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Haiti: violenta manifestazione di protesta contro le elezioni

Due veicoli incendiati, due distributori di benzina semidistrutti, sono alcuni degli avvertimenti che lunedì scorso una grande manifestazione dell’opposizione ha lasciato ad Haiti.
A pochi giorni della controversa elezione presidenziale e legislativa, l’opposizione propone in strada e con un certo grado di logica violenza il proprio disaccordo sulle elezione del giorno 24.
Si tratta di una “settimana di ribellione” proposta da varie organizzazioni sociali e partiti di opposizione per mostrare al mondo che “ciò che avverrà il 24 è una nuova e gigantesca frode”, così come affermava uno dei manifestanti. Nel frattempo, il dirigente del MONOP, Andreu Fardeau, sostiene che “è con la violenza che dobbiamo rispondere ad un regime (quello di Martelly) che non rispetta nessuna norma democratica e si ostina a proseguire con la messinscena elettorale”.

La manifestazione ha percorso i quartieri popolari e dopo è sfociata in via Lamarre. Lì sono stati incendiati dei veicoli e sono stati rotti i parabrezza di altri, mentre venivano gridati slogan contro il governo e anche contro le truppe dell’ONU che da anni invadono Haiti. Anche un minibus della DC Group che trasportava prodotti alimentari è stato attaccato e successivamente incendiato, mentre in via Pavée altri manifestanti scagliavano pietre e bottiglie molotov contro i distributori di benzina Total e National.

La manifestazione è stata convocata dalla Piattaforma Pitit Dessalines, Fanmi Lavalas, MONOP, Mopod e Monegraf (partiti dell’opposizione).

da comitatocarlosfonseca.noblogs.org

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