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La Domenica di Sangue di Everett

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E’ il 5 Novembre 1916 quando ad Everett, Washington, vengono massacrati cinque lavoratori dell’Industrial Workers of The World (IWW).

Ad Everett in quel periodo erano tempi duri, ci si trovava di fronte ad una brutta depressione economica.

C’era una forte contrapposizione tra gli imprenditori, che gestivano le imprese locali e quindi gli interessi commerciali, ed i lavoratori.

Questa condizione di disagio socio-economico, aveva portato a diverse manifestazioni ed assemblee pubbliche da parte dei lavoratori.

Nello specifico, i lavoratori dell’IWW da cinque mesi portavano avanti uno sciopero.

Che tra le altre cose, poneva una ferma opposizione alla partecipazione da parte degli USA alla Guerra e al conseguente clima d’isterismo patriottico creatosi.

In questa giornata, conosciuta anche come “Domenica di Sangue”, circa 300 membri marciarono al porto di Seattle, fino a trovarsi di fronte alla polizia.

Lo sceriffo McRae chiese loro: “Chi è il vostro capo?”, i lavoratori ridendo risposero “Siamo tutti leader!” e cominciarono a far oscillare la passerella sulla quale si trovavano.

A quel punto il capo della polizia estrasse la pistola ma proprio in quel momento risuonò un colpo, seguito da una decina di minuti di fuoco intenso, provenienti in gran parte da un poliziotto sul molo.

Oltre alla morte dei cinque lavoratori e ventisette feriti, molti passeggeri presenti sulle navi ferme al porto, annegarono e morirono.

In seguito, per l’impegno contro l’intervento alla prima Guerra mondiale, i militanti dell’IWW subirono una violentissima persecuzione da parte del governo e del padronato.

 

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