InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sui fatti in mensa del 3-4 Novembre: sarà resistenza a oltranza!

Avevamo promesso resistenza ad oltranza, alcuna tregua fin tanto che una vera contrattazione sociale sui prezzi della mensa non sarebbe stata aperta. E così è stato, anche oggi: tanti studenti e studentesse in tribunale a portare solidarietà agli amici, colleghi e compagni arrestati, tanti e tante in Piazza Puntoni (sempre militarizzata) per un pranzo sociale, lì dove da anni, ma più intensamente da due settimane, si combatte una fiera, degna e giusta battaglia per la libertà di tutti e tutte.

In questi giorni ne abbiamo viste, sentite e lette di ogni sorta, da improperi ad auspici di ulteriori aggressioni poliziesche, fino alla bella prova di lucidità, attenzione e scaltrezza del sindaco Merola, che questa mattina ha avuto un vero lampo di genio. A margine del solito vergognoso plauso ai massacratori in divisa che ieri hanno pestato, aggredito e rincorso in mezzo al traffico gli studenti e le studentesse, malmenando pure i giornalisti (forse troppo attenti a documentare i soprusi che venivano perpetrati), accanto a ciò l’epifania: si entri nel merito del problema della mensa. Sorbole, puntuale signor Sindaco! Sono due anni che chiediamo alle parti in causa di aprire immediatamente una contrattazione nel merito dei prezzi e riceviamo soltanto silenzio o menzogne. Bhe, menomale che si è accorto! Del resto sarebbe stato difficile ignorare quanto accade da dieci giorni in piazza Puntoni, e soprattutto quanto accaduto ieri. Cariche selvagge, feriti che si contano a decine, 7 fermi di cui 3 arresti confermati, aggressioni tout court da parte della polizia. La zona universitaria e la città per intero stamattina si sono svegliate coi segni indelebili di questa vergogna. Dicevamo i Bava Beccaris dei nostri giorni, e dicevamo bene!

Ergo sostiene che il welfare studentesco emiliano è invidiabile, difficile crederle, se è qui la mensa più cara d’Italia, se è qui che i borsisti non hanno l’alloggio garantito e sempre più studenti vengono scientificamente truffati da infami agenzie immobiliari. Caricaturale, grottesco o semplicemente strano, signora Mondin, il suo concetto di “invidiabile”.

Le istituzioni di questa città, la pletora di assessori “libertini”, i bei parolai di ogni risma o ruolo danno soltanto prova di ostilità e rifiuto nei confronti delle tante istanze espresse, dei tanti NO che anche a Bologna come altrove si stanno accumulando.

In mensa chiediamo l’abbassamento dei prezzi, non menzogne, non prese in giro. Se il sindaco Merola è interessato ad entrare nel merito, bene!, agisca affinchè Ergo, Elior e Università aprano alla contrattazione!

Domani, sabato 5 novembre, i fiorentini e le fiorentine che dicono e diranno NO al referendum costituzionale scenderanno in piazza per contestare la Leopolda del Sì, saremo là per unire a quel coro pure la voce degli studenti e delle studentesse contro la mensa di Bologna. Sappiamo quanto il governo Renzi abbia fatto per depredare milioni di precari, studenti e lavoratori di garanzie, reddito e dignità, sappiamo che ciò che subiamo a Bologna è figlio di politiche scellerate di saccheggio ai danni di chi se aveva poco, adesso ha pochissimo.

La lotta contro la mensa di Bologna continuerà nella nostra città sin da settimana prossima, martedì 8 pranzo sociale in Piazza Puntoni!

Venerdì 11 invece diamo appuntamento a tutti e tutte per un corteo in difesa del welfare e della dignità studentesca. Partiremo da Piazza Verdi e torneremo in Piazza Puntoni, dove concluderemo con una serata di arte, teatro, musica, letteratura e socialità. Assediamo la mensa più cara d’Italia!

Intanto che scriviamo ci giungono novità dal tribunale. I tre studenti arrestati ieri sono liberi! Antonio senza alcuna misura cautelare, Alessio con obbligo di firma e Luca con divieto di dimora nel centro storico di Bologna!

Avanti fino alla vittoria! Resisteremo una vita più di loro!

