La Turchia oltre ad avere pronti oltre 35 mila uomini da dispiegare contro Manbij, An Issa e Tel Temer, prepara l’intesa con la Russia per costringere al ritiro le unità di autodifesa curde e unire la città alla zona est del Rojava già occupata da turchi e jihadisti, il tutto sotto lo sguardo noncurante degli USA e un contesto internazionale che ha perso la sua attenzione nei confronti dell’esperienza della democrazia autonoma del kurdistan.
Approfondiamo la situazione con Leopoldo, compagno internazionalista.
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