InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il 13 novembre tutti/e a Napoli! Manifestazione contro governo Draghi e Confindustria

||||

Questo è il testo proposto dal Movimento di lotta dei disoccupati 7 novembre per l’indizione della manifestazione contro il governo Draghi e la Confindustria di sabato 13 novembre a Napoli. E’ in corso la raccolta delle adesioni.

La crisi pandemica e la gestione dell’emergenza sanitaria hanno palesato, una volta di più, le priorità del sistema di sfruttamento capitalistico.

Il governo italiano ha subordinato la salute e la sicurezza agli interessi del profitto e del mercato sin dall’inizio della diffusione del Covid 19 obbedendo servilmente ai diktat di Confindustria.

I risultati di questa gestione criminale sono sotto gli occhi di tutte e tutti: le 132 mila vittime che ad oggi si contano in Italia sono il risultato della totale inadeguatezza e del carattere caotico delle misure sanitarie di contenimento dei contagi in un paese con un sistema sanitario pubblico devastato da decennali politiche di privatizzazioni e tagli degli investimenti, del personale lavorativo e dei servizi socio-sanitari sul territorio.

Lo Stato e i padroni, come sempre accade, hanno provato e stanno provando in tutti i modi a disconoscere le proprie responsabilità in questo disastro.

Misure come il “green pass” sono la foglia di fico dietro cui nascondere le proprie responsabilità, misure ipocrite e inutili che non agiscono sulle criticità sistemiche, ma utilissime per i padroni che sono autorizzati a ridurre ulteriormente i costi della sicurezza nei luoghi di lavoro, eliminando sanificazioni, tamponi, mascherine, igienizzante, ecc..

Il possesso del “green pass” vincola l’accesso a servizi essenziali e diritti fondamentali, dal diritto al lavoro e al salario, dai treni alle università, diventando nei fatti una fonte di discriminazione e divisione, in particolare, tra i lavoratori nei luoghi di lavoro, un altro strumento di ricatto nelle mani dei padroni e di produzione di lavoro al nero.

Nel frattempo assistiamo al netto peggioramento delle condizioni di vita per milioni di sfruttati e sfruttate dopo questi lunghi mesi di emergenza socio sanitaria tutt’altro che finita.

Licenziamenti sempre più numerosi, una precarietà dilagante, tassi reali di disoccupazione alle stelle: milioni di lavoratori e lavoratrici sono spinti verso la povertà e un’insicurezza insostenibile anche perché aumentano i prezzi e il costo degli affitti, e il governo Draghi ha dato il via libera all’aumento delle bollette e agli sfratti. Mentre nelle fabbriche e negli altri luoghi di lavoro gli operai e i salariati vengono spremuti all’estremo con orari di lavoro intensi e interminabili, che sono la prima causa dell’epidemia di morti sul lavoro, e mentre il governo Draghi di fatto porta ad oltre 70 anni l’uscita dal lavoro degli attuali precari, con pensioni ancora più da fame di quelle attuali. 

Dei primi, importanti segnali di risposta a questa aggressione capitalistica e statale alle nostre vite e alla nostra dignità, che viene anche dalle istituzioni dell’Unione europea, ci sono stati un po’ in tutta Italia: innanzitutto la irriducibile lotta contro il gigante multinazionale FedEx dei facchini della logistica organizzati con il SI Cobas, la forte resistenza ai licenziamenti degli operai della Gkn, dei dipendenti dell’Alitalia, etc., lo sciopero unitario del sindacalismo di base dell’11 ottobre, gli scioperi operai e dei porti contro il “green pass” il 15 ottobre, le iniziative dei movimenti per la giustizia climatica, per il diritto all’abitare, per la difesa dei territori, la tenace azione di lotta organizzata del Movimento dei disoccupati napoletani 7 novembre, etc.

È arrivato il momento di fare un ulteriore passo avanti nel senso della estensione e organizzazione delle lotte.

La lotta contro il governo Draghi va sottratta alla dannosa concentrazione intorno al “no al green pass” e chi se ne frega di tutto il resto, e deve dispiegarsi con ancora maggiore forza su tutto il fronte della politica economica, sociale, “ecologica”, amministrativa, e repressiva del governo. Già perché, se si denuncia l’intervento della polizia contro la piazza di Trieste (con la assurda, secondo noi, richiesta di “scuse”), che dire, allora, dei colpi sistematici dati sia dagli apparati dello stato che dalle squadracce di mazzieri al soldo dei padroni (con dentro anche i fascisti) contro le lotte della logistica, contro gli operai di Prato, i lavoratori Alitalia, il movimento No Tav? E che dire dei fogli di via, delle denunce, multe, minacce di ritiro dei permessi di soggiorno ai proletari immigrati in prima fila nelle lotte, e dell’accusa di associazione a delinquere per i disoccupati organizzati di Napoli?

Occorre smascherare la politica reazionaria di Confindustria e del governo Draghi continuando a mobilitarsi, organizzandosi, moltiplicando le lotte operaie e di tutti gli sfruttati e le sfruttate, e solidarizzando con esse.

Per un fronte unico di classe da contrapporre al fronte unico dei capitalisti che governa il paese.

Per queste ragioni, come ulteriore momento di mobilitazione unitaria in continuità con il percorso dello sciopero generale dell’11 ottobre invitiamo tutte le realtà interessate a partecipare alla riunione organizzativa il 29 a Roma prima della mobilitazione del 30 contro il G20 a Roma.

