InfoAut
Immagine di copertina per il post

Attraversando la Grecia- Atto III. La salute è un campo di battaglia

Se l’Alter Summit è stato ben poco interessante nella sua parte ufficiale, attraversando la Grecia abbiamo avuto l’occasione di realizzare incontri molto stimolanti e utili politicamente, ma anche affascinanti dal punto di vista umano, con numerose realtà greche del movimento e della sinistra e anche con la coalizione che ha costruito Blockupy. Anche a partire dal workshop “Crisi, movimenti e strategie comuni”, che abbiamo co-promosso al di fuori del programma ufficiale, siamo potuti entrare in contatto con alcune esperienze di autorganizzazione dentro e contro la crisi. Tra queste, due delle tantissime cliniche sociali autogestite nate dalle lotte contro i tagli al sistema sanitario pubblico e per un ripensamento globale del concetto di salute. Queste realtà solidali hanno vissuto negli ultimi due anni un notevole processo espansivo come risposta alle durissime politiche di austerity e ai pesantissimi tagli alla sanità pubblica. Vi proponiamo di seguito una breve presentazione di queste esperienze e due videointerviste che abbiamo registrato visitando le cliniche.

Primo incontro: la clinica di Atene

Abbiamo incontrato e intervistato Makis Mandas, dottore del centro, che ci ha raccontato con precisione come funziona la clinica di via Kaninggos. Le prestazioni sono tutte gratuite ed il lavoro all’interno della clinica è su base volontaria. I medicinali vengono raccolti grazie ad una rete di contatti e arrivano alla clinica direttamente dai cittadini, che regalano quelli acquistati e rimasti inutilizzati, oppure dalle farmacie più sensibili alla questione. L’affitto del luogo che ospita la clinica è pagato dal municipio locale, senza però alcuna interferenza politica rispetto alla gestione dello spazio e alle sue politiche sanitarie: le decisioni vengono prese da un’assemblea composta da tutti coloro che lavorano nella clinica. Makis Mandas ci spiega che, di fatto, vista la situazione disastrosa della sanità pubblica, è impossibile immaginare di poter attualmente compensare le mancanze del sistema sanitario nazionale soltanto con il lavoro di queste realtà. Allo stesso tempo, sottolinea l’importanza di queste esperienze autonome come strumento di lotta politica, necessario per riportare al centro dell’attenzione il diritto universale alla salute. Da fine gennaio 2013, quando è stata aperta la clinica, a fine maggio, sono state eseguite più 800 visite, per un totale di oltre 300 pazienti.

Guarda la videointervista con Makis Mandas della clinica di Atene 

 

Secondo incontro: la clinica sociale di Salonicco

Lunedì in mattinata, poco prima del ritorno a Roma, visitiamo la clinica sociale solidale di Salonicco, esperienza nata dall’incontro di medici e personale sanitario in sostegno ad uno sciopero della fame organizzato da 300 migranti per ottenere la regolarizzazione e la tutela dei loro diritti come lavoratori. Con l’acuirsi della crisi, in Grecia il diritto alla salute è stato pesantemente attaccato: come ci racconta Ewa, in una città di oltre un milione di abitanti come Salonicco, il servizio di pronto soccorso avviene a rotazione tra gli ospedali, di modo che viene offerto a turni di 24 ore da un ospedale per volta. Quando il ricovero necessario eccede le 24 ore, scatta l’assicurazione sanitaria, che oggi ben pochi possono permettersi: non possono pagarla i lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro o hanno visto crollare i loro stipendi, non possono pagarla i lavoratori autonomi schiacciati dalla pressione fiscale e dalla mancanza di continuità di reddito, ancor meno possono pagarla le fasce più povere della popolazione greca e i migranti, che quando si trovano sprovvisti di documenti non hanno diritto nemmeno ai trattamenti di urgenza al pronto soccorso.

Attraverso questo meccanismo capita di entrare in ospedale con una gamba rotta e di uscire con un debito nei confronti dello stato che pesa tra testa e collo, che provoca le requisizioni dei beni immobili o di parte dei propri risparmi, fino al rischio del carcere per debiti (introdotto dal governo tecnico precedente a quello in carica).

Per tutte queste dinamiche le cliniche autogestite sono letteralmente prese d’assalto dalle persone che necessitano l’assistenza sanitaria: Ewa ci racconta che se non rifinanzieranno in maniera consistente il settore sanitario, la clinica sociale collasserà a causa della quantità di pazienti. Altro dato interessante è che una clinica nata per curare i migranti irregolari sia diventata un punto di riferimento anche per la classe media impoverita e che, non potendo sostenere l’enorme domanda di assistenza sanitaria, i dottori e gli attivisti abbiano dovuto trovare accordi per visite gratuite “concesse” da medici e ambulatori privati come forma di collaborazione solidale con queste esperienze. Solidale, non caritatevole, sottolinea Ewa: la salute è un campo di battaglia, non un’opera di carità.

