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Siria: jihadisti filo-turchi entrano ad Aleppo. Attacata anche la regione curda di Shehba

In Siria a partire dal 27 novembre, milizie jihadiste legate alla Turchia hanno lanciato un’offensiva dalla regione di Idlib e raggiungendo i quartieri occidentali di Aleppo.

Come sottolinea ai nostri microfoni Jacopo Bindi, dell’Accademia della Modernità Democratica, l’Esercito nazionale siriano, responsabile di attacchi nella regione di Shehba, è strettamente legato ad Ankara.

Questo gruppo, che ha bombardato e tentato di infiltrarsi nelle zone controllate dall’amministrazione autonoma curda, agisce come un braccio armato degli interessi turchi.

La Turchia vede in questa nuova crisi un’opportunità per espandere la sua sfera di controllo. L’offensiva delle milizie, con il suo potenziale di destabilizzare il regime di Assad, crea un vuoto di potere che Ankara è pronta a colmare.

La situazione è complessa e le conseguenze dell’offensiva rimangono incerte. Il Medio Oriente è teatro di un’intensa competizione per la ridefinizione delle aree di influenza. L’escalation in Siria potrebbe essere solo l’inizio di un nuovo capitolo in questo scontro, con attori come Russia, Iran e Israele pronti a difendere manu militari i propri interessi.

La corrispondenza su Radio Onda d’Urto con Jacopo Bindi dell’Accademia della Modernità Democratica Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

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