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Nina & Marianna non sono sole!

Molto commoventi gli interventi della mamma di Marianna (studentessa 19enne) e della sorella di Nina, rotti dall’emozione di chi mai avrebbe immaginato di trovarsi in questa situazione ma sostiene con fierezza e orgoglio identità e percorsi dei propri famigliari, incarcerati per colpe che non sono tali.

Al microfono si sono succedute molte testimonianze di torinesi che hanno raccontato l’esperienza molto viva e recente del proprio avvicinimento al movimento e di come questo sia stato una sorpresa che ha modificato il proprio vissuto quotidiano.

Al calar delle prime luci della sera, il presidio si è trasformato in un corteo spontaneo di 300 persone che ha percorso via Po fino a piazza Vittorio, e poi la Gran Madre, dove il traffico è stato bloccato per una mezzora. Molto significativa la risposta di non pochi automobilisti che salutavano il corteo con colpi di clacson, accogliendo con favore le ragioni dei notav.

Il movimento notav ha un cuore e oggi l’ha dimostrato ancora una volta, con buona pace di chi crede di poterlo spaventare a colpi di manganello, lacrimogeni o intimidazioni penali che smuovono tutto il gotha della magistratura torinese.

Come dice una fortunata canzone nata in questi mesi resistenti “la Val Susa paura non ne ha”…

 

Torino Notav: Nina e Marianna libere

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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