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Chiamparino in fuga da Livorno! Annullato il dibattito per ‘rischio No Tav’!

La paura di contestazioni è corsa “ad alta velocità” sulla schiena del non proprio intrepido Sergio Chiamparino. E alla notizia del raduno dei “No Tav” livornesi per il suo arrivo ha chiamato in fretta e furia il PD livornese e annunciato la resa. Il dibattito “sul lungo pensiero” che si doveva tenere stasera ai Bottini dell’Olio alla presenza del collega dipartito e sindaco di Livorno Alessandro Cosimi, è stato così annullato. L’ex sindaco di Torino che fino a pochi giorni fa invocava dalle stanze dell’Unione Industriali l’intervento delle forze dell’ordine per sgomberare i terreni destinati al progetto TAV ha capito che da ora in poi sarà difficile circolare senza raccogliere tempeste. Politicamente è un personaggio impresentabile, che ha voltato le spalle all’interesse pubblico per favorire inutili e dannosi progetti che vanno solo ad arricchire cricche di potere affaristico. Per questo la città di Livorno e in particolare il movimento antagonista cittadino erano pronti ad accoglierlo con una sonora contestazione. Ma è bastato l’annuncio a far desistere l’ex sindaco di Torino e il Pd livornese. E alla comunicazione ufficiale che il dibattito non ci sarebbe stato, il tam tam di attesa del movimento, si è trasformato in messaggi di esultanza. Del resto siamo nel pieno della crisi delle ambiguità: basta mediazioni, basta “ci voglion sacrifici”, basta “parole vuote”, come democrazia, legalità, sviluppo. In bocca a certi personaggi non hanno più nessun valore e le persone cominciano a capirlo. Chi ne esce male è anche il PD, che nonostante le sue cifre elettorali, non riesce a mostrarsi pubblicamente senza incappare in contestazioni. La legittimità è ormai un miraggio. E la crisi del partito, si legge anche tra le righe del Tirreno, che annunciano, tra la meraviglia generale, un contuso, per i fatti di ieri. Quando si arriva a dichiarare certe cose, inventandosi perfino un’aggressione, significa che il baratro è veramente a un passo. Ma come si sarebbe eventualmente ferito il vecchio militante di cui parla il Tirreno? In no_tav_livorno_6nessun modo, probabilmente. A meno che ciò non sia successo quando i manifestanti dal marciapiede hanno cominciato a passare il nastro davanti alla porta della sede PD di piazza Magenta. Tutti ricordano infatti un vecchietto che colto dall’ira alla vista di un cartello NO Tav, ha sferrato uno schiaffo al cartone con la scritta, distruggendolo. Forse quello sforzo “partigiano” l’ha “infortunato” alla mano. Ma come? Invece di rimuginare in silenzio sulla brutta figura e rimediare con il vecchio metodo del “facci subito il diaccio”, ha anche chiamato il pronto soccorso?!. Sarebbe divertente fosse andata così. Ma dispiace deludere i lettori. A questa versione non crediamo nemmeno noi che l’abbiamo scritta. Purtroppo le foto ci smentiscono. Il vecchio “aggredito” è in piedi e in piena salute al momento che il corteo in solidarietà alla No Tav è passato. Forse è stato punto da un nido di vespe o scivolato sulla merda di un cane. Cosa non si fa per l’onore del partito.

Da Senza Soste

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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