InfoAut
Immagine di copertina per il post

Contrattacco al nucleare: prepariamolo insieme!

Verso l’assemblea pubblica di lunedì 3 novembre alle ore 18 al Campus Luigi Einaudi a Torino organizzata insieme a Ecologia Politica Torino

La lotta al nucleare è eredità e fondamento del movimento ecologista: tocca a noi adesso scendere in campo e raccogliere il testimone.

Il 2 ottobre è stata approvata la legge delega al Governo in materia di energia nucleare, creando il quadro giuridico necessario alla sua reintroduzione in Italia: un’operazione che, attraverso il cavallo di Troia della transizione energetica, mira a far passare una riorganizzazione interna in funzione della nuova dimensione strategica globale, cercando di aprire strade che garantiscano forniture stabili a settori energivori in espansione (hi-tech e filiera bellica), dirigendo investimenti verso soggetti come Ansaldo, Enel e Leonardo ed eludendo l’opposizione dei territori, che sul nucleare è sempre stata chiara.

I due referendum popolari del 1986 e del 2011, esito di lotte decennali, sono stati aggirati attaccandosi al mutato “quadro politico” e alla presunta incomparabilità tecnologica tra il vecchio e il nuovo nucleare, “sostenibile”. Un colpo di mano che, giustificato dall’esagerazione di tecnologie comunque ancora lontane, cerca di minimizzare il problema delle scorie – per la gestione e stoccaggio delle quali (presenti e future) manca ancora un quadro nazionale di lungo periodo che non si riduca al sacrificio imposto di interi territori.

Il “nucleare sostenibile” è dunque una favola non meno del “nucleare civile”: il nucleare nasce con e per la guerra. La narrazione strumentale sulla “neutralità della scienza” non può farci dimenticare che la stessa tecnologia impiegata nelle centrali nucleari civili potrà sempre essere rinconvertita all’uso militare (come insegna la storia del programma nucleare israeliano), e che la fame d’energia dell’EU si spiega anche nella ricerca di fonti che sostengano la sua corsa al riarmo, garantendo stabilità ai massicci approvigionamenti necessari alla produzione bellica.

Se il Governo accelera sul nucleare, noi non possiamo aspettare oltre.

Il 3 novembre troviamoci al Campus Einaudi alle ore 18 per discuterne e cominciare a organizzare una risposta che, partendo dalle nostre città e territori, blocchi ancora una volta l’avanzata dell’atomo!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Confluenzadi redazioneTag correlati:

ddl nuclearedual useecologia politica torinoLEONARDOnucleareRIARMO

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Mappature dal basso: condividiamo informazioni, tracciamo traiettorie di lotta

Con il progetto Mappature dal basso vogliamo costruire una rete di informazioni e connessioni attraverso pratiche condivise e strumenti collettivi. Le due mappe che presentiamo – quella dei comitati e quella dei progetti speculativi – sono solo l’inizio di un percorso più ampio..

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Nuovo DDL nucleare: via libera all’energia dell’atomo in Italia. Alcune considerazioni per prepararsi al contrattacco

Pubblichiamo il primo di una serie di contributi sul tema del nucleare. Questo testo è stato realizzato dal collettivo Ecologia Politica di Torino che prende parte al progetto Confluenza.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Il nucleare non ha niente a che vedere con le fonti energetiche rinnovabili

Pubblichiamo il comunicato stampa di Pro Natura Piemonte in merito al convegno dal titolo “Ecolife: Transizione energetica” che si terrà sabato 18 ottobre a Biella al quale saranno presenti il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin e il rettore del Politecnico Stefano Corgnati.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Le esplorazioni di Confluenza: il Mugello si prepara a difendere il territorio dalla speculazione eolica

Ci troviamo a Castagno d’Andrea, una piccola frazione di poco più di duecento abitanti del Comune di San Godenzo, nel Mugello.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Campeggio No Pizzone II: due giorni di confronto e lotta a difesa dei territori

L’11 e il 12 agosto scorsi si è tenuto il primo Campeggio No Pizzone II, un’iniziativa del Coordinamento che ha radunato circa centocinquanta persone provenienti da diverse realtà sociali, politiche e territoriali presso le Sorgenti del fiume Volturno, a Rocchetta a Volturno (IS).

Immagine di copertina per il post
Confluenza

La tecnologia non salverà il mondo: Intelligenza artificiale e data center, tra false promesse e sfruttamento dei territori.

Un invito al dibattito in occasione della Italian Tech Resistance che si terrà a Torino dal 1 al 3 ottobre presso gli spazi del Comala.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Per la resistenza degli alberi – tavola rotonda svolta durante il Campeggio No Base a San Piero a Grado (PI)

In questa porzione di territorio sul litorale toscano Governo, Regione e Comuni della comunità del Parco hanno dato assenso allo sviluppo ecocida di un progetto di base militare che comporterebbe la devastazione di 140 ettari di parco tra San Piero a Grado e Pontedera. Oggi è evidente la stretta connessione tra militarizzazione del territorio, speculazioni energetiche, missioni militari e al piano di Rearm Europe.  

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Che fine ha fatto la battaglia per l’Acqua Pubblica?

Pubblichiamo un aggiornamento sulle attività del Comitato Acqua Pubblica Torino.