InfoAut

15S in Portogallo: mobilitazione oceanica nel paese, tensione sotto il parlamento

Torniamo sulle mobilitazioni nella penisola iberica di sabato scorso per rimarcare la portata ed il successo della giornata portoghese, con un milione di persone in piazza e l’apertura di uno spazio politico di opposizione sociale generalizzata alle politiche di austerity nel paese lusitano. Prossimi obiettivi: la contestazione al Consiglio di Stato di venerdì prossimo e la costruzione dello sciopero generale.

 

“Che si fotta la Troika! Reclamiamo le nostre vite!” è con questo slogan, rimbalzato sui social network con la dicitura #queselixeatroika, che anche il Portogallo alza la testa contro le misure di austerità implementate dal primo ministro di centro-destra Passos Coelho. Provvedimenti già sottoscritti dall’ex-primo ministro socialista Socrates – significativamente nel periodo tra la sfiducia a quest’ultimo e le nuove elezioni lo scorso anno – con il beneplacito del capo dello stato Caraco Silva e del presidente liberista della Commissione UE Durão Barroso.

Nelle più grandi mobilitazioni dalla Rivoluzione dei Garofani, che nel 1974 rovesciò il regime fascista di Caetano, centinaia di migliaia di portoghesi sono scese in piazza il 15 settembre (15S) in più di 40 città del paese – con punte di mezzo milione di manifestanti a Lisbona e 100.000 a Porto. Ad Aveiro – nel nord del paese – un giovane di 28 anni si è dato fuoco davanti al palazzo della prefettura, facendo successivamente irruzione nell’edificio prima di essere soccorso. Partecipati picchetti anche davanti alle ambasciate lusitane nelle capitali europee, tra cui Berlino, Parigi, Londra e Bruxelles, ed a Fortaleza in Brasile.

Nella capitale, l’imponente serpentone partito nel pomeriggio dalla centrale Praça José Fontana si è inizialmente diretto verso la sede dell’FMI, bersagliandola di pomodori e bottiglie al grido di “Passos per strada!” e “Non paghiamo!”. Inizialmente destinato a sciogliersi in Praça de Espanha, il corteo si è invece diretto in cacerolazo rumoroso verso il palazzo di São Bento, sede del parlamento portoghese. Tra slogan ed insulti contro i leader dei partiti di governo e le istituzioni della Troika, sono state abbattute le transenne e lanciate pietre, bottiglie e petardi contro l’edificio ed il cordone di polizia a sua difesa. Al termine dei fronteggiamenti tra forze dell’ordine e manifestanti si registrano almeno quattro arresti ed un giornalista ferito.

Ma la sfida di una popolazione finora dileggiata dai media mainstream, locali e stranieri, come fatalista e rassegnata è appena iniziata. Anche gli studenti sono pronti a rilanciare il conflitto nelle università, mentre l’attenzione si concentra sulla data di venerdì 21 settembre, quando è prevista la prossima riunione del Consiglio di Stato. Con i due principali sindacati del paese CGTP ed UGT che, sotto la spinta delle reti promotrici del 15S, discutono la possibilità di un nuovo sciopero generale dopo quello che fermò il paese nel 2011: il secondo in 22 anni.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

15 settembreportogallotroika

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global March to Gaza: migliaia di persone in marcia nel Convoglio Sumud dalla Tunisia e da molti altri Paesi del mondo

Di seguito il comunicato della Global March to Gaza che vede l’adesione e il ricongiungimento anche con il Convoglio Sumud partito dalla Tunisia lunedì 9 giugno e alcuni aggiornamenti e corrispondenze dalle carovane.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Anche con l’avvenuto scioglimento del Pkk, la fine del conflitto curdo-turco appare lontana

Nonostante il PKK si sia auto-dissolto con il XII Congresso, da parte di Ankara non si assiste a comportamenti speculari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

2025. Los Angeles. California

Il 6 giugno, agenti dell’ICE hanno condotto blitz in vari punti della città: Fashion District, Home Depot e una grossa azienda tessile. Oltre cento arresti. da Nodo Solidale Le strade hanno risposto: molotov, blocchi di cemento, barricate e auto in fiamme. I manifestantihanno resistito con determinazione, trasformando la città in un campo di battaglia contro […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Los Angeles: ICE si scioglie davanti al fuoco

Riemergono le contraddizioni di un’America fondata sull’espropriazione degli ultimi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

SCELTE DISARMANTI | Lotte e Percorsi per un’Europa di Pace

La logica di investimento in caserme verdi, aeroporti azzurri e porti blu, non riesce a mascherare l’opera di devastazione ambientale e sociale che la militarizzazione dei territori comporta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

FREEDOM FLOTILLA COALITION: “La nave civile Madleen attaccata dall’esercito israeliano, equipaggio rapito in acque internazionali”

