InfoAut
Immagine di copertina per il post

Lettera della mamma di Mattia


Riportiamo il testo di una lettera che la mamma di Mattia, uno dei quattro giovani No Tav rinchiusi in carcere dallo scorso 9 dicembre con l’accusa di terrorismo, ha deciso di rendere pubblica a ridosso della manifestazione del 10 maggio, che vedrà scendere in piazza tante persone per respingere la criminalizzazione del movimento No Tav.

Carissimo figlio, perdonami se rendo pubblica questa lettera, ma ciò che ci accade non appartiene solo a noi.

Tra pochi giorni sono cinque mesi che sei chiuso in carcere, tanta vita rubata. Sono centocinquanta lunghi giorni e centocinquanta lunghe notti di angoscia.

Ti chiedo sempre di tenere duro, ma sono io che non ho più la forza. L’amarezza a tratti mi sommerge, lo sdegno mi ferma il respiro. Mi sveglio di soprassalto ogni notte e nel silenzio mi sembra di poterti raggiungere nell’isolamento atroce in cui ti costringono. L’idea di vivere in un paese che permette che questo accada mi ripugna. Sono oscene queste maschere del potere interessate solo alle loro poltrone e ai loro portafogli. La corruzione in Italia è spaventosa, la politica ha perso qualsiasi ideale di giustizia e di uguaglianza.
E per voi giovani non c’è nulla, il vostro futuro è stato depredato da chi oggi vi giudica..né lavoro, né aria che si possa respirare, né terra pulita, né libertà. Dovete tacere , dovete subire, altrimenti essere incarcerati. 
Carissimo Mattia, perché ti abbiamo insegnato il dovere di dissentire, di ribellarti davanti alle ingiustizie? Perché ti abbiamo trasmesso l’amore per l’umanità e per la Terra?
Non era meglio lasciarti crescere cullato dalla edificante “cultura” offerta dal nostro Paese negli ultimi vent’anni?
Sono certa che risponderai no, che preferisci mille volte essere chi sei e dove sei piuttosto che adeguarti a questo spettacolo raccapricciante offerto da chi esercita l’abuso di potere applaudendo gli assassini di Aldrovandi, rispondendo con i manganelli e la prigione ai movimenti popolari che nascono sulle necessità reali della gente, ignorate da chi dovrebbe cercare e trovare delle risposte.
Carissimo figlio, sabato 10 saremo tutti a Torino alla manifestazione contro la barbarie dell’accusa di terrorismo, contro la devastazione della Val di Susa, per la libertà di dissenso, per il diritto degli italiani a una esistenza dignitosa.
Ci saremo tutti e saremo tanti.

Manifesterò tutto l’amore che provo per te, ma anche per Claudio, Chiara e Niccolò e la promessa è di non smettere mai di lottare fino a quando non vi riporteremo a casa. 
Un abbraccio, mamma

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

10maggiofreedom4notavliberituttinotav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La strategia estrattivista per entrare nei territori ancestrali raggiunge il suo apice

Il conflitto per il territorio degli Shuar, causato dagli interessi minerari, va avanti da più di 20 anni. Ma questa volta è diverso, sembra essere l’ultima battaglia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Il Ponte sullo Stretto è uno specchietto per allodole”. Calabria e Sicilia si preparano alla manifestazione popolare

Il ponte sullo Stretto” tra la Calabria e la Sicilia è uno “specchietto per le allodole.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ponte: avvio dei cantieri rinviato. Ora chiudere la Stretto di Messina S.p.a.

Il comunicato di Antudo a seguito della notizia del rinvio dei cantieri per il ponte sullo Stretto..

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Germania: manifestazioni ecologiste contro Tesla.

Un blocco anticapitalista, berretti blu per riconoscersi, una rapida avanzata per rompere le linee di polizia: questo è ciò che è avvenuto venerdì 10 maggio in Germania, intorno a una gigantesca fabbrica Tesla vicino a Berlino.

Più di mille manifestanti ambientalisti hanno poi nuovamente manifestato sabato 11 maggio contro i piani di Tesla di espandere la sua fabbrica di auto elettriche..

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: il Tav vuole travolgere il bosco Lanerossi, rischia anche il CS Bocciodromo

A Vicenza il progetto del Treno Alta Velocità, all’interno del tracciato Brescia-Padova, oltre che ad impattare fortemente sulla città e sulla salute della cittadinanza, rischia di distruggere 11 mila metri quadrati di bosco

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Emilia Romagna: a un anno esatto dalla prima devastante alluvione, qual è la situazione dei territori colpiti?

