InfoAut

Stranezze autunnali: si vogliono “rieducare” i secondini

di Salvatore Ricciardi – Contro Maelstrom – La notizia è questa ed è del 2 ottobre: il senatore Manconi (Pd) ha presentato un Ddl (Disegno di legge) per “rieducare” gli agenti (secondini) con corsi di “non-violenza” .

Il testo del Ddl è stato depositato in Senato. Si riferisce agli abusi (traduzione: violenze contro i detenuti), che sarebbero frutto di preparazione inadeguata. Il senatore aggiunge:«I troppo frequenti episodi di violenze e abusi da parte delle Forze di polizia, sembrano denotare, tra le altre cause, l’inadeguatezza della loro preparazione e l’esigenza di una complessiva revisione del loro percorso formativo, nel segno di una maggiore democratizzazione…»

Lo stesso Senato, negli stessi giorni, sta decidendo di dotare i poliziotti di pistola elettrica (taser) e videocamere indossabili per una migliore gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza.

Forse c’è un po’ di schizofrenia!

Il disegno di legge di rieducazione dei secondini ha la prima firma del presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, Luigi Manconi assieme ad altri 17 colleghi del Pd: Rita Ghedini, Valeria Fedeli, Paolo Corsini, Silvana Amati, Sergio Lo Giudice, Daniela Valentini, Rosa Maria Di Giorgi, Miguel Gotor, Elena Ferrara, Daniele Gaetano Borioli, Maria Spilabotte, Erica D’Adda, Monica Cirinnà, Francesca Puglisi, Pasquale Sollo, Francesco Giacobbe, Laura Puppato; ai due M5s: Marco Scibona e Manuela Serra; e agli ex pentastellati ora nel gruppo Misto: Adele Gambaro e Marino Germano Mastrangeli.

Che dire? Ci facciamo una risata? Certo, ma prima c’è qualcosa da chiarire.

La tesi contenuta nel Ddl è che questi “frequenti episodi di abusi” (violenze contro i detenuti, pestaggi, ecc.) sarebbero imputabili non “a casi di singoli” ma alla “inadeguatezza della loro preparazione“.

Non sorge il dubbio al senatore Manconi, che pure ha interessanti e validi trascorsi, di sospettare che gli “abusi”, la violenza e la brutalità nei confronti dei detenuti sia un comportamento connaturato al carcere punitivo? Ossia al carcere esistente in Italia e in quasi tutti gli altri stati. Prova ne sono i corpi delle centinaia di migliaia di donne e uomini che hanno attraversato quei luoghi infami chiamati carceri, e che sono stati maltrattati e massacrati. In più, di recente c’è stata un’intercettazione fatta da un detenuto con un registratore nascosto, registrando le chiacchiere di guardie (secondini) che confessano amabilmente che pestare i carcerati è un’usanza comune e diffusa nelle carceri italiane. (leggi qui )

Adirate le reazioni dei secondini: il segretario del sindacato Sappe, Donato Capece, si indigna contro chi osa mettere in dubbio la professionalità degli agenti, perché è ingiusto e ingrato . Afferma: «L’impegno del Sappe, è sempre stato ed è quello di rendere il carcere una “casa di vetro”, cioè un luogo trasparente…  Le Forze di Polizia in Italia, e la Polizia Penitenziaria tra loro, sono istituzioni sane e democratiche, i cui appartenenti ogni giorno, 24 ore su 24, rischiano la vita per la salvaguardia della sicurezza sociale del Paese».

Minchia!… mica me ne ero accorto nei 30 anni passati in loro compagnia!

Si incazza anche il segretario del Sap, altro sindacato delle guardie, Gianni Tonelli che afferma: «I corsi di pacifismo che il senatore Manconi vorrebbe far fare ai poliziotti italiani ricordano le “rieducazioni del nemico di classe”». E poi passa al linguaggio a lui più consono definendo i firmatari: «… un manipolo di parlamentari, tra cui il noto leader no tav Marco Scibona, ben noto agli archivi delle forze dell’ordine…»

Che stranezze offre la vita!, sul fatto di essere loro, le guardie, dei nemici di classe, quasi quasi, mi si trovo d’accordo col secondino? (scherzo, ahahah…)

Tornando a cose più serie, mi punge un perplessità. È questa: nella Costituzione italiana cosi èscritto all’Articolo 27:

«La responsabilità penale è personale.

L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.

Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.

Non è ammessa la pena di morte».

Ora, poiché è il condannato a dover essere rieducato, se invece bisogna rieducare il secondino, non vi pare che va fatta una modifica costituzionale? Sbaglio? (anche qui scherzo, ahahah)

Stranezze della vita, cui si aggiungono quelle di questo raggruppamento di cittadini chiamato Italia.

Vedremo cosa succede.

Intanto pensiamo a come abolire le galere!!!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Alta Felicità 2025: tre giorni di lotta, cultura e partecipazione popolare!

Un’occasione in cui la musica, l’approfondimento politico e la convivialità si intrecciano per dare spazio a pratiche di resistenza, solidarietà e immaginare alternative concrete.

Immagine di copertina per il post
Culture

Leggere la Cina è capire il mondo

Non è semplice, in un periodo di attacco agli atenei e al pensiero non mainstream, trovare studi sulla Cina sottratti al paradigma “noi e loro”.

