InfoAut
Immagine di copertina per il post

Solidarietà alla maestra torinese dal Messico

||||

Anche lottando la maestra sta insegnando!

Riprendiamo un comunicato scritto da Città del Messico in solidarietà con Lavinia, maestra torinese vittima di linciaggio mediatico per aver espresso nelle strade le proprie opinioni di antifascista, e che per questo vorrebbero licenziare. Un messaggio di solidarietà da un Messico in lotta dove da sempre la dignità dei maestri si fa portatrice di messaggi e pratiche di lotta, dalla comune di oaxaca nel 2006 ai blocchi stradali che hanno paralizzato il paese nell’estate del 2016.

SOLIDARIETÀ CON LAVINIA DAL MESSICO

Gli studenti del dottorato in Studi Latinoamericani della Universidad Nacional Autónoma de México solidarizzano con la “Cattiva Maestra”, Lavinia, che ha dimostrato che lottando si insegna alle nuove generazioni il valore dell’antifascismo, fondamentale oggi più che mai, in Europa come in America Latina. Con tutta la complicità e solidarietà abbracciamo la compagna e la incoraggiamo a continuare nella sua (e nostra) lotta.

No al licenziamento.
Anche lottando, la maestra sta insegnando!
Città del Messico, 8/3/18

Il grave clima fascista che si sta propagando in Europa e in Italia sta facendo le sue vittime. I primi giorni di febbraio, a Macerata, Luca Traini, militante del partito xenofobo Lega Nord (18% alle elezioni di domenica) sparò a 11 migranti, ferendone 6, e prima di essere arrestato fece il saluto fascista.

La spazzatura neofascista ha organizzato in varie città d’Italia eventi in onore al terrorista della Lega e gli antifascisti si sono organizzati per impedire che il clima di odio si propaghi ancor di più.

A Torino, nel contesto di una manifestazione antifascista, durante la quale lo Stato italiano ha represso duramente a manganellate i manifestanti, la maestra Lavinia è stata ripresa mentre gridava alla polizia (dopo le manganellate) “Codardi… mi fate schifo… merde… fascisti… dovete morire… senza manganelli quando volete”.
In questo clima d’odio contro i migranti, alimentato dai partiti di centro, destra ed estrema destra, e dalle organizzazioni fasciste, i mezzi di comunicazione e le istituzioni hanno fatto di Lavinia il pericolo pubblico numero uno, licenziandola dalla scuola dove lavorava, dopo che il leader del partito neoliberale PD (e grande sconfitto nelle ultime elezioni) Matteo Renzi lo richiedesse esplicitamente nei mezzi di comunicazione.

A conferma del clima di odio, lunedì 5 marzo, a Firenze un disoccupato è sceso in strada con una pistola, e non trovando il coraggio di suicidarsi, decise di sparare a un senegalese, uccidendolo.

Lo Stato italiano, difendendo le espressioni di odio razziale, reprimendo a manganellate, idranti e lacrimogeni a chi a queste si oppone, restringendo agli antifascisti il diritto di manifestare e licenziando la maestra Lavinia, la quale meritava invece una promozione in virtù della sua opposizione alla ideologia fascista e assassina che in Italia è costituzionalmente proibita, dimostra l’utilizzo organico che fa del fascismo, presentandolo come unica opposizione possibile al deserto neoliberale, in un grave momento di crisi economica e istituzionale.

Gli studenti del dottorato in Studi Latinoamericani della Universidad Nacional Autónoma de México si solidarizzano con la “Cattiva Maestra”, Lavinia, che ha dimostrato che lottando si insegna alle nuove generazioni il valore dell’antifascismo, fondamentale oggi più che mai, in Europa come in America Latina. Con tutta la complicità e solidarietà abbracciamo la compagna e la incoraggiamo a continuare nella sua (e nostra) lotta.

No al licenziamento.
Anche lottando, la maestra sta insegnando!

Città del Messico, 8/3/18

Da Nodo Solidale.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

antifascismomessico

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La lotta per fermare il genocidio nelle università statunitensi: un reportage dall’Università del Texas

Abbiamo tradotto questo interessante reportage apparso su CrimethInc sulle proteste che stanno coinvolgendo i campus degli Stati Uniti contro la complicità del governo USA nel genocidio del popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: 25 Aprile con la resistenza palestinese

Milano – Per un 25 Aprile con la Palestina, Piazza Duomo h. 13:30.
La Resistenza non è soltanto memoria, ma è oggi. Palestina libera!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: i Me`phaa di Tilapa creano sistema di giustizia a difesa del loro territorio