Verso la mobilitazione di Napoli, 13 Novembre, Piazza Garibaldi ore 14:00

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

confindustriadisoccupatidraghinapoli

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un appello a difesa del Servizio Sanitario Nazionale.

E’ uscito un appello firmato a nome di quattordici personalità nell’ambito della sanità e della scienza per tutelare il servizio sanitario nazionale, qui è possibile leggerne il contenuto.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgomberi al Quarticciolo. In borgata nessuna persona resta sola.

Ieri mattina 3 famiglie della borgata sono state sgomberate da ATER e dalla Prefettura di Roma. Una ragazza incinta, una donna sola con due figli, persone in attesa di una casa popolare da decenni. Persone che abitano in quelle case dal 2002. Persone che pagano la colpa di non potersi permettere una casa. Non veniteci […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il Fentanyl e la dolorosa condizione umana

Il dilagante consumo di fentanyl negli Stati Uniti rappresenta certamente «un dramma americano», come si legge negli ultimi due anni sui quotidiani

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando tagliava l’erba risparmiava i fiori. Le parole della madre di Stefano

Sono rimasta molto colpita dall’enorme affetto che in questi giorni tutti mi hanno dimostrato e voglio ringrazio tutti. Il legame con Stefano era totale, in simbiosi, a lui avevo trasmesso tutto, purtroppo anche le mie allergie, i problemi di tiroide.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Ste, che la terra ti sia lieve

Se ne è andato Stefano, compagno, No Tav. Come redazione di InfoAut ci uniamo al ricordo del movimento No Tav ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ed affetto ad Ermelinda, ai compagni ed alle compagne che hanno condiviso le piazze, le strade ed i sentieri di montagna con Stefano.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Giocate, giocate! L’azzardo del Governo

Il gioco d’azzardo nel nostro Paese non conosce crisi e la crescita del gioco online sembra sempre più inarrestabile. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: morta a 75 anni Barbara Balzerani

In carcere e poi fuori la Balzerani ha riletto a lungo la storia – personale e collettiva – degli anni ’70 e ’80, attraverso molti incontri pubblici, prese di posizione e soprattutto con numerosi libri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano 2-3 marzo 2024: assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all’abitare

La fase economica, sociale e politica che stiamo vivendo racchiude in sé tutte le contraddizioni che il sistema capitalistico porta in seno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: siamo ancora qua… eh già!!

Prendiamo parola a seguito dell’inizio del percorso di co-progettazione che porterà il pian terreno e il giardino del centro sociale a diventare bene comune.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: cariche alla manifestazione contro il concerto “in onore” dei 75 anni della NATO. 10 gli attivisti feriti

Scontri e feriti alla manifestazione contro la Nato e le politiche di guerra, 10 i manifestanti feriti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iskra: multe e repressione non ci fermeranno

Ieri abbiamo appreso la notizia della condanna al pagamento di oltre 4mila euro comminata a Eddy, nostro compagno, per una iniziativa di lotta del 2016 del Movimento “Disoccupati 7 Novembre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Stop al genocidio: cariche sotto la sede della RAI a Napoli

La vostra repressione non ci fermerà: Stop genocidio, 23 febbraio sciopero generale, 24 manifestazione nazionale a Milano!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: cariche al corteo al fianco della Palestina

Cariche a Napoli ieri contro il corteo che stava percorrendo le strade della città partenopea in solidarietà con il popolo di Gaza e della Cisgiordania.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Il castello di carte della questura è sempre più instabile.

A proposito del processo conclusosi in primo grado per i fatti di Confindustria a Torino, in occasione di una manifestazione studentesca dell’anno scorso contro l’alternanza scuola-lavoro, di seguito diamo spazio ad alcune valutazioni da parte degli studenti e delle studentesse coinvolti e che parteciparono alla mobilitazione di quel periodo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Processo agli studenti per i fatti dell’Unione Industriale: emessa la sentenza

Si è concluso ieri il processo di I grado che vedeva imputati 11 giovani per gli scontri davanti all’Unione Industriale nel febbraio 2022, durante una manifestazione contro l’alternanza scuola-lavoro e per protestare contro le morti di 2 giovani studenti vittime nello svolgimento dei loro stage.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: cariche verso chi protesta contro la cancellazione del Reddito di Cittadinanza

Cariche ieri contro i disoccupati arrivati a Roma da Napoli per protestare contro la cancellazione del Reddito di Cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Senegal: due morti in una manifestazione di disoccupati

Lunedì mattina sono scoppiati scontri tra i gendarmi e i giovani dei comuni di Khossanto e Mama Khono, che protestavano contro la modifica dell’ordinanza del prefetto del dipartimento di Saraya sull’assunzione di manodopera locale non qualificata da parte di un’azienda mineraria.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caos totale. Ancora in piazza a Napoli contro l’eliminazione del reddito di cittadinanza

Ieri ha avuto luogo a Napoli la quarta giornata di mobilitazione in un mese contro l’abolizione del Reddito di Cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli: cariche della polizia contro chi protesta per l’abolizione del Reddito di Cittadinanza

Questa mattina, lunedì 28 agosto, a Napoli è stata organizzata una manifestazione per protestare contro l’abolizione del Reddito: circa 500 persone si sono date appuntamento in piazza Garibaldi e hanno cominciato a muoversi in corteo verso corso Garibaldi, in prossimità della stazione della Circumvesuviana di Porta Nolana, bloccando il traffico in entrambe le direzioni.