InfoAut
Immagine di copertina per il post

La passeggiata notturna No Tav rimette la chiesa al centro del villaggio

(editoriale di notav.info sulla passeggiata notturna al cantiere)

Ieri notte la passeggiata notturna al cantiere ha riportato alla luce la battaglia della Valle di Susa contro il sistema Tav.

Utilizzando un detto francese che ben fa capire cosa intendiamo On a remis l’église au milieu du village” ovvero abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio; il movimento notav ha riportato al centro la sua molteplice iniziativa popolare ormai ventennale, fatta di resistenza popolare, composta da bandiere ai balconi, marce, raccolte di firme, dibattiti, volantinaggi e iniziative di contrasto al cantiere.

Non c’è nulla di cui stupirsi perchè i notav abbiano assediato il cantiere, è già avvenuto moltissime volte e altre avverrà ancora. E’ normale, il centro del problema è quello, ed è quel mostro illuminato a giorno anche di notte che erode terra, rocce, bosco e soldi pubblici.

Erode presente e futuro non solo più alle Valle di Susa, ma a tutto il Paese attraverso falsità tecniche ed economiche che politici e corte di turno continuano a raccontare.

Ma dopo l’ennesima iniziativa dell’estate di lotta abbiamo rimesso al centro del villaggio anche tutto quello che è il sistema tav, fatto di tanti personaggi che si uniscono in un sol coro quando c’è da difendere l’indifendibile. Quel cantiere rappresenta un buco nelle casse pubbliche di proporzioni enormi: gli stessi che oggi si scagliano con paroloni contro i notav, sono gli stessi che si sono fatti asfaltare una strada lì dentro da aziende in puzza di ndrangheta, che non sanno neanche controllare i certificati antimafia, che indebitano questo Paese per una crociata che serve solo ad alimentare il potere politico ed economico che detengono ormai al lumicino.

Sentissimo questi paroloni dai vari Lupi o Chiamparino quando cade il tetto di una scuola, quando un fiume esce dai propri argini per un pò di pioggia o quando una famiglia viene sfrattata e buttata in mezzo alla strada. Non li sentiamo mai, eppure la vicenda Tav è direttamente collegata a tutte le mancanze di questo Paese, perchè frutto di una scelta che i vari governi si sono tramandati: quelli di investire soldi pubblici in quel buco inutile piuttosto che in tante piccole opere di cui i territori avrebbero bisogno.

Ma del resto nemmeno i mercenari che lavorano per il Tav sono presi in considerazione, forze dell’ordine, militari e operai respirano polveri che nessuno sa veramente quanto sono nocive, e si lamentano delle condizioni in cui lavorano (leggi Tra cessi e maleducazione: i mercenari del sistema tav), quindi cosa c’è da aspettarsi.

Ltf ha recentemente detto ad un processo che dall’inizio del cantiere per la sicurezza sono stati spesi già 10 milioni di euro tra telecamere, reti, muri e fari (chissà che cresta!); a suo tempo il Sap disse che la sicurezza al cantiere costa 90 mila euro al giorno. Tutti soldi pubblici per difendere un’opera inutile e dannosa che non avrebbe senso di esistere se solo non rappresentasse il bancomat della politica.

La magistratura da oltre due anni tenta di mettere fuori gioco più notav possibili per far proseguire indisturbato questo sistema di dissanguamento delle casse pubbliche, arrivando ad accusare il movimento di terrorismo.

Eppure ieri sera i notav erano lì, come sempre, senza paura, e sabato saranno in marcia di nuovo tra gli stessi sentieri, che un tempo erano nostri e che oggi sono frequentati dai blindati della polizia.

Si rassegnino i vari Lupi o Chiamparino che oggi dice che non esiste un popolo notav. Il Ministro Lupi si dovrebbe vergognare di portare le scolaresche a visitare il cantiere.

Si rassegnino questo è il popolo notav che non ha mai smesso di lottare e che non smetterà di farlo.

