InfoAut
Immagine di copertina per il post

Manifestazione operaia a Porto Marghera

||||

A Porto Marghera (Venezia), gli operai del Petrolchimico e delle aziende limitrofe escono dagli stabilimenti e paralizzano con blocchi stradali il cavalcavia di Mestre, in seguito ai quali si verificano scontro con la polizia. Il giorno successivo è organizzato uno sciopero di solidarietà.

 

Primo d’agosto Mestre ’68

 

Gualtiero Bertelli

La storia cantata: Manifestazione operaia a Porto Marghera (1 Agosto 1968)

 

A casa senza voce, e con le mani

sporche dei sassi raccolti sui binari;

per una volta ancora, dopo tanto,

mi son sentito armato e non inerme

contro i nemici nostri di sempre.

 

Hai cercato nei loro volti

lo scherno e la freddezza

di chi ti ha caricato tante volte:

«Pula fascista, vienimi addosso»

una rabbia ed una forza sconosciute.

 

Primo d’agosto, Mestre, sessantotto:

cinquemila di noi alla stazione,

trecento celerini lì davanti

pronti come sempre a sparare

per difendere il mio padrone.

 

Ti sei giurato in cuor tuo

che non avresti ceduto mai

anche se non dimentichi la paura

delle legnate e dei fucili

provati troppe volte a tu per tu.

 

Noi si gridava: «Edison in ginocchio!»

e poi: «Montecatini assassini!»:

le armi vostre sono lì schierate,

padroni, ma stavolta ci temete

perché siamo tanti, troppi per voi.

 

E mentre vi aspettiamo

servi di chi ci sfrutta,

vi siete finalmente ritirati

in preda anche voi, per una volta,

alla paura d’esser picchiati.

 

Se questa è violenza, o padrone,

abbiamo scordato, la tua legalità:

solo la tua violenza è autorizzata:

a questa noi opponiamo l’unità.

 

Colpo su colpo, senza illusioni,

giorno per giorno, senza più paura,

uomo per uomo, nasce la lotta:

di tanti primi d’agosto sarà fatta

la nostra liberazione;

di tanti primi d’agosto sarà fatta

la nostra rivoluzione.

 

 

Il primo agosto 1968 rappresentò l’apice della lotta degli operai della Montedison, a Porto Marghera, lotta che durò dalla metà di luglio ai primi giorni di agosto.

 

Fonte: il deposito. Org

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi e appalti: l’Italia mantiene aperto il canale con l’industria militare israeliana

Nonostante la campagna di sterminio contro la popolazione palestinese della Striscia di Gaza, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato continuano ad equipaggiare i propri reparti di pronto intervento rifornendosi presso le più importanti aziende israeliane.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Morte di Ramy Elgaml: altri due indagati per falso tra i carabinieri premiati con l’Ambrogino d’Oro

Altri due carabinieri sono stati iscritti nel registro degli indagati con le accuse di aver fornito false informazioni al pubblico ministero e di falso ideologico in atti pubblici nell’ambito dell’indagine sulla morte di Ramy Elgaml

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Genova: corteo operaio sotto la Prefettura. Sfondate le reti della polizia, lacrimogeni sulle tute blu

La rabbia operaia continua a riempire le strade della città ligure contro il (non) piano del governo Meloni sul destino di migliaia di operai ex-Ilva e sul futuro del comparto siderurgico in Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio permanente di San Giuliano: dove abbattono case, noi costruiamo resistenza!

Martedì 2 dicembre, durante l’assemblea popolare, i/le giovani No Tav, hanno fatto un importante annuncio: casa Zuccotti, dopo essere stata espropriata da Telt, torna a nuova vita.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: riflessioni attorno “all’assalto squadrista alla sede della Stampa” e alla libertà di informazione

Il centro sociale Askatasuna di Torino è tornato al centro del dibattito politico nazionale dopo l’azione alla redazione de La Stampa del 28 novembre durante la manifestazione nel giorno dello sciopero generale

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Appello di docenti, ricercatori e ricercatrici universitarie per la liberazione di Mohamed Shahin

Riportiamo l’appello di docenti, ricercatori e ricercatrici per la liberazione di Mohamed Shahin, per firmare a questo link.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Investimenti israeliani sui progetti delle grandi rinnovabili in Italia

Diamo il via all’inchiesta collettiva sugli investimenti israeliani sui progetti delle grandi rinnovabili che abbiamo deciso di iniziare durante la “Due giorni a difesa dell’Appennino” a Villore, di cui qui si può leggere un resoconto e le indicazioni per collaborare a questo lavoro.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Un primo resoconto dell’appuntamento “Due giorni a difesa dell’Appennino”: come continuare a rendere vivi i nostri presidi di resistenza dal basso

Iniziamo a restituire parte della ricchezza della due giorni a difesa dell’Appennino, svoltasi in una cornice incantevole a Villore, piccolo paese inerpicato tra boschi di marronete e corsi d’acqua, alle porte del parco nazionale delle Foreste Casentinesi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bambini sfruttati e affumicati nei campi della California

Molto lontano dai campi di Entre Ríos o Santa Fe, i bambini contadini della California lavorano dagli 11 ai 12 anni, sfruttati, mal pagati, in terreni affumicati con pesticidi e con il terrore di essere deportati insieme alle loro famiglie di migranti.