InfoAut
Immagine di copertina per il post

La viltà sionista e i suoi oppositori

Di tutti i comportamenti che degradano l’uomo la vigliaccheria è il più infimo.

di Moni Ovadia, da Volere la Luna

Il Governo sionista di Israele – dopo tutti i mezzi più infami e subdoli di cui si è servito per perseguitare, derubare, abusare i diritti del popolo palestinese – è arrivato anche a questo, nella forma di un attacco proditorio contro una donna straordinaria, armata solo del suo pensiero, della sua dirittura morale e di un esemplare senso del dovere verso i cittadini del mondo: la rapporteur delle Nazioni Unite per la questione palestinese, Francesca Albanese. Non potendo contrastare da solo la forza etica della Albanese, è andato a piagnucolare dal suo protettore/servitore, il gorilla a stelle e strisce, il quale, nel quadro di una relazione simil-mafiosa, ha “picchiato” la coraggiosa funzionaria dell’Onu, agendo per conto dei sionisti che, nella loro viltà, hanno paura di misurarsi alla pari con la dignità degli argomenti, perché non hanno né dignità, né argomenti. Il loro eroismo consiste nel perpetrare un genocidio nei confronti di un popolo indifeso e solo, ma non con le loro sole forze, bensì con l’aiuto del gorilla statunitense senza la cui forza si troverebbero di fronte alla miserabile radice della loro stessa viltà. Molte voci e iniziative si levano a contrastare questa vergogna che infanga i più elementari elementi di ogni civiltà che si voglia tale. Fra queste la candidatura di Francesca Albanese al premio Nobel per la pace avanzata da associazioni, movimenti e semplici cittadini.

Ogni giorno i cittadini del mondo ricevono notizie terrificanti sulla conta delle vittime del genocidio perpetrato giorno per giorno dai criminali sionisti con il sostegno e l’indifferenza complice dei loro sodali europei, statunitensi e occidentali in generale. Vengono invece sottaciuti o omessi eventi che accendono luci di speranza sul futuro del martoriato popolo palestinese e degli ebrei del mondo.

Un evento di grande importanza pratica e simbolica si è svolto a Vienna, nei giorni 11, 12 e 13 del giugno scorso: il Primo Congresso Mondiale degli ebrei antisionisti. Nel corso di questa assise, ebrei provenienti da ogni parte del pianeta hanno espresso giudizi molto duri e senza appello nei confronti del sionismo come ideologia e come fondamento del Governo di uno Stato che pratica dal momento della propria proclamazione forme di estrema violenza sistematica contro un intero popolo, ma anche forme di discriminazione gravi nei confronti di propri cittadini considerati inferiori.

Gli ebrei antisionisti respingono ogni proposta della cosiddetta soluzione due popoli due stati considerandola una truffa e gli contrappongono la soluzione di un solo Stato laico e democratico con gli stessi identici diritti per tutti i suoi abitanti. Una nuova presa di coscienza degli ebrei della diaspora ma anche in Israele della totale bancarotta delle promesse del sionismo è vitale per il futuro dell’Ebraismo stesso per ritrovare il proprio senso, che è antitetico rispetto al sionismo come da sempre sostengono anche alcuni gruppi dell’ortodossia ebraica.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

ASSEDIO DI GAZAfrancesca albanesegenocidiomoni ovadiapalestinasionismo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Campeggio no base 5-6-7 settembre – Comunicato conclusivo

Il campeggio territoriale No Base del 5-6-7 settembre è stato un momento fondamentale nella crescita della lotta del movimento No Base, aprendo nuovi spazi di organizzazione e di lotta, unendo persone e realtà differenti nell’obiettivo comune di fermare la base militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: “Blocchiamo tutto”. Mobilitazioni diffuse nel paese contro l’austerity di Macron

Intensa giornata di mobilitazione mercoledì 10 settembre in Francia, dietro la parola d’ordine “Bloquons Tout”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

A Gaza il colonialismo occidentale è stato smascherato

Attraverso Israele e l’ideologia del Sionismo, le élite occidentali hanno reinventato il loro orribile Sistema di Controllo Razzista e lo hanno spacciato per una causa “morale”. Ora la partita è finita.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazione a Ronchi dei Legionari – Leonardo fabbrica di morte

Al fianco del popolo palestinese, contro la tendenza globale alla guerra

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Secondo drone incendiario in 2 giorni contro la Global Sumud Flotilla

Secondo attacco a un’imbarcazione della Global Sumud Flotilla, nella tarda serata di martedì 9 settembre, ancora in acque tunisine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cina: dallo SCO alla parata militare a Pechino

Riprendiamo due interviste da Radio Onda Rossa e Radio Blackout che fanno il punto della situazione dopo i due eventi che hanno visto protagonista Pechino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sulle macerie e sulle coste – Dal colonialismo genocidario israeliano alla villeggiatura in Sardegna

I fatti, più o meno, li conosciamo. La popolazione palestinese sta subendo un genocidio da parte dello stato di Israele, appoggiato da complici occidentali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Renoize 2025, Narco-stato e fascismo criminale in Messico

Un’analisi di contesto e poi specifica sulla “governance criminale” che si perpetua anche sotto i governi progressisti, con numeri drammatici di vittime negli ultimi anni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: colpita dal cielo a Tunisi la “Family Boat”, imbarcazione della Global Sumud Flotilla

Un drone ha attaccato e colpito la Family Boat, una delle principali imbarcazioni della Global Sumud Flotilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: Livorno sa da che parte stare

Da tempo non si vedeva una manifestazione così partecipata a Livorno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: comandante dell’FPLP ucciso dall’esercito israeliano a Gaza

Il Fronte Popolare di Liberazione della Palestina (FPLP) e la sua ala militare, le Brigate Abu Ali Mustafa, hanno annunciato la morte del comandante dello Stato Maggiore delle Brigate, Dawoud Ahmed Abbas Khalaf.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La società della resistenza e la liberazione degli oppressi. La lunga storia di Hezbollah

Appena il governo di Beirut ha deciso il disarmo di Hezbollah, immediatamente nella capitale sono scoppiate proteste e cortei, non solo opera del partito sciita, ma di molti altri partiti e semplici cittadini.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Appello all’azione! Prigionieri politici palestinesi in sciopero della fame dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti

Abbiamo tradotto questo appello in solidarietà ai prigionieri politici Casey Goonan, attivista per la Palestina americano, e T. Hoxha, attivista inglese di Palestine Action in sciopero della fame dal sito del collettivo Samidoun: Palestinian Prisoner Solidarity Network

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La solidarietà con la Palestina blocca la Vuelta a Bilbao

Ieri 3 settembre, dopo giorni di proteste contro la partecipazione della squadra israeliana alla Vuelta, in varie località, la mobilitazione a Bilbao su appello dell’Iniziativa Gernika-Palestina è stata tale da obbligare gli organizzatori ad annullare i risultati della tappa..