InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna, occupata la Consultoria TransFemminista Queer

 

Ascolta le parole di Renato:

 

 

 

Leggi il comunicato:

LaConsultoria TransFemminista Queer prende spazio!

Da anni resistiamo alla violenza maschile, di genere e del genere singolarmente nelle case e nello spazio pubblico; negli spazi sociali autogestiti ci siamo costituite in gruppi, collettivi e branchi, ci siamo interconnesse e abbiamo iniziato a praticare altre forme di vita, relazione, sessualità che non riproducono il maschile egemonico, l’eterosessualità obbligatoria, il binarismo cisgenere, la coppia romantica, la famiglia riproduttiva. Siamo transfemministe, trans*, lesbiche, froce e da oggi rendiamo visibile e mettiamo a disposizione di tutt* una consultoria transfemminista frocia verso lo sciopero femminista globale del Lotto Marzo, risocializzando uno spazio di proprietà pubblica vuoto da anni, destinato a essere svenduto e alienato a privati senza un progetto qualificante per la città, mentre si spacciano per riqualificazione urbana lo sgombero degli spazi sociali, la cementificazione e la gentrificazione che creano solo deserto sociale a favore di interessi speculativi.

Come per le altre esperienze di consultorie autogestite e queersultorie in altre città, non si tratta di un presidio sanitario o di un servizio, ma di un luogo di autorganizzazione in cui occuparci della nostra salute e dei nostri corpi a partire dal piacere, dal desiderio e dalla tra(n)sformazione e non dalla malattia e dalla “funzionalità” da ripristinare o dal controllo biomedico dei corpi e della riproduzione. Vogliamo scambiarci informazioni ed esperienze. Vogliamo socializzare pratiche diffuse sul consenso e sulla condivisione di responsabilità rispetto a violenza maschile e molestie. Vogliamo parlare delle malattie professionali delle precarie e della prevenzione e gestione delle malattie sessualmente trasmissibili che non sono un segreto, una colpa o una punizione. Vogliamo organizzare la lotta per servizi sanitari efficienti e non più incentrati sull’eterosessualità e sulla maternità obbligatoria, perchè siamo stufe di medici obiettori, di chi ci colpevolizza se vogliamo abortire o prendere la pillola del giorno dopo, stufe di un sistema che infantilizza le/i trans.

Vogliamo lottare al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori del sistema sanitario pubblico che vogliono trasformarlo insieme a noi. Vogliamo uno spazio in cui discutere in modo orizzontale di sesso, di emozioni, di salute, di come stiamo, delle relazioni fra i generi e di come (dis)educarci alle differenze, alle identità gerarchizzate e naturalizzate; uno spazio per praticare il diritto alla trasformazione personale e politica; dove affermare il senso profondo della nostra legittimità a godere quando, come e con chi vogliamo, anche se ci hanno insegnato che la nostra sessualità è al servizio di quella maschile; la legittimità a esistere e ad affermare il genere che sentiamo più consono ai nostri desideri a prescindere dal sesso anatomico e a ricorrere alle tecnologie che desideriamo per cambiare o non cambiare i nostri caratteri sessuali.

Dalla consultoria transfemminista queer vogliamo organizzare le lotte per il reddito di autodeterminazione, per uscire dalla precarietà e rivendicare il diritto al benessere sociale. Dalla consultoria prepariamo lo sciopero globale delle donne e lo sciopero dei e dai generi dell’8 marzo organizzato da Non Una di Meno, perché è un percorso in cui abbiamo intrecciato le lotte con tante e tant* unendoci oltre le differenze per convergere verso obiettivi comuni. Questa è la nostra forma di sciopero, perchè ci è impossibile scioperare in forma classica dato che le tutele e diritti del lavoro non sono mai esistiti o sono saltati completamente per molte di noi, perché ci è impossibile individuare una forma puntuale di sciopero dei e dai due generi obbligatori e normativi e lo intendiamo piuttosto come pratica quotidiana. Ci prendiamo questo spazio e questo tempo, sottraendolo al lavoro precario, al lavoro di cura, al lavoro gratuito di produzione del genere, alla messa a valore e sfruttamento della nostra favolosità, perché lo sciopero non sia solo sottrazione, ma momento istituente di nuove infrastrutture sociali, di forme di welfare dal basso a partire da una mappatura autogestita di tutti quei bisogni ‘imprevisti’, che non rientrano nelle griglie burocratiche delle istituzioni.