La Freedom Flotilla Coalition conferma che la sua nave civile, Madleen, che trasportava aiuti umanitari a Gaza per rompere il blocco degli occupanti israeliani, è stata abbordata dall’esercito occupante israeliano “alle 3:02 CET in acque internazionali, coordinate:  31.95236° N, 32.38880° E” La nave è stata abbordata, il suo equipaggio civile – disarmato – rapito e […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vittoria dei portuali di Marsiglia e Genova. Rimaste a terra le mitragliatrici, la nave cargo diretta ad Haifa viaggia vuota

La nave è dovuta ripartire vuota di armamenti israeliani, e vuota farà tappa sabato a Genova soltanto per un “rifornimento tecnico”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Genova: i portuali pronti a rifiutare di caricare il cargo di armi per Israele

I portuali in Francia si rifiutano di caricare il cargo di armi per Israele: pronti al blocco anche a Genova.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Militari israeliani in “libera uscita” in Italia

Stress da genocidio? Se vuoi rilassarti vieni nel Bel Paese! Non è uno slogan pubblicitario di un mondo distopico, ma potremmo rappresentarcela così l’offerta, comprensiva di relax,  tour turistici alle bellezze naturalistiche e culturali delle Marche, di cui ha usufruito a fine 2024 un gruppo di giovani militari israeliani in “libera uscita”, ma pur sempre scortati e protetti dalla DIGOS per garantirne la massima riservatezza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

El Salvador: Sei anni di Bukele con poteri ampliati, stato d’emergenza e detenzione degli oppositori

La deriva autoritaria del presidente di El Salvador.

Bukele celebra il suo sesto anno di mandato e il primo dalla sua controversa rielezione, sostenendosi su un regime d’emergenza che accumula denunce per violazioni dei diritti umani e la persecuzione delle voci critiche.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Blackout: è il liberismo bellezza!

Riprendiamo dal sito SinistrainRete questo contributo che ci sembra interessante per arricchire il dibattito a riguardo del recente blackout iberico. I nodi sollevati dall’articolo ci interessano e rimandando a ragionamenti complessivi sulla fase e la crisi energetica, che animano il nostro sito in questi ultimi tempi. Sembra interessante e da approfondire, il ruolo dei mercati finanziari nella gestione delle reti energetiche nazionali e come questo si intersechi con l’utilizzo di fonti rinnovabili, fossili e nucleari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Portogallo. Litio, distruzione ambientale, lotte dal basso

Il litio, minerale raro indispensabile per le batterie delle auto elettriche, ha costi ambientali di estrazione molto alti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Lisbona: sgomberata “Casa de Ladra” per fare spazio alla gentrificazione

Riceviamo e pubblichiamo volentieri… Lo scorso 1° settembre, lə abitantə della “Casa da Ladra”, un’occupazione sorta all’inizio della primavera nelle vicinanze del famoso mercato “Feira da Ladra” di Lisbona, sono statə svegliatə da alcuni operai intenti a murare la porta della propria abitazione. Il fondo immobiliare Spark Capital, molto attivo in città e proprietario dell’immobile […]

Immagine di copertina per il post
Traduzioni

Greek crisis, a new stage of the plans of structural adjustment – Interview with George Caffentzis

  You are American, but of Greek origin. Every year you spend some time in this land. What are the differences in the conditions of life that you have noted in the course of your stays in Greece, and how have these worsened with the passing of the years? I’ve been coming to Greece since […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Grecia. Dall’assurdo al tragico

La parola può sembrare strana, o un’esagerazione. Ma in quale altro modo si potrebbe definire il completo rovesciamento del significato di un evento incredibile come il referendum del 5 luglio, solo poche ore solo dopo la sua conclusione, da quelli che ha chiesto un “no” per cominciare? Come si potrebbe spiegare che un leader di […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La resa di Tsipras: una tragedia (greca) annunciata

  Il Parlamento greco finisce de facto per approvare – una volta arrivato un preliminare sì della Troika al piano proposto – una manovra da 13,5 miliardi complessivi per quest’anno (e 74 complessivi nei prossimi tre anni). E’ innegabile che la struttura di questo accordo porti a contrarre un nuovo debito per finanziare il vecchio […]

Immagine di copertina per il post
Traduzioni

The Time of Refusal

Now, after the break of the negotiations with the Troika and the calling of the referendum on the terms of the so-called “agreement” (i.e. diktat), some results and elements of reflection are already evident, regardless of the outcome. The first is that there is a certain loser: leftist Europeism, of those saying “a bad European […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Al fianco del popolo greco contro il ricatto della BCE

Proviamo a dare il nostro punto di vista verso la giornata di mercoledì 11 febbraio, quando si terranno manifestazioni in molte città europee (e soprattutto greche) in occasione della riunione dell’Eurogruppo. Dallo scoppio della crisi la Grecia è stata attraversata da grandi lotte contro la manovre che le istituzioni economiche e finanziare europee hanno imposto. […]