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Grecia, centinaia di occupazioni di scuole ed università

A un mese dall’inizio delle mobilitazioni il movimento universitario non molla e, dopo il corteo nazionale di giovedi 22 settembre ad Atene, ha deciso di proseguire con le occupazioni; ad oggi le facoltà occupate sono più di 200.

Al fianco del movimento universitario si sente anche la forza del movimento studentesco delle scuole medie e superiori che, a partire da martedi 20 settembre, ha dato il via a centinaia di occupazioni che coinvologo tutta la Grecia. Nella sola Salonicco, seconda città della Grecia, nei primi tre giorni di scuola si sono contati 72 istituti occupati.

Così come nelle rivolte del mondo arabo, un ruolo importante lo stanno svolgendo i social network, mostrando ancora una volta la potenza che si può raggiungere con un contro-utilizzo di questi mezzi. Le occupazioni da parte degli studenti medi sono partite con il lancio di una data comune tramite un gruppo facebook. Da parte di questo stesso gruppo è già stato lanciato un altro appuntamento per il 3 ottobre; l’evento conta già quasi 50mila partecipanti.

Dunque è partito in quinta l’autunno greco che, nei prossimi giorni, vedrà migliaia di persone attraversare le strade principali delle città greche contro le misure di austerity che prevedono nuovi tagli agli stipendi dei dipendenti pubblici e alle pensioni. Sono previste, inoltre, la cancellazione di alcune detrazioni fiscali e la messa in mobilità di circa 30 mila dipendenti pubblici, dentro un programma triennale che dovrebbe vedere il licenziamento di più di 200 mila persone.

Lo stato d’animo dei cittadini esasperati ha già provocato una massiccia ondata di scioperi in tutto il paese che vedranno il piatto forte della protesta del 27 e il 28 settembre con lo sciopero dei dipendenti del ministero delle Finanze, delle dogane e dell’agenzia delle entrate. Tutti i dipendenti pubblici torneranno in piazza per i due nuovi scioperi generali previsti per il 5 e il 19 ottobre, date che sanno già di rivolta.

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