InfoAut
Immagine di copertina per il post

Dilek Doğan muore a Istanbul assassinata dalla polizia

La polizia turca si era presentata all’alba presso l’abitazıone della ragazza che, alla porta con il padre e la madre, aveva detto ai poliziotti che non sarebbero entrati senza prıma essersi tolti le scarpe (un comportamento che in Turchia e in altri paesi è considerato dimostrazione di rıspetto). Non avrebbe immagınato, probabilmente, che questo gesto di orgoglio le sarebbe costato la vita: un poliziotto ha estratto la pistola e, puntandola contro Dilek, ha sparato.

La madre della donna ha dichiarato che la polizia ha anche ritardato i soccorsi, minimizzando l’accaduto con frasi del tipo “Se la caverà”, mentre Dilek giaceva sanguinante nell’ingresso di casa. La fantasiosa versione della polizia sostiene invece che il colpo sarebbe partito mentre il fratello di Dilek aveva in pugno la pistola dei polizıotti, dopo averla sottratta a un agente durante una colluttazione. La magistratura ha aperto un’inchiesta, ma le indagini sono subito state classıfıcate come ‘top secret’ per impedire ai media e al pubblico di conoscere gli elementi della vicenda.

Non appena Dilek nella giornata di ieri è spirata, il suo corpo è stato trasferito in un istituto di medicina legale senza che venissero avvisati avvocati e famiglia. Ancora in questo ore agli avvocati è stato negato l’ingresso nello stabile, mentre centinaia di uomini in assetto antisommossa si sono disposti di fronte agli ingressi accompagnati dagli idranti. Sui social media l’hashtag #DilekDogan sta circolando in modo virale assieme alla rabbia e all’indignazıone di persone di tutto il mondo.

Circostanza ancora più inquietante è il fatto che l’operazıone di polizia in cui Dilek ha trovato la morte fa parte di una lunga serie di perquisizioni e intimidazioni che il governo sta compiendo contro la sinistra rivoluzionaria nel paese, usando come infame giustificazıone i sospetti per l’attacco suicida del 10 ottobre ad Ankara, nel quale oltre 100 persone sono morte durante una manifestazıone per la pace nel paese. Tutti sanno che l’attacco di Ankara è stato perpetrato da individui vicini al radicalismo religioso sunnita e all’IS (Stato Islamico), favoriti in tutti i modi da Erdogan durante questi ultımi mesi. Uno degli attentatori è già stato identificato dalla polizia ed è il fratello del militante suicida che si è fatto esplodere contro il centro di solidarietà per Kobane dı Suruc, uccidendo oltre 30 persone.

Ciononostante, con estrema sfrontatezza, il governo dell’AKP sta sfruttando l’attacco per colpire la sinistra radicale.

I poliziotti si sono presentati a casa di Dilek dicendo che cercavano un ‘attentatore suicida’. “Non ci sono attentatori suicidi qui” – ha gridato il padre di Dilek, Metin Dogan – “Andate a cercarli ad Ankara, dove sono morte oltre cento persone!”.  L’uomo, mentre la figlia veniva portata in ospedale, ha detto ai giornalisti: “Vengono per intimidirci. Non ci riuscıranno”.

Dilek era difesa dall’Uffıcıo Legale Popolare (Halkin Hukuk BÜroso), uno studio di più avvocati che seguono centinaia di militanti politici nel paese, e che a sua volta è stato vittima di retate e arresti con l’accusa di supportare attività illegali di matrıce comunista.

