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Bologna, lo Studentato Taksim sanziona Gestim e speculazione

Scritte come “Gestim Ladri” “Vergogna” sono apparse sulle pareti dello stabile durante l’azione, in cui all’interno degli uffici veniva ribadito a gran voce il bisogno di una casa, ma che non sia commisurato alle misure speculative dei propri proprietari di casa. Al termine dell’azione il gruppo di studenti è tornato verso piazza Verdi e la zona universitaria.

Anche oggi quindi una nuova iniziativa che parla di “diritto alla casa” e che punta il dito verso i veri colpevoli e artefici del problema abitativo continuo, tra l’ inalzamento degli affitti, le forme di speculazione edilizia e le situazioni disagianti in cui sempre più studenti si ritrovano, per i profitti dei proprietari di casa, tracciano la linea di un fronte sempre più largo per la lotta alla casa e per il reddito.

L’esperienza dello studentato Taksim – esperienza di lotta attaccata lo scorso maggio con uno sgombero – che ha affermato la volontà di tornare presto a prendersi lo spazio che merita, ha già fatto uscire un primo comunicato, in cui ribadisce la determinazione nel mettere in campo campagne di lotta contro caro-affitti e per il diritto ad un tetto, anche a partire dal già esistente sportello – dalle 16 alle 18 nell’aula sociale di via Zamboni 36 .

Di seguito il comunicato del S.O Taksim :

Questa mattina, come studenti che hanno abitato lo studentato Taksim, siamo andati a sanzionare l’agenzia immobiliare Gestim – a cui si sono rivolti in passato numerosi studenti fuori sede -colpevole, come emerso dalla cronaca giornalistica degli ultimi giorni, di aver adottato la politica della “non restituzione” delle caparre ai suoi clienti.

Come studenti che si battono per il diritto all’abitare nell’ambito studentesco, questa mattina abbiamo fatto irruzione negli uffici dell’agenzia, per colpire uno degli esempi della speculazione che, in una città universitaria come Bologna, viene continuamente perpetuata sulle spalle e sulla tasche degli studenti. In un clima di crisi, che non accenna a diminuire, e in cui le misure dei governi e le politiche neo-liberali dell’università vanno sempre più nella direzione di un inasprimento di quella povertà – che già è forte e che si tocca con mano anche all’interno delle facoltà e dei quartieri in cui viviamo – noi proponiamo una soluzione ben precisa!

Non ci si deve stupire del fatto che, data la richiesta media di 330 euro per una singola, ci si trovi a dover occupare per necessità e per mantenersi gli studi da fuori sede! Lo sportello sul diritto all’abitare che abbiamo lanciato come Studentato Occupato Taksim ha già accolto diverse esperienze di studenti e studentesse che ci hanno espresso il loro disagio abitativo.

In attesa del nuovo Taksim, invitiamo quindi tutti gli studenti a presentarsi al nostro sportello abitativo tutti i giovedì dalle 16 alle 18 nell’aula sociale in via Zamboni 36! Per non essere più soggetti a speculazioni di palazzinari e agenzie, perchè se le residenze universitarie non ci sono ce le prendiamo, perchè se l’affitto è troppo alto lo autoriduciamo!

Studentato Occupato Taksim

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