InfoAut
Immagine di copertina per il post

Messico: i prigionieri politici di Eloxochitlán

Lo scorso 20 dicembre ne è stato liberato uno, Isaías Gallardo, ma sono ancora in sei ad attendere giustizia. Sono vittime di un vero e proprio montaggio giudiziario per essersi difesi dai cacicchi e dagli attacchi della politica tradizionale dello Stato di Oaxaca.

di David Lifodi, da La Bottega del Barbieri

È stato scarcerato lo scorso 20 dicembre Isaías Gallardo, uno dei sette prigionieri politici di Eloxochitlán de Flores Magón (stato di Oaxaca, Messico), incarcerati a seguito dei fatti avvenuti il 14 dicembre 2014, quando Omar Hugo Morales, Alfredo Bolaños Pacheco, Jaime Betanzos, Herminio Monfil, Fernando Gavito e Francisco Durán, insieme a molti altri militanti delle organizzazioni popolari, furono attaccati nel corso di una vera e propria aggressione armata contro l’assemblea comunitaria che stava eleggendo el alcalde, una delle autorità tradizionali della comunità nella Sierra Mazateca de Oaxaca.

L’ex presidente municipale Manuel Zepeda Cortés, insieme alla figlia Elisa Zepeda Lagunas, attaccò l’assemblea comunitaria con colpi di arma da fuoco al termine di tre anni caratterizzati da una vera e propria persecuzione culminata, solo 20 giorni prima, con la presa violenta della comunità da parte dello stesso Zepeda Cortés e dei suoi uomini armati.

L’elezione dell’autorità tradizionale rappresentava una sorta di governo parallelo e alternativo da parte della comunità che non intendeva sottostare ai diktat di Zepeda Cortés. Negli scontri del 14 dicembre, i comuneros fecero prigioniero il figlio più giovane di Zepeda Cortés, Manuel, anch’esso in possesso di un’arma da fuoco, per condurlo di fronte al Pubblico Ministero di Huautla de Jiménez, a 45 chilometri da Eloxochitlán, ma all’arrivo, ad essere arrestati furono gli stessi esponenti dell’assemblea comunitaria, senza che ne venisse spiegato loro il motivo.

Il giorno successivo, il 15 dicembre, Manuel Zepeda venne trovato morto e, ad essere accusati di omicidio, furono i comuneros.

La liberazione di Isaías Gallardo, con l’evidente motivazione che il fatto non sussiste, rappresenta un primo passo verso la verità in un contesto caratterizzato da un vero e proprio montaggio giudiziario nei confronti dei comuneros, la cui persecuzione deriva dall’aver osato sfidare il poder caciquil. Sono stati decine i militanti sociali costretti a far fronte alle accuse e ad una vera e propria persecuzione politica della famiglia Zepeda a seguito di quanto accaduto quel 14 dicembre 2014, quando a sparare furono gli uomini prezzolati dei cacicchi.

Attualmente, Elisa Zepeda Lagunes (il cui partito è quello obradorista di Morena – Movimiento Regeneración Nacional) è addirittura titolare della Secretaría de Mujeres del governo di Salomón Jara dello stato di Oaxaca.

Come ha scritto la giornalista Gloria Muñoz Ramirez, i prigionieri politici di Eloxochitlán sono identificati come magonisti radicali e, ancora oggi, l’intera comunità è frutto di una costante persecuzione politica che ha costretto molti di loro anche ad abbandonare i luoghi dove hanno sempre vissuto.

La montatura si basa sul fatto che l’assassinio del giovane Manuel Zepeda sarebbe avvenuto alle 14 del 14 dicembre in una casa privata, secondo quanto rilevato dalla Procuraduría, ma in realtà la polizia ministeriale e statale, nel loro rapporto, non hanno riportato che l’omicidio sia avvenuto un un’abitazione privata di Eloxochitlán.

Oggi sono in molti a chiedere la liberazione dei prigionieri politici, vittime di quei cacicchi dei quali hanno sempre denunciato gli abusi di potere.

foto: https://www.educaoaxaca.org/

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

messicoPOPOLI INDIGENIprigionieri politici

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Mobilitazione generale a fianco della Palestina: presidi in tutta Italia

Striscia di Gaza, 16 settembre 2025. Da questa notte Israele ha iniziato l’operazione di conquista totale di Gaza City, effettuando bombardamenti a tappeto su tutta la città per preparare il terreno all’invasione via terra.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nella logica distorta di Israele, veganismo e genocidio vanno di pari passo

Un elemento meno noto della campagna di disinformazione israeliana è il suo status autoproclamato di nazione leader in materia di diritti degli animali

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nepal: intervista da Katmandu con Navyo Eller, “Mai vista una rivoluzione così veloce, netta e senza compromessi”

È tornata la calma nel paese himalayano dopo le durissime quanto rapide proteste della scorsa settimana a Katmandu e in molti altri centri del Nepal.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flotilla: le barche italiane lasciano la costa siciliana alla volta di Gaza, “Buon vento”

