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Presidio di Niscemi, la polizia sfonda la barricata. Cariche contro i No Muos

Se ieri i celerini avevano sfruttato le prime ore della mattina per circondare il presidio nella speranza di trovare una minore presenza ad ostacolare il proprio operato, quest’oggi sono giunti invece nel pomeriggio.

Nella notte i No Muos avevano ricostruito la barricata abbattuta dalla ruspa nella giornata ieri, rimanendo in allerta in caso di nuove provocazioni: quest’oggi intorno alle 15 la celere ha nuovamente circondato il presidio permanente con l’intenzione di rimuovere la nuova barricata ma i No Muos presenti sul posto si sono immediatamente avvicinati per vedere cosa stesse accadendo e prepararsi a resistere.

Nonostante la situazione fosse assolutamente pacifica, i celerini si sono subito avvicinati con fare aggressivo ai No Muos, immobilizzandoli e costringendoli a rimanere isolati e fermi con alle spalle del filo spinato mentre una ruspa rimuoveva la barricata.

Nonostante la polizia avesse portato a compimento il proprio infame compito, dopo la rimozione della barricata i No Muos sono stati prima spintonati e poi caricati a freddo, col risultato che molte persone sono cadute contro il filo spinato ferendosi e cinque No Muos sono stati portati in ospedale con diverse contusioni sul corpo causate dalla carica.

Una vera e proprio aggressione dopo la quale alcuni mezzi militari sono transitati, probabilmente diretti alla base per rinforzare le recinzioni attorno all’area.

Dopodiché le forze dell’ordine si sono allontanate ma i No Muos hanno annunciato di voler rimanere a presidiare la zona almeno fino a questa sera.

 

Ascolta la diretta con Valentina, attivista No Muos presente questo pomeriggio a Niscemi:

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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