Il popolo Me`phaa di Tilapa, Guerrero, ha presentato il proprio sistema di giustizia denominato Sicurezza di Protezione Territoriale Indigena (Serti), per “difendere il territorio da una prospettiva indigena, olistica e integrale”, di fronte alle minacce di progetti minerari, saccheggio territoriale e controllo dei gruppi del crimine organizzato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Protezione Civile: 2.000 palestinesi scomparsi a seguito del ritiro delle forze israeliane da alcune aree di Gaza

La Difesa civile della Striscia di Gaza ha rivelato in un comunicato divulgato domenica che circa duemila palestinesi sono stati dichiarati dispersi in varie aree dell’enclave dopo il ritiro delle forze di occupazione israeliane (IOF) da esse.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Un documento trapelato dal New York Times su Gaza dice ai giornalisti di evitare le parole: “Genocidio”, “Pulizia Etnica” e “Territorio Occupato”

Nel mezzo della battaglia interna sulla copertura del New York Times riguardo la guerra di Israele, i principali redattori hanno emanato una serie di direttive.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA per la Palestina: dipendenti Google licenziati e studenti alla Columbia University sgomberati dalla polizia

Negli Stati Uniti proteste in corso a sostegno del popolo palestinese, per il quale diversi settori della società civile si sono mobilitati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornata di mobilitazione per il clima e a sostegno della Palestina.

Da Nord a Sud Italia questa mattina lo sciopero climatico lanciato da Fridays For Future ha riempito le piazze di giovani e giovanissimi che hanno ribadito le connessioni stringenti tra la devastazione dei territori e le guerre, rappresentando un forte grido in sostegno alla Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello alla mobilitazione in sostegno alla popolazione di Gaza ed alla resistenza palestinese

Ci appelliamo a tutt3 coloro che vogliono sostenere la resistenza del popolo palestinese per difendere una prospettiva universale di autodeterminazione, uguaglianza, equità e diritti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attacco iraniano a Israele: quali conseguenze per il Libano?

Lo Stato ebraico potrebbe intensificare la lotta contro Hezbollah, ma secondo gli esperti una guerra aperta sul territorio libanese è improbabile.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Il significato conteso del 25 aprile di fronte al genocidio. Spinte e possibilità.

Le iniziative ufficiali del 24 e 25 aprile di quest’anno sono state la dimostrazione della separatezza che intercorre tra il sinistro antifascismo istituzionale e quello quotidiano di chi non si rifugia in un’identità stantia priva di sostanza e attinenza alla realtà.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Contro fascismo, sessismo, razzismo e guerra. Ora e sempre resistenza! Siamo sempre qua.

La facciata del centro sociale Askatasuna assume una nuova veste. In un presente senza storia rimettiamo al centro la Storia di ieri per guardare in avanti, in una prospettiva in cui c’è bisogno di tutta la capacità, le forze, le intelligenze di ognuno e ognuna per produrre trasformazioni .

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: non ci sarà paesaggio dopo la trasformazione

In un recente comunicato, l’Assemblea Comunitaria di Puente Maderas, Municipio de San Blas Atempa, Oaxaca, intitolato significativamente “Non ci sarà paesaggio dopo la trasformazione”, ribadisce il suo rifiuto fondato e il suo impegno di resistenza alla megaopera del Corridoio Interoceanico dell’Istmo di Tehuantepec.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sudamerica: crisi diplomatica dopo l’assalto della polizia ecuadoregna all’ambasciata del Messico a Quito.

Il presidente messicano Obrador ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con l’Ecuador, dopo che la polizia ha fatto irruzione nell’ambasciata messicana a Quito per arrestare l’ex vicepresidente Jorge Glas, legato all’ex presidente Correa, da tempo rifugiatosi in Europa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: la guerra contro i popoli indigeni

Mentre si presenta nel Congresso dell’Unione una pirrica e limitata riforma costituzionale in materia di diritti indigeni, molto lontano dalla integralità giuridica che fu proposta nel dialogo di San Andrés, la guerra contro i popoli originari del Messico della quarta trasformazione continua in tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: In Chiapas a gennaio si contano 2300 profughi indigeni

Secondo il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas, in questo mese di gennaio, la violenza generalizzata nelle comunità del sud del Chiapas in Messico, ha provocato l’uscita di più di duemila abitanti.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Non è più tempo degli appelli, bisogna liberare Ilaria subito

Legata ai polsi e ai piedi, una cintura stretta in vita, un guinzaglio di catena, Ilaria Salis è comparsa davanti al tribunale di Budapest.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis: la prima udienza si chiude con un rinvio al 24 maggio. “Non e’ piu’ tempo degli appelli, bisogna portarla via subito”

Si è aperto a Budapest lunedì 29 gennaio il processo a Ilaria Salis, l’insegnante antifascista di Monza detenuta da un anno in Ungheria per gli scontri con un gruppo di neonazisti.