Sono salpate, alla volta di Gaza, le imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla dal porto siciliano di Augusta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza Inc: dove il Genocidio è testato in battaglia e pronto per il mercato

Gaza è diventata la vetrina di Tel Aviv per lo Sterminio privatizzato, dove aziende tecnologiche, mercenari e fornitori di aiuti umanitari collaborano in un modello scalabile di Genocidio Industriale venduto agli alleati in tutto il mondo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

America Latina, “la guerra secondaria”

Nel 2025, la competizione globale per i minerali essenziali – terre rare, litio, cobalto – e per le fonti energetiche – petrolio, gas, energie rinnovabili – sta riconfigurando il potere globale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra” nelle università: a Pisa il 13 e 14 settembre, due giorni di assemblea nazionale

Il 13 e 14 settembre a Pisa si terrà l’assemblea nazionale universitaria “Guerra alla Guerra”, due giorni di confronto tra collettivi e realtà studentesche da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: attacco sionista al csoa La Strada

Nella notte tra giovedì e venerdì, poco dopo le 4, ignoti hanno lanciato una bomba carta contro l’ingresso del Centro Sociale “La Strada” in via Passino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’assemblea nazionale “Stop al genocidio. Fermiamo il sionismo con la resistenza” si terrà al cinema Aquila

Alcuni giorni fa il sindaco Gualtieri aveva vietato l’utilizzo di una sala del cinema Aquila di Roma per l’assemblea nazionale convocata dalle organizzazioni palestinesi in Italia. Ora il passo indietro. LA LOTTA PAGA – L’ASSEMBLEA SI TERRÀ AL CINEMA AQUILA IL 14 SETTEMBRE ALLE ORE 10.00 Dopo la conferenza stampa di lunedì 8 settembre davanti […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Renoize 2025, Narco-stato e fascismo criminale in Messico

Un’analisi di contesto e poi specifica sulla “governance criminale” che si perpetua anche sotto i governi progressisti, con numeri drammatici di vittime negli ultimi anni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bolivia: I popoli indigeni paralizzano nei propri territori il progetto governativo di coltivazione della palma da olio

Il progetto governativo per coltivare la palma da olio o africana (Elaeis guineensis) è rimasto sospeso in certi territori dell’Amazzonia boliviana.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Appello all’azione! Prigionieri politici palestinesi in sciopero della fame dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti

Abbiamo tradotto questo appello in solidarietà ai prigionieri politici Casey Goonan, attivista per la Palestina americano, e T. Hoxha, attivista inglese di Palestine Action in sciopero della fame dal sito del collettivo Samidoun: Palestinian Prisoner Solidarity Network

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Che ci fanno dei soldati israeliani nelle scuole del Chiapas?

Questi giovani (tutti ex soldati) entrano nelle scuole pubbliche locali attraverso una associazione di “volontari” chiamata in inglese “Heroes for life” e più esplicitamente in ebraico “Combattenti senza frontiere” con il fine dichiarato di “dare un’altra immagine al mondo delle IDF”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: I popoli dell’Oaxaca convocano un Incontro Nazionale contro la Gentrificazione

I popoli e le comunità dell’Oaxaca hanno convocato l’Incontro Nazionale contro la Gentrificazione, davanti alla necessità di organizzazione “per far fronte al saccheggio” territoriale e culturale provocati dalla gentrificazione e turistificazione nel paese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: media e organizzazioni documenteranno con una Missione di Osservazione la persecuzione politica a Eloxochitlán

Si tratta della prima missione di osservazione a Eloxochitlán che sorge “come una risposta urgente” alla violenza politica e giudiziaria contro la popolazione

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: alunni dello Zio Sam, Trattato di Libera Controrivoluzione

Una tematica di speciale importanza che Wood espone è il fenomeno del paramilitarismo, e il suo utilizzo nelle strategie controrivoluzionarie dell’imperialismo statunitense.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Resistenza contro il saccheggio a Oaxaca

Il 7 giugno 2025, sotto il sole di Playa Salchi, un uomo cammina con il figlio verso il suo terreno. Di fronte alla prima staccionata, un bossolo di fucile brilla come un avvertimento silenzioso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: parla il CAM, “La Commissione di Pace e di Intesa è una farsa” (I)

Siamo chiari, questa Commissione non rappresenta gli obiettivi politici della nostra organizzazione e del movimento mapuche autonomista che è attivo nei processi di recupero territoriale. di Héctor Llaitul La nostra politica continua ad essere la ricostruzione nazionale e la liberazione del Wallmapu, obiettivi che, una volta di più, non sono compresi né abbordati dalla classe […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chiapas: liberati i due compagni delle basi di appoggio zapatiste sequestrati a fine aprile

Liberati in Chiapas i due compagni delle Basi d’Appoggio Zapatiste sequestrati dal governo federale del Messico e da quello statale del Chiapas il 26 aprile 2025.