Oltre al prezioso servizio offerto alla collettività, un elemento estremamente innovativo è a nostro avviso il tentativo di ripensare complessivamente la questione della salute, a partire dalla critica della medicalizzazione della società. Questo aspetto appare evidente proprio dal tentativo di costruire un ragionamento comune tra medici, pazienti e movimenti sociali rispetto alla salute come campo di battaglia e come processo di liberazione, a partire dalla solidarietà e dalla cura come rapporto sociale. Elementi su cui crediamo sia estremamente interessante riflettere in comune con queste esperienze.

Guarda la videointervista con Ewa della Clinica Sociale Solidale di Salonicco:

Fonte: dinamopress

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Greciasalutesanità

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libertà per Marwan Barghouti e tutti i prigionieri palestinesi

Questo il messaggio di Fadwa per suo marito Marwan Barghouti dopo averlo visto, dimagrito e quasi irriconoscibile, nel video diffuso dal ministro israeliano Ben-Gvir, che ha vigliaccamente minacciato Marwan nella sua cella.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia. 10 settembre: il popolo deve organizzarsi al di fuori dei quadri imposti dai sindacati e dai partiti politici

Continuiamo a dare contro del dibattito che sta accompagnando la costruzione della giornata del 10 settembre in Francia contro il piano di austerità del governo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Non possiamo permettere che la Grecia diventi il Parco di divertimento dei soldati dell’IDF: i turisti israeliani che scelgono la Grecia devono confrontarsi con le proteste pro Palestina

Mentre continua l’attacco genocida di Israele a Gaza, i turisti israeliani in Grecia quest’estate si trovano ad affrontare una crescente reazione negativa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pensare l’Europa oggi: spazi e soggetti delle lotte in tempo di guerra

Come agiamo dentro questo quadro e che cosa vuol dire opporsi alla guerra e al riarmo in questa situazione?

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia, 10 settembre: bloccare le periferie delle grandi città per fermare il Paese?

Dall’inizio di luglio, la data del 10 settembre e lo slogan «blocchiamo tutto» circolano massicciamente. Si formano gruppi, si organizzano assemblee, si discute sui modi migliori per impedire il piano di austerità di Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Porti, ferrovie e nuove basi: così il governo Meloni sta militarizzando l’Italia

Il governo accelera sulle infrastrutture militari: nuovi porti, ferrovie e basi in tutta Italia, mentre cresce la protesta contro il traffico di armi

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vicenza – Corteo 13 settembre: “No more bases”

Il corteo è stato organizzato in occasione dell'”Italia-America Friendship Festival” organizzato dall’amministrazione e dalla National Italian American Foundation (NIAF) in occasione dei per i 70 anni di presenza delle basi militari in città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

To Kill a War Machine. Un documentario su Palestine Action

Palestine Action è un collettivo che da anni porta avanti una campagna di sabotaggi ed iniziative in solidarietà con il popolo palestinese. Di recente il collettivo è stato dichiarato organizzazione terroristica da parte dello stato britannico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello per un campeggio No Base territoriale: 5-6-7 Settembre al presidio di Pace “Tre Pini” San Piero a Grado

Mentre crescono le connessioni tra le nostre lotte, sentiamo l’urgenza di continuare ad organizzarci insieme in un nuovo campeggio al Presidio di pace “Tre Pini”, per trasformare il diffuso rifiuto della base militare e della guerra in opposizione concreta.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atene: migliaia di greci in piazza in solidarietà con il popolo palestinese

Migliaia di greci hanno manifestato nella serata di giovedi 22 maggio nel centro di Atene verso l’ambasciata israeliana chiedendo la fine immediata degli attacchi genocidi israeliani contro Gaza

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Se si muore di sanità in Calabria

La sanità in Calabria è in condizioni disastrose.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: sciopero generale a due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, manifestazione oceanica ad Atene

Grecia paralizzata per uno sciopero nazionale indetto da tutti i sindacati con oltre 200 manifestazioni – una delle mobilitazioni più imponenti degli ultimi decenni – per chiedere verità e giustizia in occasione dell’anniversario di due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, in cui persero la vita 57 persone, tra cui molti studenti: 85 i feriti gravi, […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Nuovo Ospedale di Torino nel Parco della Pellerina. Perchè qui?

Diamo nuovamente visibilità alla difesa dei 60 mila m2 di area Verde situati nel parco della Pellerina a Torino, a supporto della quale il gruppo “Assemblea Pellerina, no ospedale nel parco” porta avanti argomenti tecnico-scientifici solidi, appena presentati in un dossier al quale hanno contribuito esperti in materia urbanistica, geologica, sanitaria, della viabilità e storica.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Le capacità diagnostiche dell’IA ed il capitalismo dei big data

Il cammino dell’innovazione tecnologica è sempre più tumultuoso e rapido. Lo sviluppo in ambito di intelligenza artificiale è così veloce che nessun legislatore riesce a imbrigliarlo negli argini delle norme. Stai ancora ragionando sull’impatto di ChatGPT sulla società che è già pronto il successivo salto quantico tecnologico. da Malanova.info In un recente studio del 28 […]