InfoAut
Immagine di copertina per il post

I media italiani scoprono il 19 Ottobre

Di colpo emerge un soggetto sulla scena che rompe col teatrino mistificato e pagliaccesco che ormai da mesi governa la politica italiota, tra la vicenda Berlusconi, la solidarietà pelosa delle istituzioni ai morti di Lampedusa e le ultime defaillances rispetto alla morte del boia delle fosse Ardeatine (dove il prefetto Pecoraro, proprio quello che sta mettendo in piedi la macchina securitaria per il corteo di domani, ha fatto una pessima figura, autorizzando prima i funerali e poi di fronte alle giuste e sacrosante proteste della popolazione ha difeso il feretro attraverso l’utilizzo della forza pubblica). Emerge una fetta del paese consistente rispetto alle previsioni di politica e media che rifiuta le misure d’austerity, che rimanda al mittente la richiesta dei sacrifici in luoghi dove l’adesione allo sciopero arriva a toccare punte dell’80%, impantanando parti del paese e mettendo in difficoltà il mondo dei trasporti come ormai non si vedeva da anni. Certo ancora qualcosa di parziale, ma qualcosa sta succedendo.

Qualcosa sta succedendo, e i giornali nazionali tanto unilateralmente d’accordo con questo governo, a loro discapito, ne devono tenere conto. Lo fanno con la classica reazione di chi si vede spuntare alle spalle di colpo qualcuno travestito con una maschera che lo spaventa. In particolare per i giornalisti e i politicanti dei nostri tempi risulta spaventoso pensare che le piazze si riempiano, che le piazze esistano ancora, che queste piazze non siano quiete e allineate al diktat presidenziale, ma abbiano rivendicazioni, abbiano coerenza e genuinità. Conservarsi e conservare lo status quo, queste le parole d’ordine, e il rischio che emerga una forza sociale, diversa, senza l’effige triste di un partito, o il leaderismo forte di pochi uomini potrebbe corrompere questa conservazione.

Ed ecco allora che chi si spaventa, chi scopre il mamao sotto il letto immediatamente diventa aggressivo, immediatamente si lancia all’assalto. Creare un clima di paura intorno alla manifestazione di domani, agitando ormai i classici spettri che ogni volta che qualcuno scende nelle piazze sotto la bandiera della dignità e della giustizia sociale e non sotto quella di qualche partito o sindacato venduto, fa parte di una strategia chiara. Negare l’agibilità alla possibilità di una politica diversa, fatta da persone, per le persone e con le persone e non da mercati e lobby finanziarie.

E’ chiaro però che la manovra sembra perdere qualche pezzo, li dove i lavoratori non stanno completamente a ruota dei sindacati gialli, gli studenti e i precari occupano posti per vivere, studiare e stare insieme, intere popolazioni si ribellano alla devastazione dei territori.

Domani andremo in piazza, senza paura, con la limpidità e la chiarezza, con la serenità e la rabbia di chi con determinazione rivendica la propria dignità, una dignità di vita, di lotta, di resistenza.

Buon #19O!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

#19Oroma

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Il primo vertice antiterrorismo internazionale – Roma 1898

Un evento spesso trascurato dalla storiografia italiana, anche da quella che si è occupata del movimento operaio e delle sue lotte, ma che obbliga a riflettere su una serie di nodi ancora tutti da sciogliere

Immagine di copertina per il post
Culture

Frankenstein, quel mostro nato dalle ombre oscure della guerra

Al mostro viene negato un nome e una individualità, esattamente come al proletariato

Immagine di copertina per il post
Culture

“No Comment”: i Kneecap tornano a colpire con Banksy

Dalla Belfast ribelle al cuore dell’establishment londinese, i Kneecap tornano a colpire.

Immagine di copertina per il post
Culture

Israele sull’orlo dell’abisso

Ilan Pappé, La fine di Israele. Il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina, Fazi Editore, Roma 2025, pp. 287

Immagine di copertina per il post
Culture

Se la Cina ha vinto

Se l’obiettivo di un titolo apodittico come “La Cina ha vinto” è convincere il lettore della validità della propria tesi, Alessandro Aresu vi riesce pienamente.

