Nel 1987, mentre si stava affermando la cosiddetta rivoluzione informatica, il premio Nobel per l’economia Robert Solow enunciò un paradosso che divenne famoso: “Si possono vedere computer dappertutto, tranne che nelle statistiche sulla produttività”.
Vergognosa carica immotivata della polizia contro i manifestanti che protestavano pacificamente a Villazzano contro l’inizio dei lavori della Circonvallazione TAV di Trento, un’opera inutile e devastante per l’ambiente, la società, le finanze pubbliche..
L’alluvione in Emilia Romagna ha provocato due morti, 500 evacuati nel Ravennate, danni e disagi, ma ancora una volta non si parla a sufficienza della matrice di questo fenomeno: la crisi climatica e la devastazione ambientale.
I fondi del Pnrr saranno utilizzati per l’industria bellica: sul piatto 500 milioni di euro
Sgombero ieri mattina a Bologna, dove le forze di polizia dall’alba sono in azione contro lo stabile di via Agucchi 126, liberato e oggetto di una azione di esproprio per costruire uno dei cantieri necessari alla costruzione del Passante di Mezzo.
A Maurizio Bufalini (nomen omen), eterno direttore generale prima di LTF e ora di TELT, l’infame compito di presentare il conto di questa infinita militarizzazione del territorio. A quanto dichiarato in aula sarebbero stati spesi circa 30 milioni di euro (!!!) in 10 anni.
Oltre 900 tra caccia, velivoli da trasporto ed intelligence, unità navali, sottomarini, mezzi terrestri (obici, carri armati, blindati, ecc.) e 4.000 partecipanti tra militari di Esercito, Marina, Aeronautica, Guardia di Finanza e Capitanerie di Porto, funzionari e addetti di Protezione Civile, Croce Rossa Italiana e Vigili del Fuoco e finanche un’agguerrita pattuglia di studenti universitari e laureandi in qualità di consulenti delle forze armate.
Il 27 aprile si è tenuta allo Spazio Popolare Neruda la presentazione del libro “Casa dolce casa? Italia un paese di proprietari” organizzata dal Collettivo Prendocasa. Di seguito pubblichiamo l’audio dell’incontro, buon ascolto!
In particolare, la straordinaria partecipazione al corteo di Milano ci consegna un dato che è oggettivamente inoppugnabile: la crescente domanda di opposizione sociale, di lotta e di conflitto, che emerge con sempre più convinzione dalla piazza.
Il prigioniero palestinese in sciopero della fame da 86 giorni, Khader Adnan, 45 anni, alto dirigente del gruppo di resistenza palestinese del Jihad islamico, è morto mentre si trovava in detenzione amministrativa sotto custodia israeliana.