Con il 56,4%, la maggioranza dei berlinesi aventi diritto al voto ha deciso a favore della socializzazione dei grandi gruppi immobiliari e quindi contro la speculazione sugli spazi abitativi.
A Berlino infatti si è votato anche per la confisca degli appartamenti ai colossi dell’immobiliare come Deutsche Wohnen, che posseggono oltre 3.000 immobili. Il referendum non è vincolante, ma il nuovo senato federale dovrebbe confrontarsi con il risultato di ieri sera, anche se Franziska Giffey, la socialdemocratica che ha vinto e che succederà a Michael Mueller come sindaca della capitale, ha già detto di essere contraria alla misura della confisca. “Non abbiamo mai ricevuto così tante firme per un referendum.
Abbiamo condotto una campagna elettorale di successo con poche risorse finanziarie, una piccola frazione in confronto alla lobby immobiliare” commentano soddisfatti i promotori del referendum. Da Berlino Nicola Carella compagno italiano Ascolta o scarica
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