InfoAut
Immagine di copertina per il post

Molino ordina, la polizia esegue. Ecco chi comanda la Città di Torino

Due mesi fa il quartiere Vanchiglia è stato teatro di uno di questi sfratti a sorpresa, quello di Said, anche lui inquilino di Molino, il quale oltre ad averlo sfrattato ha mandato una squadra di “operai” a distruggere letteralmente l’appartamento e far portar via gran parte dei mobili. Già quello sfratto vide una grande solidarietà e resistenza da parte del quartiere, e questa resistenza ha portato all’arresto e obblighi di firme di 8 persone proprio l’altro giorno.

Quello che è successo oggi sembra essere una replica esatta del 14 ottobre: stesso proprietario, stesso articolo 610 e medesima violenza da parte delle forze dell’ordine nel difendere gli interessi di chi si arricchisce sui bisogni. La famiglia protagonista della giornata di oggi e quella di Glory e del suo figlio minorenne, la quale, da quando aveva ricevuto l’articolo 610 attorno al mese di maggio non lasciava mai l’appartamento di mattina per paura di perdere la casa. Non usciva mai di casa tranne oggi, che aveva un appuntamento in questura per lei e il figlio per questioni riguardanti il permesso di soggiorno.

Da quando Glory è uscita questa mattina, non è più stata fatta entrare in casa perché tornando ha trovato carabinieri e polizia schierata: le stavano eseguendo lo sfratto, proprio quella mattina in cui la polizia era al corrente della suo appuntamento. L’unica cosa che ha potuto fare è stato chiamare lo Sportello PrendoCasa e lo Spazio Popolare Neruda, gli unici che tramite i muri popolari la avevano aiutata ad avere una soluzione abitativa di fronte al problema dello sfratto per morosità incolpevole.

Allora, tra giri di messaggi e chiamate, si è formato un presidio solidale sotto casa di Glory, ma non c’è stato niente da fare: alcune cose della famiglia sono state buttate in strada, mentre la gran parte non si sono potute recuperare.

In questa situazione tragica, nessun rappresentante del comune, ne gli assistenti sociali si sono palesati e allora il presidio ha deciso di spostarsi dagli assistenti sociali in Lungo Dora Savona per far riceve Glory immediatamente, luogo in cui la famiglia e i solidali hanno passato le successive cinque ore.

Appena arrivati il colloquio con gli assistenti sociali è stato sconcertante: non sapevano niente dello sfratto, infatti nonostante la presenza di un minore non erano stati avvisati di niente e si sono dimostrati anche loro increduli davanti questa situazione. Nonostante ciò a Glory non è stata data nessuna soluzione abitativa dignitosa: la prima proposta fatta dagli assistenti sociali è stata quella di sistemare lei al Sermig, mentre il figlio minorenne, si sarebbe dovuto arrangiare, perché troppo grande per poter stare in quella struttura. Dopo il rifiuto da parte della famiglia l’altra “soluzione” che è arrivata e che sono stati costretti ad accettare è stata quella di poter stare in un albergo fino a lunedì. Ma poi? Cosa ne sarà di Glory e suo figlio?

A questa domanda le istituzioni non sanno dare risposta, invece noi sappiamo benissimo dove saremo: LUNEDÌ 9 gennaio alle ore 11 è lanciato un presidio davanti alla sede degli assistenti sociali di Lungo Dora Savona 30 per accompagnare Glory, perchè non abbiamo nessuna intenzione di lasciarla sola e continueremo a lottare insieme a lei per una soluzione dignitosa.

Il problema abitativo non è un emergenza temporanea, ma un problema strutturale ormai consolidato: diretta conseguenza della povertà. L’articolo 610 serve per togliere la responsabilità politica di questo problema alle istituzione e fa in modo che gli sfratti vengano gestiti come problema di ordine pubblico.