Dilek era una compagna della sinistra marxista-leninista, molto conoscıuta e stimata in diversi quartieri di Istanbul. La polizia sostiene che facesse parte del Partıto/Fronte Popolare Rivoluzionario (DHKP-H). Il DHKP-H, noto come “Fronte” a Istanbul, è un’organizzazione radicata in dıversi quartieri, soprattutto Aleviti (una tendenza religiosa non sunnita dell’Islam presente principalmente in Turchia), pur essendo estranea a qualsiasi credo religioso. Nel 2015 è stata impegnata soprattutto in una serie di azioni contro la polizia e la magistratura in seguito all’uccisione, nel 2013, di un ragazzo del quartıere Okmeydani, Berkin Elvan, da parte della polizia, durante le proteste iniziate per Gezi Park a Taksim Square.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Dilek Doğanerdoganistanbulpoliziaturchia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: il Giappone oggi ad 80 anni dalle bombe nucleari USA su Hiroshima e Nagasaki

Nella puntata odierna andiamo in Giappone, facendo il punto sulla politica domestica del Paese nipponico e sugli scenari internazionali del quadrante asiatico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“I popoli sostengono la causa palestinese. Potenti e governi voltano le spalle”. Corrispondenza dalla Cisgiordania occupata

Il ministro israeliano della Difesa Katz ha dichiarato oggi, mercoledì 16 aprile 2025, che “Israele non ha alcuna intenzione di permettere l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armarsi per salvare il capitalismo finanziario! La lezione di Rosa Luxemburg, Kalecki, Baran e Sweezy

Per quanto grande sia una Nazione, se ama la guerra perirà; per quanto pacifico sia il mondo, se dimentica la guerra sarà in pericolo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dati trapelati rivelano una massiccia campagna israeliana per la rimozione di post pro-Palestina da Facebook e Instagram

Una repressione radicale dei post su Instagram e Facebook critici nei confronti di Israele, o anche solo vagamente a sostegno dei palestinesi, è stata orchestrata direttamente dal governo israeliano

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

NATO incontra Palantir: un’analisi critica del sistema di guerra basato su IA della NATO

È notizia di oggi che il 25 marzo 2025, la NATO ha finalizzato l’acquisizione del Maven Smart System NATO (MSS NATO), una piattaforma di guerra basata su intelligenza artificiale integrata sviluppata in collaborazione con Palantir Technologies. Acclamato come un passo avanti nelle capacità decisionali operative, il MSS NATO rappresenta l’ennesimo esempio dell’integrazione dell’IA nella sfera […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Fermiamo la macchina bellica. Palestina libera!”: la diretta dalla manifestazione nazionale di Milano

“Fermiamo la macchina bellica. Palestina libera!”. Decine di migliaia di persone – circa 50mila per le realtà organizzatrici – sabato 12 aprile a Milano per la manifestazione nazionale per la Palestina, sottoposta a 77 anni di occupazione e a un anno e mezzo di genocidio per mano dello Stato israeliano. La piattaforma rivendicativa ribadisce le motivazioni della giornata di lotta: “NO al genocidio […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Come gli europei vanno incontro all’era complessa

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si terrà dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare un interessante articolo di Pierluigi Fagan sulla congiuntura europea. Fagan parteciperà al dibattito di sabato 12 aprile alle 16 dal titolo “Scenari della guerra globale“. L’articolo è apparso […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“No alla prima fabbrica di armi per REARM Europe”: comunicato stampa della “Rete Mamme da Nord a Sud”

La Rete Mamme da Nord a Sud lancia un appello all’adesione e alla mobilitazione contro la nuova fabbrica di esplosivi nel Lazio e contro la militarizzazione dell’Europa. Le fabbriche di morte finanziate con fondi pubblici dalla Commissione europea rischiano di diventare presto realtà: apprendiamo con sgomento che la ex Simmel Difesa, oggi Knds (gruppo franco-tedesco, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Capitalismo finanziario e economia di guerra

Nella giornata che ha visto grandi dichiarazioni del presidente Trump aprire alla guerra commerciale dei dazi abbiamo approfondito come la ristrutturazione della finanza e gli scenari bellici mondiali siano strettamente connessi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Lettere dal nuovo incubo americano

USA. Persone migranti, non importa se regolari o meno, vengono rastrellate per strada, sequestrate da uomini dal volto coperto e senza divise o distintivi, e sbattute in pulmini neri per poi scomparire nei centri di detenzionea dell’ICE (U.S. Immigration and Customs Enforcement).

