Il Viminale ha un nuovo partner per i programmi di formazione, addestramento e riarmo della Guardia costiera libica contro migranti e migrazioni: l’AID – Agenzia Industrie Difesa, l’ente che gestisce gli stabilimenti del Ministero della Difesa e che fornisce mezzi e sistemi bellici alle forze armate. E per addolcire la pillola un po’ di soldi e di servizi verranno affidati in Libia all’OIM, l’Organizzazione internazionale per le Migrazioni delle Nazioni Unite.
Ma quanto ci costano le scorribande della Guardia costiera libica per deportare nei lager della Tripolitania i migranti illegalmente fermati in mare? Milioni, svariati milioni all’anno, solo per motori, pezzi di ricambio e la manutenzione delle unità veloci che i governi italiani dell’ultimo ventennio hanno donato alla Marina militare della Libia.
Ne abbiamo parlato con Antonio Mazzeo, insegnante, antimilitarista, blogger
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