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Grecia, le fragole dei servi della gleba

Fanno paura le notizie proveniente da un’area del Peloponneso dal nome Nea Manolada, dove oltre ai noti abusi sui migranti già avvenuti in passato (solo lo scorso anno ricordiamo la vicenda di un lavoratore egiziano pestato e poi trascinato per un Km da un veicolo), da mercoledì si vive uno scenario del tutto uovo, nelle sue modalità.

Stiamo parlando di 200 lavoratori, quasi tutti provenienti dal Bangladesh, impegnati in queste settimane nella raccolta delle fragole: 200 braccianti che chiedono sei mesi di paga, per lavoro compiuto nella regione di Ilia:
Dopo poco lo sciopero spontaneo inscenato dai lavoratori viene bloccato dall’arrivo dei tre titolari dell’impresa, che dopo uina carrellata di pesanti insulti contro i migranti, hanno fatto fuoco.

Hanno letteralmente sparato sulla folla di lavoratori, ferendone almeno 30 in modo da dover essere trasportati in ospedale, fortunatamente tutti fuori pericolo di vita, anche se qualcuno riporta ferite piuttosto pesanti.
Solo uno dei tre sparatori è stato arrestato.

Vi metto il link di un vecchio articolo di Christian Elia, sui fatti del 2008,nella stessa regione:LEGGI

Qui un po’ di foto sulle condizioni di vita dei migranti nela regione di Ilia: GUARDA

da baruda.net

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