Stanno uscendo nuovi dati che confermano il ruolo delle forze armate nell’assalto di domenica 8 gennaio al parlamento, al palazzo del governo e alla Suprema Corte di Giustizia a Brasilia. Non ci si sbilancia con il sospetto che gli assaltatori (terroristi secondo media e autorità) contarono sulla simpatia o un puntuale appoggio dei militari, ma loro sono stati gli organizzatori dell’evento.
La Marcia dei Quattro Suyios fa riferimento a quella che ebbe luogo nell’anno 2000, quando migliaia di persone protestarono a Lima contro la fraudolenta rielezione di Alberto Fujimori.
Questa domenica i simpatizzanti dell’ex presidente Jair Bolsonaro che non accettano il risultato elettorale hanno occupato con la forza tre edifici pubblici, cioè il Palazzo di Planalto, il Congresso Nazionale e la sede del Supremo Tribunale Federale, rompendo il blocco realizzato nella Spianata dei Ministeri a Brasília dalla Polizia Militare e dalla Forza di Sicurezza.
Negli ultimi dieci giorni di mobilitazioni in Perù, continua a crescere il numero dei morti a causa della repressione delle forze di polizia e militari.
Giunse alla Casa di Pizarro portato da una potente mobilitazione andina. Gli esclusi del Perù credettero di vedere nel maestro rurale e dirigente sindacale, che fu protagonista di un lungo e di successo sciopero nel 2017, uno dei loro. Per il suo modo di parlare, per il suo sombrero e i suoi modi.
Questo mercoledì è stata una giornata particolarmente complicata in Perù. In poche ore l’estrema destra ha parzialmente compiuto la sua missione: rovesciare il governo di Pedro Castillo e aprire la strada a un nuovo scenario nella vita nazionale, in cui possa preservare i suoi privilegi e recuperare le sue posizioni di potere, in qualche modo messe in discussione dal regime stabilitosi dal 28 luglio dello scorso anno.
Ciò che è stato attivato in Bolivia è una variante della dottrina Rumsfeld-Cebrowsky. Una volta che gli Stati Uniti perderanno il controllo del Medio Oriente, dove la Federazione Russa riacquisterà il suo immediato deterrente, di fronte alla geopolitica energetica occidentale, gli interessi del primo mondo, esposti alla COP 26, non troveranno altro modo per guidare la “transizione […]
Stamattina (ieri ndr) il leader del Consiglio sovrano, Abdel Fattah al-Burhan, ha dichiarato lo stato di emergenza su tutto il territorio nazionale e lo scioglimento del governo di transizione e dello stesso Consiglio. Alle prime ore dell’alba un gruppo di militari ha arrestato il primo ministro sudanese Abdallah Hamdok e diversi componenti del governo civile, […]
Il Myanmar è stato uno dei paesi più ricchi del sud est asiatico ma dal ’62 è stato colpito da una serie di colpi di stato e 50 anni di giunte militari che hanno trasformato il paese in uno dei più isolati e poveri del mondo. Tra il 2010 e il 2011 un processo di […]
Un gruppo mercenario ha tentato un’incursione armata in Venezuela per destabilizzare, creare violenza e attentare contro membri del Governo. Il Governo del Venezuela ha informato che questa domenica la Forza Armata Nazionale Bolivariana (FANB), insieme alle Forze d’Azione Speciali (FAES) della Polizia Nazionale Bolivariana, hanno neutralizzato l’incursione, denominata “operazione Gedeón”, di un gruppo armato che […]