Immagine di copertina per il post
Culture

«Banditi» per necessità ovvero la Resistenza così come fu

«Una nuova retorica patriottarda o pseudo-liberale non venga ad esaltare la formazione dei purissimi eroi: siamo quel che siamo: […] gli uomini sono uomini»

Immagine di copertina per il post
Culture

Combattere per poter combattere. Storia del pugilato femminile

Nel mondo sportivo attuale la differenza tra ambito maschile e ambito femminile è ancora accentuata sotto molti punti di vista.

Immagine di copertina per il post
Culture

Blackout Fest 2025!

Dal 13 al 15 Giugno a Manituana (Torino)
Torna la festa dell’unica radio libera dell’etere torinese, qui il programma da Radio Blackout.

Immagine di copertina per il post
Culture

L’Eternauta: neve letale su Javier Milei

C’era molta attesa per l’uscita della serie Netflix tratta da L’Eternauta, il capolavoro del fumetto di fantascienza scritto da Héctor Oesterheld, disegnato da Francisco Solano López, e pubblicato sul periodico argentino Hora Cero Suplemento Semanal dal 1957 al 1959, poi ristampato nel 1961 su testata omonima.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alcune riflessioni sulla natura e sulla guerra dei contadini tedeschi

Nel 1525 gran parte dell’Europa centrale è stata infiammata da una rivolta sociale: i contadini si sollevarono contro coloro che governavano le loro vite.

Immagine di copertina per il post
Culture

Il nuovo Papa: perché chiamarsi Leone?

Son stati scritti fiumi di parole sull’esito inatteso del conclave e anche sulla ripresa di un nome desueto da oltre un secolo Leone, dicendo troppe banalità.

Immagine di copertina per il post
Culture

L’Eternauta

Fu durante le feste di Natale del ’77 che mio padre, due miei zii e un loro amico si misero d’accordo per vedersi tutti i sabati di gennaio, dopo cena, per giocare a poker.

Immagine di copertina per il post
Culture

Il gruppo rap nordirlandese Kneecap è indagato dall’antiterrorismo inglese per il sostegno alla Palestina

In Irlanda del Nord i Kneecap, gruppo rap di Belfast, sono indagati dall’antiterrorismo britannico per il loro sostegno alla Palestina. Tutto è iniziato quando il trio hip-hop nordirlandese si è esibito sul palco del Coachella, festival annuale seguitissimo negli Stati Uniti. “Israel is committing genocide against the Palestinian people… It is being enabled by the […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Robert Ferro – Dove va l’Europa? Crisi e riarmo nel cuore dell’Unione

Dal welfare al warfare, dall’automotive al carroarmato, dall’«Inno alla gioia» di Beethoven alla «Marcia imperiale» di Dart Fener. Nel cambio di tema che fa da sfondo all’Europa, l’imperialismo colpisce ancora. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Verso l’assemblea nazionale “Guerra alla guerra” di domenica 27 luglio a Venaus

Ripubblichiamo due contributi radiofonici che hanno il pregio di illustrare le caratteristiche che si propone di avere l’assemblea nazionale “Guerra alla guerra” di domenica 27 luglio alle ore 12.30 a Venaus, durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Georges Ibrahim Abdallah uscirà di prigione il 25 luglio, dopo 41 anni di reclusione

Abbiamo tradotto questo testo apparso su ContreAttaque in seguito alla notizia della decisione di fare uscire dal carcere Georges Ibrahim Abdallah dopo 41 anni di reclusione ingiusta, simbolo della persecuzione e dell’attacco da parte di Stati Uniti e Israele in primis e, di conseguenza della totale complicità di uno Stato europeo come la Francia, nei confronti di un militante anti-imperialista, rivoluzionario marxista libanese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: il bilancio degli scontri settari a Sweida sale ad almeno 250 morti. Israele bombarda anche Damasco

Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani il bilancio delle vittime degli scontri settari intorno alla città meridionale a maggioranza drusa di Sweida è di almeno 250 morti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio di lotta No Tav

Dal 18 al 21 luglio ci troveremo in Val di Susa per un campeggio di lotta giovanile per ribadire la nostra opposizione trentennale a un progetto inutile e dannoso che oggi si va configurando sempre più nella sua brutalità.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

La transizione ecologica va in guerra: il ritorno del falso mito del nucleare 

Domenica 27 luglio alle ore 10 a Venaus in occasione del Festival Alta Felicità terremo un dibattito come progetto Confluenza per approfondire il tema del nucleare e le implicazioni di esso nella complessa fase attuale, fatta di guerra e riarmo. La transizione ecologica si è rivelata  essere una nuova opportunità di profitto per i soliti […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Prosegue l’attacco al movimento No Tav: altre 10 condanne per chi resiste alla devastazione ambientale

Ieri, 14 luglio, il Tribunale di Torino ha emesso pesanti condanne che vanno dagli 11 mesi ai due anni, oltre alla richiesta di risarcimento per le parti civili e per la violazione della zona rossa, per dieci attivisti del movimento No TAV per la giornata di lotta del 24 luglio 2020.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Google ha aiutato Israele a diffondere propaganda di guerra a 45 milioni di europei

Uno studio ha rilevato che, da quando ha colpito l’Iran il 13 giugno, l’Agenzia Pubblicitaria del Governo Israeliano ha speso decine di milioni in annunci pubblicitari solo su YouTube.