InfoAut
Immagine di copertina per il post

Un primo commento alla due giorni “Una montagna di libri contro il TAV”

di notav.info

Sabato a Busooleno, domenica a Chiomonte e Giaglione prima, in val Clarea poi, tra letture, visite alle reti, discussioni in tavola rotonda su come questa vicinanza possa e debba esprimersi, e davanti ad una tavola alimentare su ogni argomento immaginabile, ci hanno riportato riflessi di come da fuori della Valle venga vista la nostra lotta, e a quali altre venga accostata. Rinunciando a tentare un riassunto coerente delle due giornate provo a riportarne qualche istantanea resa in parole.

 

Dalla giornata di sabato

Sentire l’incipit del prossimo romanzo di Serge Quadruppani (“dovevo consegnarlo a fine marzo”, dice), che si apre con la descrizione di un paesaggio, diviso in due parti diseguali dalla linea di un viadotto di autostrada, in cui nella parte bassa, sotto il sole di luglio, si fronteggiano polizia e manifestanti, divisi da una rete. Non c’è bisogno di sentir nominare Susa per capire di cosa parla.

Rimanere interdetti da Dominique Manotti, che estrae da uno dei suoi libri un’espicita metafora sessuale del rapporto tra potere politico e potere economico, col primo completamente succube del secondo.

La riflessione di Filippo Sottile sul fortino della val Clarea visto come set pronto per una rappresentazione di un lager, in attesa solo delle comparse

Kai Zen J, che con un stralcio del loro ‘Delta Blues’, imperniato sulle azioni nel delta del Niger di un facilmente identificabile ‘Ente’ ci mette di fronte alla domanda ‘”Cosa succede se scopriamo che nella trama noir l’assassino siamo noi?”

Il tono degli applausi a Wu Ming 1 alla fine della lettura di “La più grande carpa d’Occitania”, pezzo scritto in febbraio, dopo la raffica di arresti per le manifestazioni di luglio, che forse fra tutte le letture ascoltate è quella che esplicita di più la compartecipazione che si è respirata in tutta la due giorni.

La commossa revocazione della lotta della val Bormida contro l’Acna di Cengio, nelle pagine di Patricia Dao.

Sentire tutti i presenti, nel dibatto, ribadire la necessità di una scrittura che esca dal vicolo cieco intimista per riappropriarsi della realtà ed aiutare a modificarla

 

Dalla giornata di domenica

Scoprire, leggendolo al bar di Chiomonte, che “La Stampa” ha scritto un piccolo articolo sulla manifestazione, indicando nel titolo come presenti quattro scrittori di cui solo uno c’era effettivamente.

Rivivere, nel centro di Chiomonte, lo scenario di piazza Alimonda nel luglio 2001, rivedere nelle pagine di “La visione del cieco” la sequenza dei fatti e quella delle distorsioni che i racconti successivi (dei media, della politica della magistratura) vi hanno applicato in sequenza

Sentire le letture speciali per gli occupanti del fortino-cantiere di WuMing1 e Luciano Celi che, vicino a quella che era la necropoli neolitica, rievocano storie di partigiani ed altri uomini che seppero non piegarsi agli emissari del regime fascista, anche quando era nel pieno della sua forza.

Vedere le reazioni alla vista del cantiere di Serge Quadruppani, che ci tornava dopo alcuni mesi, e di Fabrizio Ruggirello, che ci veniva per la prima volta. Sentirsi chiedere dal secondo “ma i poliziotti là dentro, cosa difendono?”, e non sapere come rispondere.

Sentire Sergio Bianchi, con alle spalle il traliccio più famoso della Valle, raccontare l’abbattimento di un traliccio simile in un sabotaggio ambientato negli anni ’70, sentirlo concludere la lettura con un “forse un racconto un po’ estremo”, quasi a smorzare un applauso la cui forza forse lo aveva sorpreso.

Ascoltare una poesia di Marc Porcu “che ho scritto per il popolo palestinese, ma che oggi, dopo aver visto il filo spinato israeliano, ho pensato potesse essere adatta.”

 

Due giornate molto intense, che si spera si possano ripetere presto se si realizzerà la proposta di Sergio Bianchi di una settimana intera in cui lavoratori dell’immaginario, stavolta non più solo scrittori ma anche pittori e documentaristi, vengano in valle non più per portare qualcosa di già pronto ma per creare qui ognuno qualcosa che parli della lotta no TAV.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

notav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I tribunali danno il via libera al progetto dell’A69, ma la lotta si sta organizzando

Francia: è stato lanciato un appello a concentrarsi davanti alle prefetture questo mercoledì, in vista di giorni di mobilitazione a luglio contro il cantiere della A69.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“In Val Susa la repressione non ci ha vinto”, intervista a Nicoletta Dosio

Nicoletta Dosio la storica attivista del movimento No Tav sta terminando un anno di detenzione domiciliare per la sua lotta contro la linea ad alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (II PARTE)

I primi due cantieri stanno cominciando a mostrare le loro conseguenze disastrose sul nostro territorio, un terzo sta per essere installato e sarà potenzialmente il più impattante su tutto l’eco-sistema (ambientale, economico e sociale) valsusino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (I PARTE)

A pochi giorni dalla manifestazione del 10 maggio, che ha portato migliaia di valsusini nuovamente in marcia contro il deposito di smarino spostato da Salbertrand alla piana di Susa, ci teniamo a pubblicare in due puntate questa intervista alla ricercatrice Paola Imperatore. da notav.info Abbiamo invitato Paola all’assemblea che si è tenuta mercoledì 7 maggio […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La Tuscia dice no al deposito unico di scorie nucleari: domenica 11 marcia di protesta

Domenica 11 maggio a Corchiano- Viterbo la Tuscia manifesta nuovamente per dire No all’ipotesi del deposito nazionale unico dei rifiuti radioattivi di tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non chiamiamola emergenza!

Le notizie e le immagini che si susseguono in queste ore, ci parlano di una valle alpina che non ha bisogno di grandi opere e nocività ma di interventi strutturali che possano salvaguardare e mettere in sicurezza un territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10 maggio 2025 – Susa: MARCIA POPOLARE: difendiamo la Piana di Susa! No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione!

VOGLIONO SEPPELLIRE PRIMA SUSA E POI TUTTA LA VALLE. BLOCCHIAMO SUBITO LA DISCARICA DELLO SMARINO!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No al rigassificatore di Ravenna. E occorre organizzarsi per fermare il modello di sviluppo energivoro e devastante

Intervento della «Rete Nazionale Lavoro Sicuro» e dell’«Associazione Esposti Amianto» alla vigilia della manifestazione nazionale da La Bottega del Barbieri RIDURRE L’IMPRONTA CARBONICA.AUMENTARE L’IMPRONTA DI CLASSE Abbiamo a suo tempo presentato osservazioni al “commissario” delegato alla gestione dell’insediamento del rigassificatore di Ravenna: come tutti i soggetti che hanno manifestato la loro opposizione, non abbiamo ricevuto […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per le vie di Susa

Sabato pomeriggio le vie di Susa sono state attraversate da migliaia di No Tav nuovamente in marcia per esprimere il proprio dissenso contro un’opera ecocida e devastante.