InfoAut
Immagine di copertina per il post

Lettera di Davide Rosci dal carcere di Viterbo

Ora voi vi chiederete cosa mai io abbia potuto fare. La risposta è niente, giuro niente! Così come quando mi tradussero da Teramo a Rieti: non avevo fatto nulla e, per di più non ho potuto conoscere le motivazioni che giustificato questi trasferimenti.
C’è la chiara volontà di punirmi, facendomi capire con questo modo di fare, che la mia voglia di informare chi è fuori e la lotta di tutti coloro che mi sono vicini sono da arginare. Hanno dapprima trattenuto tutta la posta in arrivo che gli scorsi lunedì e martedì mi era arrivata a Rieti, giustificando, in maniera fantasiosa, che all’interno vi fosse qualcosa di pericoloso(?) anche se le avevano aperte e avevano visto che non c’era niente (per la cronaca si trattava di due lettere di miei amici, 4 lettere di mia zia contenenti le foto dei miei adorati nipoti e due cartoline). Hanno di fatto violato la mia privacy e deliberatamente censurato ogni tipo di corrispondenza in arrivo. È palese che hanno agito in modo illegale ed incostituzionale

Poi, non contenti, hanno fatto la cosa più vile ed infame, trasferendomi qui a Viterbo e mettendomi in isolamento! Non mi hanno giustificato la cosa e mi hanno sbattuto in una cella di 5 mq senza riscaldamento e senza poter avere contatti con nessuno. Mi hanno vietato di prendere una coperta e ho dormito tre notti(!) al gelo con solo il giubbino. Ditemi voi se questo è un atteggiamento da paese civile! Trasferire, lasciare al freddo e in isolamento una persona che non ha avuto rapporti disciplinari o altro è il chiaro modo di fare di chi, nel buio e nel silenzio delle carceri italiane, ignora ogni legge morale e giuridica.

Non nascondo di aver provato sconforto, provate a mettervi al posto mio e a vivere in 20 giorni tre cambi di carcere, la censura delle lettere e l’isolamento totale senza sapere quanto tempo duri. È qualcosa che ti fa perdere la fiducia nelle istituzioni, oltre che la testa. Così mi sono affidato ai miei libri e solo la lettura di “Gramsci in carcere e il Partito” e “Oltretorrente”, che narra le gesta di Guido Picelli, gli Arditi del Popolo e le barricate di Parma, mi ha dato la forza e la serenità per affrontare queste vicissitudini. L’esempio di Gramsci e quello di Picelli sono stati per me qualcosa di indescrivibile. Attraverso quelle pagine rigo dopo rigo ho ricaricato il mio cuore e la mia mente.
Ormai pensavo al peggio, convinto di dover rimanere in quello scempio di posto fino all’11 Aprile, data nella quale a Roma ci sarà l’appello per l’aggravamento degli arresti domiciliari in custodia cautelare, invece mi hanno portato in sezione. Solo dopo che il consigliere regionale di Rifondazione Comunista del Lazio, che ringrazio di cuore, era venuto a trovarmi.

Concludo con la mia convinzione personale che continuerò ad urlare: potranno imprigionare il mio corpo, mai la mia mente.
A testa alta! La lotta non si arresta!

Viterbo, Domenica 17/03/13

Davide Rosci

 

da controlacrisi

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

carcereDavide Rosciviterbo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Quando il polemos si fa prassi

Majakovsky aveva paura che «una corona» avrebbe potuto «nascondere la sua fronte così umana e geniale e così vera» e «che processioni e mausolei» avrebbero offuscato la «semplicità di Lenin».

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – Conclusa la seconda edizione. Video e Podcast degli incontri

La seconda edizione del Festival Altri Mondi/Altri Modi si è chiusa. E’ stata un’edizione intensa e ricca di spunti: sei giorni di dibattiti, musica, spettacoli, socialità ed arte all’insegna di un interrogativo comune, come trovare nuove strade per uscire dal sistema di oppressione, guerra e violenza che condiziona quotidianamente le nostre vite?

Immagine di copertina per il post
Culture

Le ultime parole scritte da Malcolm X riguardavano il sionismo. Ecco cosa disse

Per Malcolm X, il sionismo era indissolubilmente legato al più ampio colonialismo europeo. In un passaggio poco conosciuto scritto poco prima del suo assassinio, affermò chiaramente che vedeva il sionismo non solo come una minaccia per la Palestina, ma per l’intero Terzo Mondo.

