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Tunisia: sciopero dei trasporti a sorpresa; scontri nella capitale

Lo sciopero, proclamato ad oltranza dai lavoratori fino alla liberazione del collega, ha raggiunto l’obiettivo, ottenendo la scarcerazione dell’uomo nel pomeriggio di ieri.

Alcuni gruppi salafiti hanno invece deciso di osteggiare lo sciopero non annunciato (che già il Ministero dei Trasporti aveva bollato come ‘illegale’) e hanno cercato di attaccare la sede del sindacato Ugtt che invece appoggiava la protesta, causando l’intervento della forze dell’ordine che hanno cercato di impedire lo scontro tra le due parti.

Nel frattempo, però, la fiammata di rabbia si era velocemente estesa dal settore dei trasporti al resto della popolazione, che nelle ultime settimane è scesa più volte in piazza contro le politiche del governo e contro la situazione di povertà e disoccupazione che continua ad affliggere buona parte del paese.

Ne sono nati violenti scontri con la polizia che sono proseguiti per diverse ore in diversi quartieri di Tunisi, sfidando anche gli orari del coprifuoco.

La situazione è poi tornata alla normalità ma il clima di tensione nel paese permane e nuovi scioperi sono previsti per le prossime settimane.

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