Gli studenti e le studentesse contro la mensa più cara d’Italia.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Campeggio studentesco a Venaus dal 2 al 7 settembre: uniamoci contro chi ci vuole in guerra

Lanciamo un grande e allargato momento di confronto e lotta nei territori liberati di Venaus dal 2 al 7 settembre!

Immagine di copertina per il post
Formazione

Boicottaggio respinto, verità distorta: UniPi sceglie la guerra e la chiama pace

Un contributo del Collettivo Universitario Autonomo – Pisa in merito alla votazione del senato accademico dello scorso venerdì 11 luglio.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Maturità: Valditara vergogna!

Il ministro Valditara non ha perso neanche un’ora per risparmiarsi una sua solita uscita contro chi prova a esprimere il dissenso dentro la scuola.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Breaking the Wall Conference for Palestine – Convegno per la Palestina

Giovedì 29/05 – Venerdì 30/05, Polo Carmignani, Università di Pisa

In una fase storica di mobilitazione bellica globale, di intensificazione del genocidio in Palestina, di sollevazione di milioni di persone in solidarietà con il popolo palestinese, le università e la produzione della conoscenza sono diventati un terreno di scontro e di cambiamento.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sciopero nazionale contro il ddl Bernini: mobilitazione in tutta Italia delle Assemblee Precarie Universitarie

Ieri in occasione della giornata di sciopero oltre 20 città si sono mobilitate in tutta Italia contro la riforma Bernini, contro i tagli alla ricerca e contro gli investimenti in ottica bellica. Lo sciopero promosso da diversi sindacati (Flc-Cgil, Usi, Cub, Usb, Cobas, Adl Cobas, Clap) ha visto l’attivazione di molti atenei attraverso iniziative di blocco, presidi, cortei e occupazioni, grazie alla mobilitazione delle Assemblee Precarie Universitarie.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sciopero dell’università: contro tagli, precarietà e guerra

Per avere un lavoro stabile nell’università allo stato attuale è richiesto ad ogni lavorator di sopportare tra i 15 e i 20 anni di precarietà lavorativa che costringe ad una vita precaria a 360 gradi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Taser: due persone morte nel giro di 24 ore dopo essere state colpite dalle pistole elettriche

Un’altra persona è morta dopo essere stata colpita con il taser dai carabinieri: si tratta di un uomo di 47 anni di origini albanesi che è deceduto a Sant’Olcese, sulle alture di Genova, nella serata di domenica. 

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggiornamenti su Alfredo Cospito e proposta contro il blocco della posta

Per rompere l’isolamento a cui l’anarchico Alfredo Cospito* è sottoposto tramite il blocco praticamente totale della corrispondenza, rilanciamo qui la chiamata a mandargli cartoline e lettere…

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia, 10 settembre: bloccare le periferie delle grandi città per fermare il Paese?

Dall’inizio di luglio, la data del 10 settembre e lo slogan «blocchiamo tutto» circolano massicciamente. Si formano gruppi, si organizzano assemblee, si discute sui modi migliori per impedire il piano di austerità di Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

‘Nessun paradiso senza Gaza’: intervista esclusiva di Palestine Chronicle al rivoluzionario libanese Georges Abdallah

Traduciamo da The Palestine Chronicole questa lucida e approfondita intervista del 13 agosto 2025, a Georges Abdallah.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Porti, ferrovie e nuove basi: così il governo Meloni sta militarizzando l’Italia

Il governo accelera sulle infrastrutture militari: nuovi porti, ferrovie e basi in tutta Italia, mentre cresce la protesta contro il traffico di armi

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vicenza – Corteo 13 settembre: “No more bases”

Il corteo è stato organizzato in occasione dell'”Italia-America Friendship Festival” organizzato dall’amministrazione e dalla National Italian American Foundation (NIAF) in occasione dei per i 70 anni di presenza delle basi militari in città.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Stati Uniti: ambiente e terre pubbliche sotto attacco

La tavolata della ventina di rappresentanti delle Big Oil (le grandi aziende energetiche statunitensi), svoltasi presso la tenuta trumpiana in Florida nell’aprile del 2024, è ormai passata all’incasso