Immagine di copertina per il post
Editoriali

I giovani come pericolo pubblico

Nel giro di pochi giorni abbiamo assistito ad una sequenza che indica un cambio di passo da parte del governo nei confronti della cosiddetta “pubblica sicurezza”. Dopo l’approvazione del “Decreto Sicurezza” con firma in calce del Presidente della Repubblica Mattarella, al netto di risibili modifiche, abbiamo assistito nel giro di tre giorni alle cariche di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: l’arresto di Imamoglu scatena nuove proteste contro Erdogan

In Turchia sono scoppiate massicce proteste dopo che le autorità giudiziarie – all’interno di una vasta operazione contro centinaia di persone –  hanno arrestato Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul, pochi giorni prima che venisse scelto come candidato del partito di opposizione laico CHP alle presidenziali.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Perché non c’è nulla di esaltante nell’arrivo di più donne ai vertici della polizia

Pochi giorni fa è stato pubblicato su La Stampa Torino un articolo intitolato “Anche in Questura si può rompere il tetto di cristallo”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

PKK: rispetteremo l’appello del leader Öcalan, dichiariamo il cessate il fuoco

Il Comitato esecutivo del PKK ha dichiarato in un comunicato: “Siamo d’accordo con il contenuto dell’appello del leader Öcalan” e dichiariamo un cessate il fuoco a partire da oggi. Tradotto da ANF Il Comitato esecutivo del PKK ha dichiarato in un comunicato: “Siamo d’accordo con il contenuto dell’appello del leader Öcalan così com’è, e dichiariamo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: appello storico di Ocalan. “Tutti i gruppi devono deporre le armi e il PKK deve sciogliersi”

cL’atteso appello del leader e cofondatore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, Abdullah Ocalan, è stato diffuso oggi pomeriggio, giovedì 27 febbraio 2025, ma senza l’atteso video-messaggio, evidentemente bloccato da Ankara. A parlare quindi deputate-i del partito della sinistra curda e turca Dem che si sono recati recata sull’isola-carcere di Imrali, dove Ocalan è detenuto da 26 anni. […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Intervista esclusiva all’Accademia della Modernità Democratica e Foza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del Partito di Unione Democratica (PYD)

Abbiamo avuto l’occasione di realizzare questa intervista all’Accademia della Modernità Democratica con al suo interno un contributo (citato tra virgolette) di Forza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del PYD..

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Spionaggio e abusi tecnologici: Il caso Paragon e il pericolo della sorveglianza invisibile

Nel cuore di un’Italia già scossa dalle incertezze politiche e sociali, un nuovo scandalo sta scuotendo le fondamenta della nostra privacy e libertà individuale. Si tratta del caso Paragon, un’inquietante vicenda che ha rivelato l’utilizzo di sofisticati strumenti di spionaggio informatico per sorvegliare attivisti, giornalisti e comunissimi cittadini. Una storia che, seppur legata all’uso di […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli: operai GLS, prima licenziati poi caricati e sgomberati dalla polizia. La conferenza stampa di denuncia

Conferenza stampa di denuncia da parte dei lavoratori GLS di Napoli sostenuti dal sindacato di classe Si Cobas, a seguito delle cariche e dello sgombero del presidio avvenute mercoledì ai danni del picchetto al magazzino GLS di Gianturco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

TURCHIA: IL LEADER DEL PKK OCALAN INCONTRA PER LA SECONDA VOLTA UNA DELEGAZIONE DI DEM

Riprendiamo da Radio Onda D’urto: Dopo anni di completo isolamento, nel giro di poche settimane una delegazione del partito della sinistra curda e turca Dem, terza forza del Parlamento turco, ha potuto incontrare oggi, mercoledì 22 gennaio e per la seconda volta Abdullah Ocalan, leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan – Pkk, imprigionato dal […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’escalation di Erdogan contro il Rojava

La Turchia e le milizie islamiste filo-turche, in particolare l’Esercito nazionale siriano (SNA), stanno sfruttando lo spostamento di potere a Damasco per colpire le aree di autogoverno controllate dai curdi nella Siria settentrionale e orientale. Ankara giustifica queste azioni sostenendo che i gruppi che operano nella regione, in particolare le Unità di difesa popolare curde […]