Furono giorni drammatici, convulsi, in cui non mancò tuttavia uno slancio solidale esteso e diffuso, con ben pochi precedenti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sulmona: attivisti No Snam invadono il cantiere della centrale

“Abbiamo compiuto una azione di obbedienza civile  per denunciare le illegalità in atto. Chi di dovere agisca”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il circo del G7: Extinction Rebellion occupa la tettoia della RAI.

Torino: Due attiviste di Extinction Rebellion hanno occupato la tettoia della RAI, mentre altre sette vestite da clown sono comparse in triciclo davanti all’ingresso. “G7 ambiente: -2 all’inizio del circo”, si legge sullo striscione.“G7 ambiente: -2 all’inizio del circo”, si legge sullo striscione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La variante del marmo: così la Regione Toscana vuole rimettere mano al Piano cave

La Giunta Giani ha avviato l’iter per modificare la normativa sulle attività estrattive e aumentare del 5% la capacità autorizzata fino al 2038.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Congo: la maledizione del cobalto

Quando Roger Milolo ha lasciato la sua città natale al confine tra la Repubblica Democratica del Congo (RDC) e lo Zambia per lavorare come operatore in una miniera di cobalto, sperava che la sua sarebbe stata una storia “dagli stracci alla ricchezza”.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

La truffa del G7: i ministri dei Paesi più industrializzati e inquinanti al mondo annunciano false promesse per fronteggiare la questione climatica.

Riflessioni e valutazioni conclusive di una settimana di mobilitazione, scritte a più mani tra chi ha partecipato al percorso di costruzione della contestazione.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La contraddizione ecologica e l’opposizione alla guerra: riflessioni sulla mobilitazione contro il G7 Ambiente e Energia.

Le giornate di mobilitazione appena trascorse e quelle che abbiamo di fronte ci dicono alcune cose rispetto alle tendenze dell’oggi, dei soggetti che si muovono, delle lotte che si intrecciano. Prima di pubblicare il contributo di notav.info che ritorna sulle ragioni della mobilitazione verso il G7 Ambiente Energia di Venaria e sulla cronaca delle giornate di lotta, diamo alcuni spunti di riflessione..

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

G7 clima, energia e ambiente: basta con i crimini ambientali, basta greenwashing, basta Tav!!!

Il 28, 29 e 30 aprile, Venaria sarà il palcoscenico del G7 dedicato all’energia, al clima e all’ambiente.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Richiesta sospensione al CSM per Bucarelli, pm anti-No Tav

Ancora guai per il PM Enzo Bucarelli, che negli ultimi anni si è distinto per le persecuzioni nei confronti dei No Tav.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: cosa sta succedendo a Salbertrand?

Ai margini del parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand sono arrivati jersey di cemento, griglie metalliche e concertina necessari per il cantiere dello svincolo del cantiere Tav.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: siamo la montagna che si difende… da 18 anni!

Si è conclusa ieri la tre giorni No Tav in occasione dell’8 dicembre di quest’anno. Un anno che ha visto un’accelerazione da parte di chi devasta la montagna e di chi reprime chi la difende in particolare in questi ultimi mesi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2023 – In 10mila di nuovo in marcia contro il Tav!

Una grande marcia popolare ha attraversato ieri le strade della valle. 10mila No Tav, partiti da Susa, hanno riempito la statale per raggiungere Venaus dopo 18 anni dalla battaglia che ci ha permesso di riconquistare quelle terre che oggi ospitano il presidio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Trento: sabato 14 ottobre corteo No Tav contro la Circonvallazione

Comitati e singoli cittadini contrari all’opera avevano ragione: questo progetto è una bomba ecologica puntata su Trento e su tutto l’asse dell’Adige.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorgio No Tav sorvegliato speciale – Aggiornamenti

Il 28 febbraio 2023 la Procura di Torino ha chiesto la sorveglianza speciale e l’obbligo di dimora nel luogo di residenza per quattro anni per Giorgio Rossetto, militante di area autonoma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Grande confusione nel cielo Sitav. Due autoporti e nessuna stazione

Ormai è guerra aperta tra i sognatori sitav. La stazione internazionale si farà a Susa o Bussoleno? A chiederlo è proprio uno dei massimi tifosi del progetto, Paolo Foietta, presidente della conferenza intergovernativa Italia Francia scrivendo una lettera aperta ai sindaci in cui chiede una scelta non ideologica.