E’ il popolo notav che decide le inziative, ne decide il tenore e l’intensità da sempre, solo che non ci sono titoloni sui giornali quando fa tutte le altre attività che fa di solito, smontando quotidianamente le balle che vengono raccontate.

Ecco ora abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

cantierechiomontenotav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I tribunali danno il via libera al progetto dell’A69, ma la lotta si sta organizzando

Francia: è stato lanciato un appello a concentrarsi davanti alle prefetture questo mercoledì, in vista di giorni di mobilitazione a luglio contro il cantiere della A69.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“In Val Susa la repressione non ci ha vinto”, intervista a Nicoletta Dosio

Nicoletta Dosio la storica attivista del movimento No Tav sta terminando un anno di detenzione domiciliare per la sua lotta contro la linea ad alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (II PARTE)

I primi due cantieri stanno cominciando a mostrare le loro conseguenze disastrose sul nostro territorio, un terzo sta per essere installato e sarà potenzialmente il più impattante su tutto l’eco-sistema (ambientale, economico e sociale) valsusino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (I PARTE)

A pochi giorni dalla manifestazione del 10 maggio, che ha portato migliaia di valsusini nuovamente in marcia contro il deposito di smarino spostato da Salbertrand alla piana di Susa, ci teniamo a pubblicare in due puntate questa intervista alla ricercatrice Paola Imperatore. da notav.info Abbiamo invitato Paola all’assemblea che si è tenuta mercoledì 7 maggio […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La Tuscia dice no al deposito unico di scorie nucleari: domenica 11 marcia di protesta

Domenica 11 maggio a Corchiano- Viterbo la Tuscia manifesta nuovamente per dire No all’ipotesi del deposito nazionale unico dei rifiuti radioattivi di tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non chiamiamola emergenza!

Le notizie e le immagini che si susseguono in queste ore, ci parlano di una valle alpina che non ha bisogno di grandi opere e nocività ma di interventi strutturali che possano salvaguardare e mettere in sicurezza un territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10 maggio 2025 – Susa: MARCIA POPOLARE: difendiamo la Piana di Susa! No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione!

VOGLIONO SEPPELLIRE PRIMA SUSA E POI TUTTA LA VALLE. BLOCCHIAMO SUBITO LA DISCARICA DELLO SMARINO!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No al rigassificatore di Ravenna. E occorre organizzarsi per fermare il modello di sviluppo energivoro e devastante

Intervento della «Rete Nazionale Lavoro Sicuro» e dell’«Associazione Esposti Amianto» alla vigilia della manifestazione nazionale da La Bottega del Barbieri RIDURRE L’IMPRONTA CARBONICA.AUMENTARE L’IMPRONTA DI CLASSE Abbiamo a suo tempo presentato osservazioni al “commissario” delegato alla gestione dell’insediamento del rigassificatore di Ravenna: come tutti i soggetti che hanno manifestato la loro opposizione, non abbiamo ricevuto […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV, Anno Zero: l’inizio della fine della Torino-Lione

L’Anno Zero non esiste. Nel nostro tempo, che segue il calendario gregoriano, si passa direttamente dall’anno 1 a.C. all’anno 1 d.C. Nel fantastico mondo della Torino Lione invece il tempo ha un significato astratto. Ogni anno è l’Anno Zero, in un eterno gioco dell’oca dove si ritorna sempre al punto di partenza. da notav.info Giovedì […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val di Susa: allargamento al cantiere di San Didero

Durante la giornata di ieri a San Didero sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda antistante al cantiere, sin da subito i No Tav hanno presidiato il piazzale del presidio, luogo in cui l’allargamento della rotonda potrebbe proseguire.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Buon 8 dicembre No Tav! (Video)

Riceviamo e pubblichiamo. da notav.info Contro ogni devastazione, contro politiche corrotte e incapaci di guardare ai bisogni delle persone e dell’ambiente, a fianco dei popoli in lotta e per chi si trova privato della libertà per aver difeso la sua valle! Avanti No Tav!