La consultoria transfemminista queer è un’infrastruttra per lo sciopero permanente dei e dai generi, un luogo dove ripensare la disidentificazione delle singolarità dai generi obbligatori in forma collettiva, un luogo tutto per sé, autonomo e autogestito, dove far proliferare la produzione di maschilità e femminilità contro-egemoniche e sospendere la riproduzione di Donne e Uomini eterocis, una zona autonoma permanente che renda visibile che un’altra vita è possibile, che rifiutare i ruoli naturalizzati è desiderabile e che la posizione di soggetto maschile egemonico e di femminilità complementare non sono più sostenibili socialmente. Troppo alto il prezzo da pagare in termini di violenza, esclusione delle altre soggettività, complicità con la governance e il comando neoliberale. Invitiamo tutte/i/* coloro che condividono questi bisogni e mettono al centro la lotta contro il sessismo e la violenza maschile a partire da sé, dal proprio vissuto e dalla decostruzione dei propri privilegi, a sostenere la Consultoria transfemminista queer e a partecipare all’assemblea di apertura oggi (ieri,NDR), 5 marzo 2017, alle 18 in via A. Menarini (incrocio via Azzogardino), ad allargare il processo per portarlo verso la piazza Lottomarzo e oltre.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Femminicidi in Italia: due studentesse universitarie uccise in meno di 24 ore dagli ex partner. Manifestazioni di Non Una di Meno

Due femminicidi nel giro di 24 ore in Italia. Due studentesse universitarie, entrambe di 22 anni, uccise per mano dell’ex partner. A Roma è stata uccisa Ilaria Sula: l’ex fidanzato Mark Antony Samso l’ha accoltellata in casa sua, ha messo il corpo in una valigia e l’ha scaricato in un dirupo a est della Capitale. […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Ci facciamo spazio, zona fucsia ovunque

Riprendiamo il comunicato di Non Una di Meno Torino sulla giornata di ieri

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

8 marzo: “Lotto, boicotto, sciopero”. Le corrispondenze dalle mobilitazioni in tutta Italia

8 marzo, giornata internazionale dei diritti delle donne. “Lotto, boicotto, sciopero” è lo slogan scelto da Non Una di Meno per il nono sciopero transfemminista. Oltre 60 le piazze mobilitate, da Nord a Sud, in tutta Italia per “uno sciopero – dice Nudm nell’appello (clicca qui per il testo completo) – dal lavoro produttivo, riproduttivo, di cura e dai consumi, […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Verso lo sciopero dell’8 marzo: lotto, boicotto, sciopero

Ripubblichiamo questa puntata speciale in avvicinamento a L8 marzo curata da Radio Fabbrica e Non Una di Meno Torino.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Perché non c’è nulla di esaltante nell’arrivo di più donne ai vertici della polizia

Pochi giorni fa è stato pubblicato su La Stampa Torino un articolo intitolato “Anche in Questura si può rompere il tetto di cristallo”.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Lotto, Boicotto, Sciopero!

APPELLO ALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI, ALL3 SINDACALIST3, ALL3 DELEGAT3 PER LOSCIOPERO TRANSFEMMINISTA DELL’8 MARZO 2025 di Non Una di Meno L’8 marzo 2025 si svolgerà in un contesto di forti spinte autoritarie e di profonda crisi economica, di chiusura degli spazi democratici e approfondimento di violenza e disuguaglianze. Vogliamo riversare nelle piazze delle città la nostra rabbia, con tutto l’amore e […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Violenza di genere a scuola: parte la mobilitazione

