bosco.

Nella “democratica Bologna” tre volanti dei carabinieri aggrediscono e picchiano un giovane all’interno del parco Don Bosco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: “UNIBO complice del genocidio. Stop accordi con Israele”. La polizia carica il corteo per la Palestina

Centinaia di studentesse e studenti in corteo per le strade di Bologna mentre si svolge l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università felsinea alla presenza della ministra Bernini.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bologna: dopo ben 11 anni il processo sulla cacciata della polizia da Piazza Verdi arriva in primo grado. Posticipata la sentenza

Sono serviti 11 anni perché si concludessero le udienze del processo in primo grado riferito agli scontri tra studenti, studentesse e forze di polizia, avvenuti nelle giornate del 23 e 27 maggio 2013 a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: ”RAI Radio Televisione Israeliana. No alla propaganda sionista”. La polizia carica i manifestanti 

“Rai Radio televisione israeliana. No alla propaganda sionista”. È uno dei tanti striscioni sorretto dai manifestanti, circa un migliaio, davanti alla sede Rai

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Assemblea nazionale di Non Una di Meno a Bologna. Sabato la “passeggiata arrabbiata”

Sabato 3 e domenica 4 febbraio 2024 due giornate di Assemblea Nazionale organizzate dalla realtà transfemminista Non Una di Meno, presso le aule universitarie di Bologna.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bologna: Studentessa colpita con un calcio al pube. I collettivi accusano polizia

E’ successo durante le proteste che mercoledì hanno risposto agli sgomberi di via Corticella e via Filopanti: è “una violenza sessuale praticata da un uomo, nel corso dello svolgimento di un’attività in divisa”, affermano Cua e Plat, annunciando l’intenzione di “denunciare questo poliziotto, il suo caposquadra, il questore ed il ministro”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP28: Extinction Rebellion tinge di verde i fiumi italiani. “I governi parlano, la Terra affonda”

Roma, Venezia, Milano, Torino, Bologna: i fiumi delle principali città italiane sono stati tinti di verde da Extinction Rebellion, con un colorante innocuo, per denunciare l’ennesimo fallimento politico della COP28 e dei governi mondiali nel contrastare la crisi climatica e la sesta estinzione di massa.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: ecco che rumore fa la dignità!

Condividiamo di seguito i comunicati di PLAT e del CUA Bologna sulle giornate di lotta che hanno seguito lo sgombero del Condominio Sociale e dello Studentato Glitchousing.