InfoAut
Immagine di copertina per il post

Miguel Enriquez-Mir cileno

||||

Miguel Enríquez Espinosa è nato il 27 marzo 1944 a Talcahuano, nel sud del Cile, ed è il quarto figlio del matrimonio di Edgardo Enríquez Frödden e Raquel Espinosa Towsend. Membro di una famiglia tradizionale legata alla politica attraverso il Partito radicale, fin da bambino vide gli intellettuali locali riunirsi a casa sua, dal momento che suo padre – medico, insegnante, massone, futuro rettore dell’Università de Concepción e Ministro della Pubblica Istruzione di Salvador Allende – li invitava spesso.

Ha completato gli studi secondari presso il liceo pubblico della città, il Liceo n. 1 Enrique Molina Garmendia, dove è diventato amico di Luciano Cruz, Marcelo Ferrada e Bautista van Schouwen, futuri fondatori del Movimento della sinistra rivoluzionaria (MIR). Nel 1961 si iscrisse a medicina all’Università di Concepción, dove si laureò con lode nel 1968; Successivamente, ricevette una borsa di studio per la specialità di neurochirurgia, studi che abbandonò per dedicarsi completamente all’attività politica.

Nella sua adolescenza ha militato nella gioventù del Partito socialista, con il quale è entrato in conflitto tra il 1963 e il 1964, considerando che una terza candidatura alla presidenza di Salvador Allende non avrebbe avuto successo; aveva già abbracciato le idee della rivoluzione cubana.

Ha intrapreso un intenso studio autonomo del pensiero marxista, mentre si univa ai ranghi del Marxist Revolutionary Vanguard (VRM), una forza che riuniva giovani universitari maoisti, trotskisti, guevaraisti e, in generale, l’insieme di correnti rivoluzionarie che mettevano in discussione le azioni istituzionalizzate della sinistra cilena tradizionale rappresentata nei partiti socialista e comunista.

Dopo un arduo processo di convergenza della “sinistra rivoluzionaria”, il MIR cileno è stato fondato il 15 agosto 1965. Due anni dopo Miguel Enríquez divenne segretario generale del Mir, aveva 23 anni e studiava medicina.

Fin dall’inizio, si è impegnato alla costruzione di un’organizzazione politico-militare e ha promosso la propaganda armata attraverso azioni dirette: requisizione di fattorie, occupazione di terre, azioni contro proprietari terrieri nel territorio Mapuche, espropri bancari, sempre con l’obiettivo strategico di formare un esercito con un’ampia base sociale in grado di scatenare una guerra popolare prolungata per la presa del potere e la costruzione del socialismo in Cile.

Con la vittoria di Salvador Allende nel 1970, Miguel si distinse come leader rivoluzionario adattando l’azione del MIR a un nuovo scenario caratterizzato dalla conquista del potere attraverso il voto e la costruzione del socialismo attraverso la “via pacifica”, ma il sostegno del Mir fu sempre critico e dubbioso.

L’11 settembre 1973, si offrì di aiutare il presidente Allende e tirarlo fuori da La Moneda, attraverso la figlia Beatriz ma lui preferì rimanere al palazzo presidenziale e mando l’ultimo messaggio : “Ora tocca a te, Miguel.” Nei dodici mesi successivi, in un momento in cui parte della sinistra tradizionale si ritirava in esilio, dopo aver lanciato lo slogan “il MIR non è isolato”, si dedicò alla ristrutturazione dell’organizzazione e alla creazione di un fronte unitario di “resistenza popolare” all’interno del Cile.

A metà mattina del 5 ottobre 1974, le agenzie di intelligence di Pinochet scoprirono dove si trovava e dopo averlo circondato con centinaia di agenti, carri armati ed elicotteri e dopo un combattimento durato quasi due ore, Miguel Enríquez cadde in combattimento. Miguel aveva 30 anni.

 

 

homenaje a MIGUEL ENRIQUEZ de PABLO MILLANES

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezuela: la strategia Trump del “cortile di casa”

Le dichiarazioni di Trump delle ultime settimane sono molte e contraddittorie rispetto alle azioni da intraprendere nei confronti del Sud America in particolare al largo del Venezuela

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Un “pericoloso comunista” sindaco di New York… E vai!

Riprendiamo questo articolo apparso su Il Pungolo Rosso sulla elezione di Mamdani a sindaco di New York. Il contenuto ci pare largamente condivisibile in diversi punti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Cosa aspettarsi dal vertice mondiale sui cambiamenti climatici

Con il ritiro degli Stati Uniti e la cautela della Cina, la conferenza in Brasile metterà alla prova la capacità del mondo di rispettare l’Accordo di Parigi e gli obiettivi finanziari

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sudan. Dopo il Darfur le RSF puntano al Kordofan, proseguono i massacri

Il Sudan continua a precipitare in una spirale di violenza che sembra non avere fine.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sainte-Soline: le prove dell’intento di massacrare i manifestanti

«Non riesco più a contare quanti ragazzi abbiamo accecato! È stato davvero divertente!»

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

NYC: la vittoria di Mamdani

La vittoria del candidato sindaco democratico Mamdani è stata in prima pagina su tutti i giornali nostrani sia ieri che oggi.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Carisio: arrivato il preavviso di esproprio sui terreni di un agricoltore in vista del progetto di stazione elettrica per impianti agri-fotovoltaici

Diffondiamo la notizia di preavviso di esproprio dei terreni dell’agricoltore di Carisio Andrea Maggi, qui avevamo raccontato la sua storia.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.