Immagine di copertina per il post
Culture

Oscar 2024: celebrità e stelle del cinema chiedono cessate il fuoco a Gaza

Numerose celebrità e stelle del cinema di Hollywood di alto profilo hanno manifestato il loro sostegno e la loro solidarietà ai palestinesi della Striscia di Gaza, chiedendo un cessate il fuoco sul tappeto rosso degli Oscar 2024.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alle radici della Rivoluzione industriale: la schiavitù

E’ considerato come uno dei più noti storici dei Caraibi, insieme a Cyril Lionel Robert James, soprattutto per il suo libro intitolato “Capitalismo e schiavitù”, appena pubblicato in Italia da Meltemi editore.

Immagine di copertina per il post
Culture

ALTRI MONDI / ALTRI MODI VOL.II “Viaggio al centro della Terra”

Non si tratta di cercare degli altrove impossibili, altri mondi alternativi, comunità utopiche. Il centro della Terra è qui, in un angolo di mondo inesplorato.. in altri modi di agire, di contrapporsi, di emanciparsi, tutti da esplorare.

Immagine di copertina per il post
Culture

Art Not Genocide: oltre ventimila artisti firmano contro la presenza israeliana alla Biennale di Venezia

«Offrire un palcoscenico a uno Stato impegnato in continui massacri contro il popolo palestinese a Gaza è inaccettabile».

Immagine di copertina per il post
Culture

Immagini di classe. Produzione artistica, operaismo, autonomia e femminismo

Jacopo Galimberti, Immagini di classe. Operaismo, Autonomia e produzione artistica, DeriveApprodi, Bologna 2023

Immagine di copertina per il post
Culture

Dune nell’immaginario di ieri e di oggi

Dune può dirsi un vero e proprio mito contemporaneo capace di segnare profondamente l’immaginario collettivo

Immagine di copertina per il post
Culture

La propaganda di Israele nel più popolare sport americano

Israele ha approfittato dei 123 milioni di telespettatori, il massimo dallo sbarco sulla Luna del 1969, che hanno visto la finale del campionato di Football americano, per fare propaganda.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Luigi scrive dal carcere speciale di Alessandria

Luigi ci scrive dal carcere di Alessandria. Pubblichiamo di seguito il testo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torture al carcere minorile “Beccaria” di Milano

Torture e violenze (anche sessuali) sui minorenni al Beccaria: arrestati 13 poliziotti penitenziari, 8 sospesi dal servizio.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

“Siamo dalla parte giusta della storia”. Luigi ci scrive dal carcere

Luigi ci scrive dal carcere. Pubblichiamo di seguito il testo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Partecipato presidio davanti al carcere di Terni per chiedere la liberazione di Anan Yaeesh, contro l’estradizione in Israele

Oltre un centinaio di persone provenienti dall’Umbria, ma anche dall’Abruzzo, dalle Marche e dal Lazio hanno partecipato ieri 10 marzo al presidio organizzato dal Coordinamento Ternano per la Palestina davanti al cercere di Terni per la immediata liberazione di Anan Yaeesh

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Pestaggio al carcere di Venezia, detenuto in rianimazione

Un detenuto ha denunciato il pestaggio da parte degli agenti del penitenziario Santa Maria Maggiore di Venezia. Ancora un suicidio a Prato, è il ventunesimo dall’inizio dell’anno

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cella di isolamento per Marwan Barghouti: si teme per la sua vita, afferma gruppo per i diritti dei prigionieri

La Commissione palestinese per gli Affari dei detenuti ha dichiarato lunedì di temere per la vita dell’importante leader Marwan Barghouti

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Le ragazze di Torino in sciopero della fame

Da martedì 6 febbraio al carcere di Torino nella sezione femminile è iniziato un nuovo sciopero della fame.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Carcere a Reggio Emilia: incappucciato, picchiato, calpestato. Pubblicato lo stralcio di un video

La vittima è un 40enne detenuto a Reggio Emilia, lo scorso 3 aprile, e le immagini arrivano dalle telecamere interne che sono state allegate agli atti dell’inchiesta.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Per un aumento delle liberazioni anticipate. Lettera dal carcere femminile di Torino

Sta circolando in rete questa lettera-appello da parte delle detenute del carcere Lorusso-Cotugno di Torino. Le detenute ancora una volta cercano di attirare l’attenzione sulle condizioni di vita all’interno dei penitenziari.