InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino Lione: tutto è pronto per? Per non cantar vittoria troppo facilmente

C’è chi titola “ecco il primo buco per il tunnel” ma di fatto un buco non esiste in questa cartolina e sono tante le cose da chiarire prima di inziarlo e poi magari terminarlo.

Ad esempio Monti e Hollande chiedono che l’opera sia finanziata al 40% da parte dell’Unione Europea, e ad oggi non ci sono certezze su questo finanziamento sempre più contestato in Europa, dove deve essere ancora approvato il bilancio 2014-2021.

Inoltre, oltre gli intenti vi sono alcune certezze, relative a la Francia: di Torino Lione si parla poco e la contrarietà cresce dopo i dubbi sollevati più volte dalla corte dei conti.

Ma non ci stupiamo di nulla e la cartolina qui raffigurata fa parte della solita messa in scena utile alla lobby pro tav. Poi non neghiamo, come alcuni scrivono, l’avanzamento del cantiere, ci mancherebbe, ma da qui a realizzarlo ne passa veramente molto e in mezzo, vi è un movimento popolare che non si arrende.

E’ l’ottusità dettata dall’interesse a portare avanti questa idea abominevole dello sviluppo che dovrebbe passare da questa linea, e il premier Monti e il suo governo (che in questo caso di tecnico non ha nula visto che molti ministri sono immischiati mani e piedi nella vicenda TorinoLione) sono parte di questa ennesima prova di poca credibilità politica e sociale.

In un momento dove l’Italia ha decisamente altre priorità per rialzarsi o almeno non farmi troppo male, pensare al Tav in questi termini è un atto criminale e un insulto all’intelligenza collettiva.

Ripercorrere le stesse tappe che una politica senza credibilità ha portato avanti in tutti questi anni, qualifica il governo per quello che è, cioè l’ennesima lobby cara ai poteri forti che ci hanno portato in tutti questi anni sull’orlo del baratro.

Il tunnel di cui dovrebbero discutere Monti e Hollande, è quello in cui versano le economie dei due paesi e l’incapacità, sopratutto italiana, di dare risposte diverse alla macelleria sociale che è in atto da tempo.

La politica istituzionale non è più credibile, e quindi avversarne le scelte è cosa buona e giusta, e un atto di autodifesa popolare necessario.

Persino alle primarie del PD Renzi, Puppato e Vendola hanno posto seri dubbi sull’utilità dell’opera, segnale importante se si conta che in campagna elettorale si dice un pò quello che la gente pensa e non quello che il candidato pensa realmente…

Ma nei confronti della Valle è in atto una “guerra”, che con l’interesse pubblico ormai non ha nulla a che fare, che la ragion di stato vuole vincere per far comprendere a tutti, che così non va, che la testa va tenuta bassa altrimenti ci si fa male, altrimenti come dovremmo interpretare l’ennesimo attacco alla base popolare del movimento, con la convocazione dei genitori di giovani notav ai servizi sociali perchè considerati devianti?

Lo abbiamo compreso da tempo, e ci siamo attrezzati da altrettanto, e nel frattempo a Lione ci saremo anche noi con:

da notav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

lionenotav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I tribunali danno il via libera al progetto dell’A69, ma la lotta si sta organizzando

Francia: è stato lanciato un appello a concentrarsi davanti alle prefetture questo mercoledì, in vista di giorni di mobilitazione a luglio contro il cantiere della A69.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“In Val Susa la repressione non ci ha vinto”, intervista a Nicoletta Dosio

Nicoletta Dosio la storica attivista del movimento No Tav sta terminando un anno di detenzione domiciliare per la sua lotta contro la linea ad alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (II PARTE)

I primi due cantieri stanno cominciando a mostrare le loro conseguenze disastrose sul nostro territorio, un terzo sta per essere installato e sarà potenzialmente il più impattante su tutto l’eco-sistema (ambientale, economico e sociale) valsusino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (I PARTE)

A pochi giorni dalla manifestazione del 10 maggio, che ha portato migliaia di valsusini nuovamente in marcia contro il deposito di smarino spostato da Salbertrand alla piana di Susa, ci teniamo a pubblicare in due puntate questa intervista alla ricercatrice Paola Imperatore. da notav.info Abbiamo invitato Paola all’assemblea che si è tenuta mercoledì 7 maggio […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La Tuscia dice no al deposito unico di scorie nucleari: domenica 11 marcia di protesta

Domenica 11 maggio a Corchiano- Viterbo la Tuscia manifesta nuovamente per dire No all’ipotesi del deposito nazionale unico dei rifiuti radioattivi di tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non chiamiamola emergenza!

Le notizie e le immagini che si susseguono in queste ore, ci parlano di una valle alpina che non ha bisogno di grandi opere e nocività ma di interventi strutturali che possano salvaguardare e mettere in sicurezza un territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10 maggio 2025 – Susa: MARCIA POPOLARE: difendiamo la Piana di Susa! No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione!

VOGLIONO SEPPELLIRE PRIMA SUSA E POI TUTTA LA VALLE. BLOCCHIAMO SUBITO LA DISCARICA DELLO SMARINO!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No al rigassificatore di Ravenna. E occorre organizzarsi per fermare il modello di sviluppo energivoro e devastante

Intervento della «Rete Nazionale Lavoro Sicuro» e dell’«Associazione Esposti Amianto» alla vigilia della manifestazione nazionale da La Bottega del Barbieri RIDURRE L’IMPRONTA CARBONICA.AUMENTARE L’IMPRONTA DI CLASSE Abbiamo a suo tempo presentato osservazioni al “commissario” delegato alla gestione dell’insediamento del rigassificatore di Ravenna: come tutti i soggetti che hanno manifestato la loro opposizione, non abbiamo ricevuto […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per le vie di Susa

Sabato pomeriggio le vie di Susa sono state attraversate da migliaia di No Tav nuovamente in marcia per esprimere il proprio dissenso contro un’opera ecocida e devastante.