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Sciopero generale: mille in piazza a Firenze

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Oltre in mille tra studenti e lavoratori sono scesi oggi in piazza a Firenze contro il razzismo nella giornata di sciopero generale contro il governo Salvini-Di Maio.

Gli operai del sindacato Si COBAS si sono uniti alle studentesse e agli studenti, dando vita  a un lungo serpentone che ha attraversato il centro cittadino: sono i protagonisti delle lotte contro lo sfruttamento che da alcuni mesi a questa parte stanno scuotendo l’interland fiorentino e il pratese, dal settore logistico al tessile, a forza di scioperi duri e picchetti ai cancelli.

Gli studenti hanno alzato la voce contro la propaganda razzista di  Salvini e del governo giallo-verde e contro i provvedimenti che porta avanti, dall’apartheid della mensa dei bambini di Lodi, al Decreto Immigrazione. Questo governo razzista non rappresenta i giovani e l’individuazione dello straniero come nemico non passa nelle scuole: è per questo che oggi in tanti sono scesi in strada, rivendicando diritti e libertà per tutti, senza differenze, e facendo appello a prendere posizione, perchè l’indifferenza è complicità.
Studentesse e studenti hanno espresso la loro rabbia per quanto è accaduto a Desirée, condannando a gran voce tutti gli stupri e tutti gli stupratori, a prescindere dalla loro nazionalità. Hanno criticato la strumentalizzazione a fini razzisti della violenza sulle donne e si sono uniti al coro che si è alzato dalle strade di San Lorenzo contro l’ennesimo sciacallaggio di Salvini. Hanno preso anche posizione sulle politiche giallo-verdi volte a negare diritti e libertà alle donne, di fatto legittimando la violenza, dalla messa in discussione dell’aborto al Ddl Pillon.
Il corteo ha poi raggiunto il Ponte Vespucci, luogo dell’omicidio razzista di Idy Diene.  Qui è stato gettato in Arno un gommone con il fantoccio di Salvini: “E’ lui, e non i migranti, che vogliamo respingere.” Poco dopo sono state strappate le denunce ricevute per essere stati i piazza al fianco dei tanti senegalesi che si sono rivoltati dopo l’omicidio di Idy: tutto il corteo ha affermato con forza che saremo sempre al fianco di chi si ribella al razzismo e alle ingiustizie.
Due giorni fa tre studenti venivano denunciati per “Vilipendio alle massime cariche dello stato” per aver definito Salvini un ASSASSINO. Un tentativo grave di cucire le bocche di chi in questo paese non ci sta a considerare 8 morti al giorno nel Mediterraneo “normalità”. Per questo oggi in centinaia di studenti e operai hanno rivendicato il diritto a dire la verità: SALVINI ASSASSINO, come recitavano le decine di cartelli alzati durante la manifestazione, che ha nuovamente aperto uno striscione con la scritta “incriminata”.
In questi giorni Il Sindaco Nardella esprimeva solidarietà a Salvini per essere stato definito Assassino. Di certo non stupisce. A parlare è il PD di Minniti e dei Lager in Libia, è il Sindaco della gara a chi fa più sgomberi, è lo stesso che non appena Salvini è diventato ministro ha chiesto che fosse aperto un CPR nel comune di Firenze. Si smaschera subito il finto antirazzismo in salsa PD, e la giunta PD è accanto al governo tra i nemici indicati con chiarezza.
La manifestazione si è conclusa rilanciando sulla manifestazione nazionale a Roma, lanciata dal Si Cobas per domani pomeriggio, per rilanciare la lotta contro razzismo e sfruttamento.

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