
Giorni di protesta in Marocco
Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.
I temi alla base del malcontento popolare sono diversi: l’assenza di servizi pubblici adeguati nel settore della salute e dell’educazione, l’isolamento delle aree interne (anche esse con comunità più piccole in protesta), la mancanza di assistenza a seguito del sisma, ma anche questioni più globali come la Palestina. Queste proteste spontanee sono caratterizzate da una composizione maggiormente giovanile e forme di organizzazione nuove, con chiamate che partono dai social. La repressione è stata importante, con un tragico punto di svolta questa notte: uccisi due giovani con spari della polizia. Ne parliamo con Montassir Sakhi, antropologo e ricercatore, che ci aiuta anche ad individuare similitudini e differenze rispetto ai movimenti che hanno animato il paese in passato.
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.
Bisognigenerazione zmaroccoomicidi di statoprotesterepressioneterremoto