Immagine di copertina per il post
Culture

Mala tempora currunt

Don’t let this shakes go on,It’s time we have a break from itIt’s time we had some leaveWe’ve been livin’ in the flames,We’ve been eatin’ out our brainsOh, please, don’t let these shakes go on(Veteran of the Psychic Wars, 1981 –Testo: Michael Moorcock. Musica: Blue Oyster Cult) di Sandro Moiso, da Carmilla Che per l’Occidente […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Bolivia in fiamme: dentro un ecocidio latinoamericano

Bolivia Burning: Inside a Latin American Ecocide è un documentario di 52 minuti di The Gecko Project che porta gli spettatori all’interno di una delle crisi ambientali più sottovalutate al mondo: la rapida distruzione delle foreste in Bolivia.

Immagine di copertina per il post
Culture

Scolpire il tempo, seminare il vento, creare antagonismo

Siamo la natura che si ribella!, ammonisce con efficace sintesi uno striscione no-tav esprimendo un radicale antagonismo nei confronti del mortifero sfruttamento capitalista patito dall’essere umano e dalla natura, di cui è parte.

Immagine di copertina per il post
Culture

Al mio popolo

Lo scorso 25 settembre è deceduta a Cuba Assata Shakur, importante membro delle Pantere Nere prima, della Black Liberation Army poi.

Immagine di copertina per il post
Culture

Sport e dintorni – A proposito di Italia-Israele di calcio e della neutralità dello sport

La retorica dello sport come ambito da mantenersi separato dal resto della realtà presuppone che quanti lo praticano o lo seguono operino una sorta di momentanea sospensione dal mondo a cui pure appartengono, sospensione che riappacifica, durante le gare, le conflittualità e le brutalità quotidiane.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Mobilitazione studentesca in decine di città contro il riarmo per scuola e formazione

Contro l’escalation bellica, per la Palestina e non solo, ieri, venerdì, è stato sciopero studentesco in decine di città italiane

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: accendiamo i riflettori della festa del cinema sulla Palestina, blocchiamo l’ambasciata israeliana

Venerdì 24 novembre alle ore 18 in piazza Verdi a Roma è stato chiamato un corteo da parte di diverse realtà di cui riprendiamo il comunicato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Un milione di corpi in movimento, di bandiere, striscioni, messaggi a pennarello su pezzi di cartone”

Pubblichiamo di seguito il contributo di Nicoletta Dosio in merito al corteo nazionale per la Palestina dello scorso sabato a Roma. Buona lettura!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Réflexions à chaud sur le mouvement « Bloquons tout »

Traduzione in francese dell’editoriale “Riflessioni a caldo sul movimento Blocchiamo tutto”. Il est presque impossible de dresser un bilan organique de ces journées incroyables. Le mouvement « Bloquons tout » a représenté une véritable rupture politique et sociale dans l’histoire italienne.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: attacco sionista al csoa La Strada

Nella notte tra giovedì e venerdì, poco dopo le 4, ignoti hanno lanciato una bomba carta contro l’ingresso del Centro Sociale “La Strada” in via Passino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cosa c’è dietro l’operazione dei Carabinieri contro il Movimento per il Diritto all’Abitare di Roma?

Riprendiamo il comunicato di Autodifesa Abitativa: Questa mattina 8 tra attiviste e attivisti del Movimento per il Diritto all’Abitare di Roma hanno subito la perquisizione dell’abitazione e del posto di lavoro con il sequestro dei cellulari, dei computer e di materiale cartaceo di varia natura. Un’operazione con uno spropositato dispiegamento di personale dei Carabinieri e […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: bilancio delle due manifestazioni nazionali di sabato 21 giugno contro guerra, riarmo e genocidio

Sabato 21 giugno, a Roma, si sono svolte due manifestazioni nazionali contro la guerra, il riarmo e il genocidio a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Roma: Manifestazione nazionale no dl sicurezza. “Alziamo la testa contro lo stato di paura”.

Sabato 31 maggio migliaia di persone si sono radunate a Roma per manifestare contro il nuovo DDL sicurezza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazione nazionale contro il riarmo, la guerra e il genocidio in Palestina: 21 giugno a Roma

La data per la manifestazione nazionale a Roma contro il riarmo e la guerra è stata individuata nel 21 giugno, poco prima che si tenga il summit NATO all’Aja dal 25 al 25 giugno sulla Difesa e la spesa militare.