E’ paradossale che chi specula e si arricchisce mangiando dalle tasche dei più poveri possa fare il bello e il cattivo tempo in città, sempre difeso dalle forze dell’ordine, mentre chi si impegna a difendere i diritti e la dignità di chi perde o rischia di perdere una casa viene denunciato e arrestato!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre “Blocchiamo tutto”

Ovunque in Francia, dei gruppi si incontrano, si organizzano e condividono delle idee con un obiettivo comune: bloccare tutto il 10 settembre prossimo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Contro la privatizzazione e l’economia di guerra: l’occupazione della piscina Argelati a Milano

Sabato 19 luglio gli abitanti dello storico quartiere popolare del Ticinese, organizzati nell’assemblea di Lotta per la Sanatoria, hanno riaperto uno dei numerosi impianti sportivi chiusi presenti nella metropoli milanese: la Piscina Argelati, inagibile dal 2022. La piscina ha rappresentato da sempre per il quartiere un luogo di socialità e un bene comune; per questo, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Piano strategico per le aree interne: la fine dei paesi calabresi

Nel nuovo piano strategico per le aree interne il governo Meloni ha appena sancito il coma irreversibile di molti borghi periferici.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fratture: appunti da Milano. Disertare la guerra, resistere in città. Verso il corteo del 3 luglio

Domani, giovedì 3 luglio, scenderemo in piazza a Milano per il corteo per il diritto all’abitare. Obiettivo di questo articolo è inquadrare brevemente il contesto storico e politico nel quale ci muoviamo e, quindi, in che rapporto si collocano le lotte sociali con i mutamenti che lo stato di guerra porta con sé. La situazione […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lettera di Luca dai domiciliari: Sardinnia libera, Palestina libera.

Venerdì 13 giugno la questura di Cagliari ha posto il compagno Luca agli arresti domiciliari. È accusato di aver lanciato un petardo durante una manifestazione per la palestina e in particolare contro l’esercitazione militare “joint stars”. Riceviamo e pubblichiamo la sua lettera dagli arresti domiciliari. Per me la resistenza palestinese non ha il solo merito […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

‘Nessun paradiso senza Gaza’: intervista esclusiva di Palestine Chronicle al rivoluzionario libanese Georges Abdallah

Traduciamo da The Palestine Chronicole questa lucida e approfondita intervista del 13 agosto 2025, a Georges Abdallah.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Porti, ferrovie e nuove basi: così il governo Meloni sta militarizzando l’Italia

Il governo accelera sulle infrastrutture militari: nuovi porti, ferrovie e basi in tutta Italia, mentre cresce la protesta contro il traffico di armi

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vicenza – Corteo 13 settembre: “No more bases”

Il corteo è stato organizzato in occasione dell'”Italia-America Friendship Festival” organizzato dall’amministrazione e dalla National Italian American Foundation (NIAF) in occasione dei per i 70 anni di presenza delle basi militari in città.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Stati Uniti: ambiente e terre pubbliche sotto attacco

La tavolata della ventina di rappresentanti delle Big Oil (le grandi aziende energetiche statunitensi), svoltasi presso la tenuta trumpiana in Florida nell’aprile del 2024, è ormai passata all’incasso

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

To Kill a War Machine. Un documentario su Palestine Action

Palestine Action è un collettivo che da anni porta avanti una campagna di sabotaggi ed iniziative in solidarietà con il popolo palestinese. Di recente il collettivo è stato dichiarato organizzazione terroristica da parte dello stato britannico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello per un campeggio No Base territoriale: 5-6-7 Settembre al presidio di Pace “Tre Pini” San Piero a Grado

Mentre crescono le connessioni tra le nostre lotte, sentiamo l’urgenza di continuare ad organizzarci insieme in un nuovo campeggio al Presidio di pace “Tre Pini”, per trasformare il diffuso rifiuto della base militare e della guerra in opposizione concreta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Si prepara a partire verso Gaza la Global Sumud Flotilla, con il pensiero a Vittorio Arrigoni

Decine di barche con centinaia di persone a bordo, provenienti da 44 Paesi, salperanno da diversi porti del Mediterraneo tra agosto e settembre per raggiungere insieme la Striscia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Strage di giornalisti a Gaza: Anas Al-Sharif e Mohammed Qreiqea assassinati da Israele

Questa notte i giornalisti Anas Al-Sharif e Mohammed Qreiqea sono stati assassinati da Israele in un attacco con drone che ha colpito una tenda di giornalisti davanti all’ospedale Al-Shifa nella città di Gaza.