A seguito della notizia di uno stupro avvenuto in una scuola di Genova da parte di un ragazzo sedicenne nei confronti di una ragazza di 15 anni molte scuole a Torino hanno organizzato iniziative di mobilitazione in reazione a un evento che non deve passare sotto silenzio e per ribadire che questa violenza non è un caso isolato.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Da Milano a Torino e in molte altre città italiane cortei chiedono giustizia per Ramy

Dopo la pubblicazione del video dell’inseguimento dei carabinieri nei confronti di Ramy che ne ha procurato la morte, la reazione da parte dei giovani di moltissime città italiane è stata quella di scendere in piazza per chiedere giustizia.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno: in piazza a Roma e a Palermo con la parola d’ordine “disarmiamo il patriarcato”

Un anno dopo le imponenti manifestazioni di Roma e Messina, ieri le manifestazioni nazionali organizzate contro la violenza patriarcale da Non una di meno! erano a Roma e a Palermo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Vertenza LEAR: tutto fumo, niente arrosto

Gli anni passano, tragedie come queste rimangono però all’ordine del giorno e trasformano il tessuto sociale delle nostre metropoli. Sembra che non si impari mai niente dagli errori commessi nel passato.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

25 aprile 2025 a Trst – Una controinchiesta

Pubblichiamo di seguito un testo dell’Assemblea 25 Aprile di Trieste sui fatti avvenuti durante la scorsa Giornata della Liberazione. Il 25 aprile 2025 un corteo antifascista è stato bloccato a Trieste, rinchiuso e caricato in Via dell’Istria, mentre andava in direzione della Risiera di San Sabba, lager di sterminio e tradizionale luogo di commemorazione per […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

L’invasione della Striscia di Gaza per continuare il genocidio e imporre il controllo biopolitico

Il piano di invasione della Striscia di Gaza annunciato da Benjamin Netanyahu aggiunge orrore ad orrore. Non ci sono sufficienti parole per descrivere quanto disgusto provochi il piano ideato e approvato dal Gabinetto di Guerra israeliano per l’invasione della Striscia di Gaza. Il piano prevede l’occupazione militare del 90% della striscia e rinchiudere l’intera popolazione […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza: “nuovo piano israeliano per perpetrare il genocidio, ma l’occupazione non riuscirà”

“Il tentativo di Israele è di protrarre questa guerra e provare a portare avanti fino in fondo il genocidio nel silenzio della comunità internazionale, ma non riuscirà a mantenere l’occupazione: non ce l’ha fatta nei primi del 2000 quando la Resistenza aveva molte meno capacità, non ci riuscirebbe adesso.” Romana Rubeo, caporedattrice di The Palestine Chronicle, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kashmir, un attentato riaccende il conflitto tra India e Pakistan: visti revocati, trattati sospesi, venti di guerra

Una notte di sangue sulle montagne del Kashmir ha riacceso un conflitto mai sopito, trascinando India e Pakistan sull’orlo di una nuova escalation.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chiapas: liberati i due compagni delle basi di appoggio zapatiste sequestrati a fine aprile

Liberati in Chiapas i due compagni delle Basi d’Appoggio Zapatiste sequestrati dal governo federale del Messico e da quello statale del Chiapas il 26 aprile 2025.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Culture

György Lukács, un’eresia ortodossa / 4 – Il partito e la dialettica marxiana

Il terzo paragrafo del breve saggio è dedicato alla questione del partito e alla sua funzione direttiva nel processo rivoluzionario, qui Lukács offre la più chiara e nitida esposizione della teoria leniniana del partito che il movimento comunista abbia mai elaborato. di Emilio Quadrelli, da Carmilla Ma proprio detta esposizione sarà oggetto di non poche […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Freedom Flotilla: dopo l’attacco israeliano, Malta impedisce i soccorsi

L’incredibile vicenda della nave Conscience della Freedom Flotilla colpita da un attacco di droni in acque internazionali nei pressi di Malta mentre tentava di raggiungere Gaza con un carico di aiuti umanitari è ancora una volta indicativa dell’ipocrisia che regna in Occidente sul genocidio dei palestinesi. Non solo il fatto è stato rapidamente archiviato dai […]