InfoAut
Immagine di copertina per il post

Giornata di giro di boa per IREN e Regione Liguria.

È stato disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per un importo di oltre 570 mila euro ritenuti profitto dei reati di corruzione contestati all’ad di IREN Paolo Emilio Signorini e al presidente della Liguria Giovanni Toti, entrambi in custodia cautelare ai domiciliari.

Un’altra storia di voto di scambio sotto elezioni regionali, un altro bel giro di favori in cambio di appartamenti e posti di lavoro per convogliare consensi intorno alla lista “Cambiamo con Toti Presidente”, mentre l’attuale amministratore delegato di IREN Signorini avrebbe preso soldi e altre remunerazioni, viaggi di lusso, gioielli, escort, dall’Imprenditore Spinelli per concessioni delle areae del terminal Refuse al porto di Genova più altri affari legati alla zona portuale. A seguito del suo arresto IREN cede in borsa.

Alla luce del fatto che il vertice di una azienda partecipata pubblica come IREN, la più grande multiutility d’Italia che quest’anno si è vista assegnare il premio come la migliore dello Stato, ci viene da chiedere in quali mani venga messo il bene pubblico. Per quanto ci riguarda chi si mette in tasca una mazzetta certamente non è la persona più adatta a rivestire un ruolo così importante. Mani, quelle di IREN, che non si sono fatte alcuno scrupolo a seguire la curva inflazionistica del prezzo del gas secondo il quale ci viene calcolato il prezzo in bolletta del teleriscaldamento, tuttavia usandone solamente una piccola percentuale, impoverendo le famiglie allacciate al servizio di teleriscaldamento con aumenti sino al 243%. Famiglie che risiedono in quartieri periferici con bassi redditi, con case colabrodo dal punto di vista dell’efficienza energetica, concausa di consumi elevati a prezzi mostruosi, per cui l’alternativa sarebbe restare al freddo nella propria casa con bambini, anziani, disabili.

Questa è quella che potremmo chiamare la “rettitudine sociale” di questi manager che ci mettono le mani in tasca dandoci una pacca sulla spalla, come dimostra il contentino di un bonus (dato a chi ne è a conoscenza) e che noi consideriamo una bella lavata di faccia da parte di chi invece ha come stipendio dai 400.000 ai 750.000 euro. Questo ci fa capire che non dobbiamo lasciare nelle loro mani il calcolo della nuova tariffa relativa al teleriscaldamento della prossima stagione termica del 2025 che dovrà rispecchiare il costo industriale, più una remunerazione del 5% per il capitale investito. A chi spetta fare i conti? Non potendo fidarci di chi si mette in tasca una mazzetta o di chi specula sui nostri redditi, la soluzione è che i conti li dobbiamo fare noi utenti, assieme a chi si dimostra degno di questo.

Della giustizia dei Tribunali e delle indagini della Procura non ci felicitiamo a cuor leggero visto che sappiamo bene le corsie preferenziali che riguardano manager, dirigenti e politici e il trattamento che viene solitamente riservato a chi invece si trova a dover “pagare” come unica funzione sociale, secondo chi sta in alto. Ci sembra però che si confermi quello che diciamo da tempo, ossia che IREN e l’articolato sistema della politica istituzionale che gravita intorno alle aziende partecipate, altro non è che una garanzia di profitto per i soliti noti. Un profitto che viene fatto guadagnando sulla pelle dei cittadini che sono costretti a svenarsi per tutelare i servizi essenziali come scaldarsi o costretti a dover scegliere se vedersi staccare la luce e il gas o mangiare e pagare l’affitto. Come Teleriscaldati Torino continuiamo a mobilitarci per una tariffa equa, per l’efficientamento energetico delle case in cui viviamo e per una gestione dal basso e l’autoproduzione dell’energia.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Confluenzadi redazioneTag correlati:

carovitacomitatoIRENspeculazioneTELERISCALDAMENTOToti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Fenomeni di frammentazione degli habitat ed effetto margine al Parco del Meisino

La conoscenza dal basso che sta contribuendo a rafforzare la lotta per la salvaguardia del parco del Meisino è un tesoro inestimabile, che ci ricorda come la scienza non sia neutrale, ma qualcosa da poter utilizzare per amplificare le battaglie a difesa del vivente che portiamo avanti.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Giù le mani dalle montagne Toscane!

Diffondiamo il comunicato stampa del Coordinamento dei Comitati Territoriali delle Cinque Montagne per lanciare l’iniziativa di Sabato 28 settembre 2024, ore 15.00 in Piazza Duomo n°10, Sede della regione Toscana, Firenze.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Nel chierese Cambia il Vento: festival e presidi contro il progetto della “Gronda Est”

Riceviamo e diffondiamo l’invito per la seconda edizione del Festival CambiaVento a Chieri e l’indizione per due presidi contro il progetto di infrastruttura stradale chiamata Gronda Est sulle colline torinesi.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Difendere il parco è possibile!

Cronaca delle giornate di difesa del Parco del Meisino a Torino dove sono iniziati i lavori di cementificazione e distruzione del parco per mettere in atto lo scellerato progetto di Cittadella dello Sport dell’amministrazione cittadina.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Comunicato sull’incontro pubblico del 24 agosto al parco della Confluenza

Riportiamo il testo che è stato diffuso a seguito dell’incontro tenutosi al parco della Confluenza a Torino che ha visto la partecipazione di numerosi comitati cittadini..

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Mettere in comune i saperi: Estrattivismo e cura della terra alle Giornate di Antropologia Conviviale, 22-25 agosto 2024

Diffondiamo volentieri l’indizione al tavolo su Estrattivismo e cura della Terra che si terrà in occasione delle giornate di Antropologia Conviviale al quale il progetto Confluenza è invitato a prendere parte.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Comitato Salviamo gli Alberi di Corso Belgio: abbattere l’alberata lede il diritto alla salute

Di seguito ripubblichiamo il comunicato stampa del Comitato Salviamo gli Alberi di Corso Belgio con gli aggiornamenti sullo stato dell’arte della vicenda.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Dalla Val Susa che non si arrende confluiamo verso un autunno ricco di iniziative!

L’assemblea di Confluenza domenica 28 luglio 2024 durante il Festival Alta Felicità a Venaus è stata un successo! Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti e tutte coloro che hanno partecipato attraversando il Piemonte per raggiungere la Valsusa terra di lotta ed esempio per tutti i comitati che si battono per la salvaguardia dei propri territori.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Confluenza – Per il bisogno di confluire tra terre emerse

Da gocce a fiume per far salire la marea. Il manifesto di Confluenza

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Assemblea di Confluenza

Assemblea di Confluenza domenica 28 luglio alle ore 11.30 presso Venaus, durante il Festival Alta Felicità.