
Nell’anno del record di suicidi in galera (78 fino ad ora) anche il carcere cittadino Lorusso e Cutugno ha pagato il suo contributo di sangue: sono 4 le persone che si sono tolte la vita e molte di più quelle che ci hanno provato.

È il primissimo blocco del quartiere Aurora, nel punto in cui preme contro il nuovo centro che avanza. Prima dell’arrivo del cantiere, l’area apparteneva alla Città Metropolitana e si sarebbe potuta definire la riserva di biodiversità spontanea urbana Ponte Mosca.

E’ nata una nuova occupazione in Vallette-Lucento, la Polisportiva Iris Versari! La struttura, costruita ormai più di 10 anni fa e mai ultimata, si trova in strada Altessano angolo Via Sansovino.

Il processo per associazione a delinquere che coinvolge decine di compagni e compagne del movimento No Tav, del centro sociale Askatasuna e dello spazio popolare Neruda è iniziato. da notav.info La prima udienza, svoltasi il 20 ottobre scorso, ha visto l’entrata in scena di un’ulteriore novità all’interno di questo castello di carte dalle proporzioni enormi […]

Sono passati 26 anni: turbolenti, eccezionali, difficili, ma sempre ribelli.
Siamo ancora qui, nell’ ex asilo degli gnomi, nella casa rossa, al 47 di Corso Regina Margherita.

I governi passano i disagi restano le parole e le intenzioni volano i guai aumentano come la tendenza di farci scontare la pena in un sistema illegale. Una contraddizione che non viene risolta …

Nel giro di due giorni un uomo si è tolto la vita ed un altro ha tentato il suicidio nel carcere Lorusso Cotugno di Torino. Si tratta del quarto caso in un anno.

Il comitato EsseNon, nato per difendere una delle poche aree verdi presenti nella zona e contestare l’ennesima svendita di terreni alla grande distribuzione, non si è fermato, ma continua nel suo percorso.

Di seguito pubblichiamo l’ultima lettera che ha inviato Giorgio dal carcere che approfondisce le condizioni di vita dei detenuti e le mobilitazioni che ci sono state negli ultimi mesi.

In questi giorni abbiamo assistito a diversi sgomberi di case popolari occupate. Chi occupa una casa lo fa per un motivo semplice: il welfare abitativo cittadino non funziona.